Casa, giardino, piscina e interni, tutto “in the circle of life”: è così che Woodville si propone di progettare l’ambiente domestico, dalla scelta dei materiali al basso consumo di CO2, al risparmio energetico. Sempre con un’estetica impeccabilmente accogliente. Per Marco Saracino, che assieme a Cristina Ciovati ha fondato Woodville, abitare meglio nella propria casa, in armonia, è un inizio per abitare meglio tutto il pianeta.
1) Quando siete nati e qual è la vostra mission?
Woodville nasce nell’estate del 2011 dall’incontro dei miei interessi, come esperto in marketing, con quelli di Cristina Ciovati, che è architetto. Siamo partiti da una semplice considerazione: il metodo di costruzione tradizionale è ancora sostenibile? Esiste sul mercato un’offerta credibile e imparziale di case eco-sostenibili? Abbiamo trovato una risposta nella bio-edilizia in legno e per circa un anno e mezzo ci siamo impegnati a trovare e selezionare fornitori per produrre architetture e arredi che aiutino a ridurre l’impatto ambientale e che garantiscano ai clienti degli ambienti sani e confortevoli. Abbiamo quindi creato un’immagine coerente con la mission per iniziare tramite il web a diffondere la consapevolezza che una scelta alternativa era possibile e stiamo organizzando una serie di eventi, in collaborazione con i nostri sponsor.
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2) Quali accorgimenti per la sostenibilità ambientale nei vostri progetti? E nella scelta dei materiali?
Le nostre case nascono fin dalla progettazione con l’obiettivo di impattare il meno possibile sull’ambiente con un’attenzione maniacale agli orientamenti, alla distribuzione delle aperture e alla forma dell’edificio, per migliorarne le performance energetiche. Utilizziamo preferibilmente materiali prodotti con un ridotto consumo di sostanze non rinnovabili. Ci siamo orientati soprattutto nell’offerta di case in legno che arriva solo da foreste a coltivazione controllata. Anche gli isolamenti sono preferiti in materiali coltivabili (canapa, fibra di legno, bamboo). Scegliamo materiali non tossici che non contengano sostanze volatili (VOC free) e quindi non contribuiscano all’inquinamento interno alle case. Vi sono poi accorgimenti relativi ai trattamenti del legno e all’uso di vernici naturali con bassissimo contenuto di solventi tutto a vantaggio delle allergie e dei delicati sistemi immunitari dei bambini.
3) Quali alternative esistono a un sistema prefabbricato in legno, per una casa naturale con la massima efficienza energetica?
Noi ci allontaniamo molto dal concetto di “prefabbricato” perché accompagniamo i clienti alla realizzazione di una casa “unica” e funzionale per le proprie esigenze, che rispecchi la propria personalità e che soprattutto si integri armoniosamente con l’ambiente circostante.
Spesso si pensa che sia la struttura a fare la differenza, e vengono imposte pareti imponenti e impianti complessi, per raggiungere alti livelli di prestazione energetica, in realtà quasi il 90% del risparmio si può ottenere con la corretta concezione “passiva” dalla casa. Ciò significa porre massima attenzione nello sfruttare a pieno le risorse e le caratteristiche del luogo incluso l’uso delle piante e delle correnti naturali del vento.
Questo ragionamento precede la scelta della struttura che noi abbiamo scelto di basare su una parete portante in legno pieno, realizzata senza colle ma con collegamenti ad incastro, considerata la migliore sul mercato. Con queste precondizioni gli impianti integrati e la domotica possono realmente portare all’autosufficienza energetica (energia zero) o addirittura ad essere in “attivo” e cioè a produrre più energia di quella consumata nell’arco dell’anno.
4) Quali sono i tempi e i costi di realizzazione per un cliente con terreno già di proprietà?
Un prezzo medio delle realizzazioni finite si aggira tra i 1300 ed i 1500 euro a metro quadro inclusi impianti e finiture. Sul costo incide molto la qualità delle finiture scelte dal cliente e le scelte impiantistiche che si devono fare: ad esempio, il ricorso ad impianti geotermici può incidere di molto sul costo. I tempi di realizzazione sono estremamente più rapidi delle case in edilizia tradizionale: per una villetta ci vogliono 3-4 settimane per la sola parte strutturale e circa 3-4 mesi per la realizzazione della casa completa, anche arredata.
5) Cosa intendete per riqualificazione dell’esistente con una via innovativa di ristrutturazione edilizia rispettosa delle risorse?
Le costruzioni in legno vengono da sempre associate alle nuove realizzazioni su terreno nudo, in realtà si adattano benissimo anche agli ampliamenti o alle sopraelevazioni. Questo perché innanzi tutto sono materiali più leggeri e con un comportamento di risposta alle sollecitazioni che più si adatta all’edilizia in muratura. Nella nostra esperienza non abbiamo trovato costruttori di abitazioni in legno che si occupano anche di ampliamenti /ristrutturazioni, il legno aiuta a garantire un miglioramento delle prestazioni di sicurezza antisismica, andando a gravare meno sulle strutture e comportandosi in maniera più flessibile. Per le soluzioni da interno, ad esempio, preferiamo posare il parquet su sabbia piuttosto che incollarlo e ci sono piccole modifiche mirate per il miglioramento energetico, sempre con la nostra filosofia guida.
6) Che caratteristiche hanno i vostri arredi? Perché sono ecologici?
Gli arredi che proponiamo sono realizzati su misura con due grossi vantaggi. Da un lato permettono di sfruttare al massimo gli spazi utilizzando un sistema modulare che si adatta a tutte e tre le dimensioni dello spazio. Dall’altro lato cercano di ridurre il consumo di legno utilizzandolo solo dove necessario. Per un armadio a muro, per esempio, è possibile evitare la pannellatura interna, risparmiando 5 lati su 6 di legno e garantendo estetica, qualità, solidità pari ad uno normale, ma con maggiore spazio ed igiene. In caso di dismissione per il trasloco in un’altra casa, inoltre, è possibile rendere l’arredo con un servizio di smontaggio a domicilio che permetterà di dare nuova vita ai materiali utilizzati per altre realizzazioni o per adattare i mobili alla nuova casa.
Non si butta via niente e ci guadagniamo tutti!
7) Perché definite i vostri giardini naturali, belli e utili?
Il giardino deve essere pensato in maniera più naturale, soprattutto con piante autoctone in armonia con il luogo circostante. L’obiettivo dei nostri giardini è quello di contribuire anche all’accoglienza di specie di animali ed insetti che non trovano più nei giardini un habitat idoneo. Esistono determinate piante che attirano le farfalle, piuttosto che altri insetti, alberi per la nidificazione di alcuni volatili, ad esempio. Oltre che luoghi di relax, i giardini devono essere secondo noi anche uno strumento per aiutare la natura a riprendersi i suoi spazi alimentando la biodiversità, cercando di diminuire al minimo l’intervento di manutenzione da parte dell’uomo. Infine c’è da considerare la piscina: ci sono piscine naturali senza cloro né sostanze chimiche ma solo con il corretto mix ed equilibrio di piante marine e pesci che svolgano la funzione di filtri naturali. La loro manutenzione si riduce parecchio e di inverno possono restare piene ghiacciandosi e formando degli incantevoli laghetti ghiacciati.