La pianta dello zephyranthes, detta anche “giglio della pioggia”, appartiene alla famiglia delle Amarillydaceae che raggruppa circa 70 specie di erbacee provenienti delle praterie del Centro e del Sud America.
Nei prossimi paragrafi scopriremo le principali caratteristiche di questa pianta insieme ad alcuni accorgimenti pratici per poterla coltivare senza problemi anche nelle nostre case.
Caratteristiche dello zephyranthes
Siamo di fronte a piante bulbose perenni con foglie caduche, lineari, brillanti color ruggine, talvolta ricoperte da una polvere biancastra e cerosa. I fiori solitari si mostrano eretti imbutiformi o tubolari. Lo zephyranthes è anche conosciuto con il nome volgare di “giglio di palude”, poiché in natura può vivere in zone paludose e radure molto umide. In aree assolate, al termine della fase di crescita la pianta entra in un vero e proprio stato di riposo vegetativo.
Tra le specie più coltivate nei Paesi con clima mite, può venire indotta la fioritura artificiale, mediante abbondanti annaffiature. Lo zephyranthes fiorisce in primavera-estate, anche se alcune tipologie sbocciano in autunno, in concomitanza con la nascita delle nuove foglie. I fiori per lo più solitari, si presentano imbutiformi o tubolari con una corolla composta da 6 lunghi ligulati di colore bianco, porpora, giallo o rosa a seconda della specie. Dalla gola di colore verde spiccano sette stami di colore giallo intenso.
In natura la fioritura viene prodotta dopo frequenti ed intense piogge che seguono lunghi periodi di siccità. I fiori durano pochi giorni, ma la stessa pianta, se annaffiata abbondantemente per tutta la stagione estiva, potrà rifiorire ripetutamente.
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Come coltivare lo zephyranthes
Ecco una serie di semplici quanto pratiche accortezze per poter coltivare questa pianta anche nelle nostre case, per poter così godere della sua bellezza.
Esposizione ideale dello zephyranthes
Gli esemplari di zephyranthes prediligono le posizioni in pieno sole; ricordiamoci però che mal sopportano le temperature rigide e le intense brinate. Occorre inoltre prestare attenzione alle gelate notturne.
A ogni modo, negli ambienti con clima mite, potremo coltivare il nostro esemplare di zephyranthes anche in esterno. Nelle fasce climatiche con inverni freddi è buona regola dissotterrare i bulbi dal terreno e conservarli avvolti nella torba in un luogo fresco e areato.
Terreno idoneo per la messa a dimora della pianta
Le piante di zephyranthes si adattano bene ad ogni tipo di terreno ben drenato e composto da terriccio universale per bulbose, misto ad un terzo di sabbia. Terreni duri e poco drenanti possono portare alla asfissia o al marciume dei bulbi. Nei nostri giardini occorrerà piantare i piccoli bulbi ad una profondità pari al triplo della loro altezza, in terreni comunque soffici e resi permeabili da una miscela di sabbia di fiume.
La pianta è rustica e nelle zone a clima temperato, i bulbi si possono trascurare per lungo tempo. Con l’arrivo del freddo è indispensabile procedere alla pacciamatura del terreno di messa a dimora, oppure potremmo dissotterrare i bulbi e conservarli al riparo dalle gelate.
Come annaffiare lo zephyranthes
Le annaffiature dovranno essere regolari e frequenti. Lunghi periodi di siccità a cui fanno seguito abbondanti irrigazioni, stimolano una vigorosa infiorescenza.
Concimazione della pianta
Come tutte le piante da fiore, anche gli zephyranthes andranno concimati una volta al mese, dalla ripresa vegetativa fino alla fine della fioritura con un fertilizzante composto da azoto (N), fosforo (P) e potassio (K) in maggiore percentuale. Per una corretta crescita della pianta risultano preziosi i microelementi quali: ferro (Fe), manganese (Mn), rame (Cu), zinco (Zn), boro (B), e molibdeno (Mo).
Moltiplicazione della pianta
La moltiplicazione dello zephyranthes avviene prevalentemente per bulbilli (bulbi più piccoli) che si sviluppano attorno al bulbo principale. Potrà essere effettuata anche la moltiplicazione per seme, solo che in genere, per ottenere piante fiorite, occorre circa un anno e mezzo e i semi conservano per poco tempo la loro germinabilità.
Parassiti e malattie dello zephyranthes
Lo zephyranthes è una pianta resiliente. Non soffre di malattie particolari ed è poco soggetta alla colonizzazione dei parassiti. Tuttavia, in periodi ad alta concentrazione di umidità, il vegetale potrebbe essere aggredito dalla muffa grigia che causerà il marciume dell’apparato fogliare e radicale. Per evitare che le malattie fungine provochino la morte della pianta in breve tempo, basterà dosare le irrigazioni al mattino presto e piantare i bulbi a distanza tra loro di almeno 20-25 cm, in modo da garantire ad ognuno di essi una giusta aerazione.
Qualora la pianta dovesse ammalarsi, si potrà intervenire somministrando al terreno piccole quantità di poltiglia bordolese. Questo trattamento risulta essere molto efficace se effettuato regolarmente ogni 10 giorni, fino alla scomparsa del problema.
Curiosità sulla pianta
Una leggenda narra che i primi Conquistadores spagnoli che giunsero in Argentina, presso il Rio de la Plata, scoprirono una vasta area di Gigli i cui stami brillavano così intensamente, da far soprannominare Fiume d’Argento e Argentina l’intera zona colonizzata.
Nel linguaggio dei fiori il nome zephyranthes significa “Vento dell’Ovest”, ovvero il vento che porta la pioggia. A livello simbolico il fiore rappresenta i messaggi di novità e di abbondanza, dopo un periodo di siccità. E’ dunque la pianta ideale da regalare a qualcuno dopo un periodo di difficile convalescenza.
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