Wildling: le scarpe sostenibili che simulano il barefooting

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Che si cammini in montagna o sulle strade asfaltate di una città, è importante mettere il piede a proprio agio come quasi si stesse avanzando su un tappeto d’erba steso per noi soli. Ecco allora che le scarpe devono essere di qualità e anche un po’ speciali come quelle del brand Wildling. Abbiamo deciso che capire meglio come sono fatte e perché chiedendolo a Anna Yona. 

Quando è nato il vostro brand e quali sono le sue principali caratteristiche?

Wildling è nato come idea un po’ folle al tavolo di cucina, con il desiderio di sviluppare scarpe migliori per i nostri figli. Nel 2015 abbiamo fondato l’azienda e distribuito il nostro primo prodotto attraverso una campagna di crowdfunding. Da allora il marchio Wildling sta per scarpe che danno un senso di libertà, prodotti con materiali naturali e sostenibili e condizioni di lavoro eque.

Che materiali utilizzate per le vostre scarpe e che caratteristiche hanno?

Usiamo quanto più possibile materiali naturali perché di solito sono i più sostenibili e perché possiamo sfruttare le loro caratteristiche naturali per adattare le nostre scarpe a diverse necessità ed esigenze. Di inverno usiamo per esempio un bellissimo tessuto di lana cotta che viene da pecore dal nord della Germania. Queste pecore pascolano in riserve naturali e comprando la loro lana possiamo aiutare progetti di tutela dell’ambiente. Non esiste materiale che scalda di più durante l’inverno della lana e che rimane allo stesso tempo traspirante, termoregolante, idrorepellente e resistente al vento. Di estate invece usiamo spesso un tessuto giapponese a basa di carta. La carta è leggerissima, traspira e ha qualità anti-batteriche naturali e permette di portare le scarpe anche senza calzini.  Altri materiali che usiamo spesso e volentieri sono la canapa, il lino e il sughero.

Come sono fatte le suole e perché sono speciali?

La suola è un design originale di Wildling. È particolarmente sottile e non completamente chiusa. Questa forma particolare permette una flessibilità assoluta in tutte le direzioni. Attraverso la suola sottile si sente il terreno ad ogni passo, come se si camminasse scalzi.

Quali accorgimenti green applicate al vostro processo di produzione e distribuzione?

Di solito nell’industria calzaturiera sono i produttori che si occupano anche dell’acquisto dei materiali. Per essere sicuri di usare solo materiali sostenibili e di alta qualità, Wildling compra tutti i materiali direttamente dai produttori, che sono quasi tutti europei. Stiamo lavorando in questo momento ad un progetto molto grande: vogliamo creare trasparenza completa nella catena di produzione, dai rifornitori fino alle materie prime. Non è un compito facile. La produzione è in mano ai nostri partner in Portogallo. Attraverso un rapporto di fiducia vogliamo introdurre nuovi standard sia nelle condizioni di lavoro che nella sostenibilità, che vadano oltre le normative legali.  Con rifornitori locali e la produzione in Europa possiamo minimizzare i trasporti. Tutte le spedizioni vengono effettuate dal nostro magazzino in Germania – con DHL Go Green.

Qui di seguito un video che mostra come sono prodotte le Wildling

Dove possono essere acquistati i vostri prodotti?

I nostri prodotti si possono acquistare solo direttamente da Wildling – sul nostro sito web ma anche offline siamo presenti a diverse fiere e eventi e in due Showroom a Berlino e Colonia. Vendendo direttamente ai clienti senza coinvolgere i rivenditori possiamo permetterci di investire di più in materiali e produzione e di offrire un prodotto costoso ad un prezzo equo. Per aiutare a trovare la misura giusta – per bambini e adulti – è possibile scaricare dal nostro sito il nostro Fitkit da stampare.

Come intendete promuovere i vostri prodotti in Italia?

Nel 2019 siamo stati presenti a due fiere in Italia e anche l’anno prossimo saremo di nuovo a “Fa’ la cosa giusta!” a Milano dal 6 al 8 marzo. Altre fiere sono in programma e saranno annunciate sul nostro sito web e nel gruppo Facebook in italiano. Non crediamo in un modello di promozioni “a lampo” e perciò tutte le nostre collaborazioni si concentrano su un rapporto di fiducia e rispetto con persone che credono nel nostro prodotto e si possono ritrovare anche nei valori dell’azienda. Del resto siamo convinti che la pubblicità migliore per i nostri prodotti siano i nostri clienti soddisfatti.

Tra tutti i personaggi famosi, immaginari i reali, quale scegliereste utopisticamente come ambassador del vostro brand?

La nostra visione da Wildling è creare movimento. Sia nelle persone stesse, offrendogli delle scarpe che gli permettono di muoversi liberamente. Ma anche nel senso più largo, trovando come azienda nuove strade per agire in un modo più sostenibile ed equo e ispirare altri a fare lo stesso. Così speriamo di poter creare movimento anche nella testa delle persone. Perché ci mostra come si può creare un movimento e metterci la faccia, con passione e senza scendere a compromessi, Greta Thunberg sarebbe la persona che sceglieremmo utopisticamente come ambassador.

Per maggiori informazioni vi consigliamo di vistare il sito ufficiale: www.wildling.shoes

Pubblicato da Marta Abbà il 13 Novembre 2019