Zucchero di cocco, proprietà
Zucchero di cocco: proprietà, controindicazioni e tutte le informazioni sul consumo dello zucchero di palma da cocco.
Lo zucchero di cocco, anche noto come zucchero di palma da cocco è prodotto a partire dalla linfa dei boccioli dei fiori della palma da cocco.
Nelle regioni del Sud e del Sud Est asiatico, dove la palma da cocco cresce e prospera in abbondanza, lo zucchero di cocco è stato usato per migliaia di anni come dolcificante tradizionale. I maggiori produttori di zucchero di cocco al mondo sono le Filippine e l’Indonesia.
In alcune zone, soprattutto in Thailandia (ma anche in Italia!), i termini zucchero di cocco e “zucchero di palma” sono spesso usati come sinonimo tuttavia si tratta di due differenti prodotti.
Differenze tra zucchero di cocco e zucchero di palma
Lo zucchero di palma da cocco è diverso dallo zucchero di palma in termini di consistenza, gusto e metodi di produzione.
Lo zucchero di palma da cocco è prodotto a partire dalla linfa degli steli della palma del cocco, specie botanica nota come Cocos nucifera.
Lo zucchero di palma è prodotto a partire dalla linfa degli steli di differenti specie di palma, tra cui palma da dattero, sago e le palme appartenenti al genere Borassus (Palmyra palma).
La linfa zuccherina è estratta dalla infiorescenze delle Palmyra palma e commercializzata come sagù o zucchero di palma.
Zucchero di palma e zucchero di cocco sono economicamente molto convenienti per l’industria alimentare: una giovane palma può arrivare a produrre circa 300 litri di zucchero all’anno mentre un singolo albero maturo (di 40 anni) arriva a produrre circa 400 litri di zucchero.
In ambito commerciale, lo zucchero di cocco (così come quello di palma), è reperibile in forma granulare, di cristalli, in blocco o liquida. Il processo produttivo di questi due zuccheri è analogo.
La produzione avviene in due differenti fasi: gli agricoltori praticano un taglio in una precisa zona della pianta. Da questo taglio inizia a fluire la linfa che poi è raccolta in contenitori di bambù.
Nella produzione tradizionale, la linfa viene trasferita in grosse pentole che, poste a fuoco moderato, fanno evaporare circa l’80% dell’umidità intrappolata nella linfa. Mentre l’acqua evapora, la linfa inizia a trasformarsi in una sostanza sciropposa e densa nota come Toddy. Da questa forma, lo zucchero di cocco o di palma è ulteriormente ridotto a cristallo, blocco o in pasta morbida.
Il sapore dello zucchero di palma da cocco
Lo zucchero di cocco ha un sapore ben diverso da quello di palma. In termini di dolcezza può essere paragonato allo zucchero di canna ma conserva un leggero sentore di caramello.
Poiché lo zucchero di cocco non è un prodotto raffinato (la produzione prevede solo la disidratazione della linfa ed eventualmente la cristallizzazione), il sapore può differire in base alla specie di palma da cocco usata e in base al periodo in cui la linfa è stata estratta.
Per il suo sapore caramelloso, lo zucchero di cocco può essere particolarmente adatto alla preparazione di alcune ricette.
Zucchero di cocco, proprietà nutrizionali
Può uno zucchero essere a basso indice glicemico? Vi sorprenderà sapere che lo zucchero di cocco è stato classificato dalle Autorità Filippine tra gli alimenti a basso indice glicemico. L’indice glicemico dello zucchero di cocco è pari a 35 (stando alle autorità Filippine), tuttavia un’altra fonte riferisce un indice glicemico pari a 54.
Lo zucchero di cocco fornisce 16 calorie per ogni cucchiaino. Non apporta particolari nutrienti essenziali fatta eccezione per il potassio.
Il componente principale dello zucchero di cocco è il saccarosio (70 – 79%) seguito dal glucosio e dal fruttosio (dal 3 – 9% ciascuno).
Zucchero di cocco, dove comprarlo
Dove comprare lo zucchero di cocco? In botteghe specializzate nella vendita di prodotti naturali o sfruttando la compravendita online.
Su Amazon, una confezione da 250 grammi di zucchero di cocco biologico è proposta al prezzo di 7,94 euro con spedizione gratuita.
A prescindere da dove comprerete lo zucchero di cocco, assicuratevi di scegliere prodotti biologici e soprattutto puro, cioè non arricchito con altri zuccheri.
Pubblicato da Anna De Simone il 4 Marzo 2016