Tra le più antiche piante viventi c’è anche questa, la bella Zamia, sempreverde e molto verde, oserei dire, visto quanto sono lucide e brillanti le sue foglie se gode di buona salute. Appartiene alla famiglia delle zamiaceae e all’ordine delle Cycadales, proprio come molte varietà di palma note a chi conosce questo mondo o ha il pollice verde per coltivarlo e interessarsene. La Zamia è quindi in un certo senso parente delle Cycas e di molte palme da giardino ed è un’ottima pianta da ingresso, anche!
Zamia Furfuracea
La Furfuracea è una delle tre tipologie principali di Zamioculcas che troviamo diffuse in natura, se ne contano in totale una settantina ma molte sono a rischio di estinzione a causa dei cambiamenti che hanno stravolto il loro habitat.
Le aree geografiche in cui possiamo cercare la Zamia sono tutte lontane dall’Italia, ma in commercio la si trova facilmente anche da queste parti. In natura però frequenta le zone del centro America, la Florida e i Caraibi, la Georgia meridionale e alcune parti del sud America. Si tratta di luoghi caratterizzati da un clima caldo ed umido, la Zamia è infatti da considerarsi una specie tropicale anche se se la cava dalle nostre parti senza troppo soffrire.
Nei vivai la Zamia più presente è la Furfuracea, a ben guardare lo si nota, ed è una varietà originaria delle coste meridionali del Messico, tipicamente mostra foglie ricoperte da una peluria rossastra e con una colorazione che dal giallo chiaro vira al verde.
Zamia Pumila
La Pumila, diversamente dalla varietà appena incontrata, arriva dalle zone caraibiche e ha delle belle foglie verdi non più lunghe di un metro. In verità tutta la pianta ha dimensioni ridotte rispetto ad altre di differenti varietà.
La terza Zamia più popolare in Italia e in generale in Europa è quella Variegata, con foglie verdi ma screziate di giallo, come il nome suggerisce. Ci sono delle caratteristiche, al di là del colore delle foglie e di alcune sfumature, sono riconoscibili in tutti gli esemplari e varietà di Zamia come ad esempio la forma allungata delle foglie, dotate di una nervatura centrale e di margini lisci, l’assenza di tronco, perché è “nascosto” sotto terra, e i frutti.
I frutti della Zamia sono o maschili i femminili, nella stessa pianta non possono esserci entrambi perché siamo di fronte ad una pianta dioica.
Zamia: riproduzione
Ama la luce solare, ma non troppo diretta, ama l’acqua, ma se passata sulle foglie con un panno umido, non a secchiate sul terreno. La Zamia è abbastanza facile da curare come pianta e possiamo anche scegliere come farla riprodurre, purtroppo un metodo veloce però non esiste, ci vuole parecchio tempo per ottenere il risultato desiderato.
Si possono utilizzare i bulbi, la via più relativamente rapida, oppure il seme, la via più complicata perché complicato è trovare i semi. Si può anche usare la talea fogliare. Consiglio con certezza l’uso dei bulbi, basta prelevarne alcuni dei tanti che produce, sistemandoli in vasi singoli a gruppi di tre tuberi per vaso. Farli crescere non è difficile, il passaggio importante e delicato è il loro prelievo: usiamo le mani e molta attenzione.
Zamia: prezzo
La Zamia non è una pianta costosa anche se fa una bella scena e “rende bene”. On line possiamo trovarne esemplari sistemati in vasi da 17 cm, in vendita a 15 euro, se la curiamo con amore fiorirà da luglio in poi, ma a primavera ricordiamoci di rinvasarla.
Zamia: fiore
Possiamo parlare di fiore a livello teorico, dall’Italia, perché è difficile che questa pianta ne produca se tenuta in appartamento come spesso accade dalle nostre parti. Mai dire mai, comunque, ed è bene sapere che si tratta di fiori dall’aspetto gradevole, tra il giallo-marrone, con una forma simile a quella dei fiori delle calle.
Zamia: foglie gialle
Se esageriamo con l’innaffiare la pianta, le sue foglie ingialliscono e, dopo qualche giorno o massimo una settimana, cadono. Prima che ciò accada, smettiamo di darle acqua e controlliamo che non ci siano ristagni idrici nel sottovaso.
La Zamia non è particolarmente presa di mira dai parassiti e nemmeno troppo spesso vittima di malattie, si mostra resistente e adattabile ad un clima come il nostro che ha poco di tropicale.
Zamia: malattie
Se vogliamo prevenire eventuali disastri, anche se non frequenti e poco probabili, basta che ci limitiamo a prendere le precauzioni generali che tutti consigliano per evitare che piante resistenti come la Zamia si ammalino.
Se notiamo delle foglie danneggiate, oppure appassite, eliminiamole per evitare che facciano da elemento attrattore di malattie o insetti parassiti. I periodi più a rischio per gli attacchi da parte di parassiti o animaletti nemici sono quelli di siccità in cui la pianta è più vulnerabile.
Le cocciniglie sono tra le più accanite contro la Zamia: sono piccoli insetti bianchi che possiamo eliminare con prodotti chimici ma anche con metodi più naturali e meno invasivi. Ad esempio procurandoci dell’alcol etilico e passandovi delle gocce sulle foglie con un batuffolo di cotone. Le cocciniglie resteranno attaccate al batuffolo. Non è certo un metodo veloce ma è efficace.
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