Zeolite in acquario: cosa dovresti sapere
A cosa serve la zeolite in acquario e quando è opportuno usarla? Vediamo i suoi impieghi in acquario marino e acquario dolce.
Che cos’è la zeolite e a cosa serve?
La zeolite che si trova in commercio per essere usata in acquario è data da silicati idrati di alluminio realizzati in una struttura altamente porosa. Questa particolare struttura riesce a scambiare ioni sodio (contenuti al suo interno) con ioni ammonio (presenti in vasca).
Se ti stavi chiedendo cosa filtra la zeolite in acquario, la risposta è: l’ammonio. Lo ione ammonio, in sé, non è nocivo per l’acquario, tuttavia, in una soluzione basica, cioè con un pH superiore a 7, l’ammonio si converte in ammoniaca.
L’ammoniaca è molto pericolosa per la salute del tuo acquario. In pratica la zeolite non assorbe ammoniaca ma ne previene la formazione assorbendo l’ammonio.
L’assorbimento dell’ammonio da parte della zeolite in acquario avviene mediante scambio ionico reversibile. Ciò significa che la zeolite potrebbe essere rigenerata e riutilizzata in acquario per più e più volte.
Carbone attivo o zeolite?
Queste due sostanze condividono un grosso potere assorbente ma hanno due funzioni diverse. La zeolite assorbe ammonio mentre i carboni attivi assorbono qualsiasi sostanza. Carbone attivo e zeolite arriveranno a esaurirsi in un periodo molto variabile che dipende dal carico presente in vasca.
Quando usare la zeolite?
Molti consigliano di usare la zeolite in acquario sempre ma questo spesso non è vantaggioso. La zeolite potrebbe essere impiegata solo quando vi è un’emergenza legata alla presenza di ammonio o ammoniaca in vasca.
L’uso di zeolite in acquari appena avviati (soprattutto se dolci) non è consigliato.
In un acquario appena avviato, la riduzione massiccia di ammonio impedirà la proliferazione di batteri nitrificanti, aumentando i tempi di maturazione della vasca.
Usa la zeolite, in acquario marino o dolce, solo quando sospetti che possano esserci imminenti picchi di ammoniaca. Per esempio, se hai introdotto in modo massiccio un buon numero di pesci, se il sistema di filtraggio è stato fermo da molto tempo o se è morto un pesce e non riesci a rimuoverlo.
Una volta eliminata l’ammoniaca, togli la zeolite dalla vasca.
Ammonio nell’acquario
Se hai notato picchi di ammonio in acquario, assicurati di aver usato un buon test e una tabella di conversione affidabile. In genere, l’accumulo di ammonio in acquario è legato a:
- Spugne sature e sporche
- Cannolicchi (usati in acquario dolce) o matrix (usati in acquario marino) di bassa qualità
- Mancanza di attivatore batterico
- Eccessivo carico organico (legato alla presenza di molti pesci o una sovralimentazione….)
Se l’acquario è ben avviato, si potrà assistere difficilmente a picchi di ammonio o ammoniaca. In genere, in acquari avviati da molto tempo l’aumento di ammoniaca è legato alla presenza di un pesce morto in vasca e non rimosso o un malfunzionamento generale del sistema di filtraggio.
La zeolite si può riutilizzare?
Basta porre la zeolite esausta in una soluzione ricca di sale (almeno al 5%). Si avvierà lo scambio inverso: la zeolite libererà l’ammonio e legherà il sodio. Ovviamente tale processo va fatto in una vasca d’acqua salata destinata a essere gettata via. La zeolite dovrebbe rimanere in acqua e sale per almeno 24 ore prima di potersi considerare rigenerata. Fatto ciò, dovrai stenderla al sole per uno o due giorni, così da consentirne l’essiccazione.
Quanto dura la zeolite in acquario?
La durata della miscela di zeolite dipende dal carico di nutrienti presenti nella vasca. In nessun caso dovrebbe rimanere in acquario per più di 6 settimane (o un intervallo di tempo superiore a quello riportato nell’etichetta del prodotto acquistato).
Dove comprarla? A questa pagina Amazon è proposta una buona zeolite compatibile sia per acquario marino che per acquario dolce.
Reattore di zeolite in acquario
Il reattore di zeolite è uno strumento utile in acquario marino. I modelli più performanti hanno un programmatore che consente l’operazione di scuotimento a intervalli regolabili. La zeolite, posta in reattore, lavora in modo ottimale: il reattore, se ben installato, crea un flusso obbligato dell’acqua e gestito in base al bisogno. In più il reattore accumula nutrienti che, al momento opportuno vengono rilasciati in acquario (mediante scuotimento manuale o automatico). In questo modo è possibile alimentare l’acquario marino gestito con metodo berlinese.
Pubblicato da Anna De Simone il 31 Maggio 2019