Vite americana, consigli utili
Vite americana: potatura, cure e tutte le informazioni sulla sua coltivazione. Concimazione, semina, messa a dimora, coltivazione in vaso o in piena terra.
La vite americana, Ampelopsis veitchii nel nuovo continente è nota come Boston Ivy, l’edera di Boston. Si tratta di una pianta rampicante dal rapido sviluppo, amata in Italia per le sue foglie ornamentali e per la vegetazione rigogliosa.
Vite americana, l’edera dalle foglie rosse
Le foglie della vite americana, sono lucide e si apprezzano in estate e in primavera per colori della tonalità del verde. In primavera, le foglie della vite americana sono verde chiaro, in estate divengono verde più intenso per virare verso il rosso nel periodo autunnale. Chi non conosce il genere Ampelopsis, tende a confondere questa pianta con la nostra edera. Per le sue caratteristiche, l’Ampelopsis veitchii è spesso chiamata edera rossa. La vite americana, proprio come l’edera, è una pianta rampicante in grado di tappezzare intere case!
Attenzione! La vite americana non è un sempreverde! Le foglie sono decidue e cadono in inverno!
Vite americana, bacche o frutti
In estate, l’Ampelosis veitchii fiorisce: i suoi fiori sono piccoli mentre in estate le foglie divengono più maestose. Dai fiori si sviluppano i frutti, comunemente chiamati bacche.
I frutti della vite americana hanno una certa tossicità e se ingeriti possono causare problemi digestivi di varia natura. E’ vero che il frutto della vite americana è tossico ma è altrettanto vero che i germogli della stessa pianta non presentano alcuna tossicità e sono ampiamente impiegati in gemmoterapia.
E’ tra le piante rampicanti da giardino più apprezzate
Vite americana, semina e messa a dimora
L’Ampelosis veitchii è tra le piante rampicanti da giardino più apprezzate, il periodo ideale per la semina cade in primavera (direttamente nel luogo in cui s’intende coltivarla) oppure in autunno. La semina autunnale dovrà avvenire in semenzaio, quando le piantine saranno ben sviluppate, in piena primavera, la pianta potrà poi essere trapiantata.
Chi acquista delle piantine già ben sviluppate oppure le fa sviluppare con la tecnica della talea, potrà porre a dimora le piante di vite americana tra marzo e aprile nel Meridione d’Italia e tra aprile e maggio nel resto d’Italia.
Per consentire un buon sviluppo della pianta, è necessario un clima temperato. Nel meridione, la pianta tenderà a svilupparsi in modo più rapido e vigoroso.
Vite americana, coltivazione
La pianta ha bisogno di un terreno ricco di materia organica, umido ma non eccessivamente bagnato. La sua coltivazione è possibile sia in vaso sia in piena terra. Se coltivata in vaso, la vite americana può essere coltivata anche in ambiente chiuso, a patto che si faccia attenzione a mantenere un buon livello di umidità.
Vite americana, potatura
La potatura può essere sia intensa che leggera, in entrambi i casi andrà a rafforzare la pianta che tollera bene ogni potatura e non soffrirà per l’intervento. In genere si esegue una potatura di contenimento o di ricambio, per garantire un rinnovo della vegetazione. In inverno si possono recidere i rami più spessi così da non danneggiare il supporto che ospita questa rampicante.
Vite americana, cure
La Boston Ivy non necessita di particolari cure. Come tutte le piante ha bisogno di essere bagnata. Le irrigazioni devono essere abbondanti in estate. Chi ha scelto di coltivare la vite americana in vaso dovrà irrigare tutti i giorni, chi ha avviato una coltivazione in piena terra, nei mesi estivi, potrà irrigare con intervalli di 2 – 4 giorni. In autunno e in primavera la frequenza delle irrigazione è strettamente correlata all’andamento stagionale.
L’edera rossa Boston Ivy è una pianta a rapido sviluppo e per questo necessita di molte sostanze nutritive e un terreno ricco di materia organica. Chi coltiva in vaso dovrà somministrare un concime specifico ogni 40 giorni, sospendendo la concimazione nei periodi freddi dell’anno.
Chi coltiva in piena terra dovrà usare un terreno ben concimato e, al momento della messa a dimora, interrare dello stallatico sul fondo della buca destinata ad accogliere le radici. La concimazione, per chi coltiva in piena terra, potrà avvenire a cadenza annuale interrando, superficialmente, dei granuli bilanciati o del letame ben maturo.
Pubblicato da Anna De Simone il 15 Dicembre 2016