Una vita sostenibile anche per i giocattoli
La Casa per Giocare è uno spazio ricco di spettacoli e laboratori dedicati al tema delle “4R” – riciclo, riuso, rinnovo, risparmio – per riunire la famiglia, dai più grandi ai più piccini, intorno al tema del rispetto dell’ambiente, della salute e quindi delle persone. Un percorso legato alla sostenibilità e ricostruito in modo accattivante nel vissuto delle nostre case.
La Casa per Giocare sarà visitabile nell’ambito della fiera-evento gratuita G! come giocare (16-18 novembre a Milano presso Fieramilanocity) – manifestazione organizzata dal Salone Internazionale del Giocattolo dedicata al mondo dei bambini e delle loro famiglie – in compagnia degli esperti di ReMedia, Consorzio nazionale tra i più importanti per la gestione eco-sostenibile dei Rifiuti Tecnologici.
Il gioco Missione RAEE – cuore del progetto ReMedia Scuola-Lunga Vita alla Tecnologia, progetto educativo sul riciclo dei rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche rivolto alle scuole e patrocinato dal Ministero dell’Ambiente – sarà protagonista delle sfide di grandi e piccini. Superando imprevisti e rispondendo a curiosi quiz gli sfidanti potranno dimostrare la propria conoscenza sui rifiuti tecnologici e imparare divertendosi. Ad animare il tutto due bizzarri personaggi: Capitan Sostenibile e Professor Green.
“Anche i giocattoli elettrici ed elettronici a fine vita sono dei RAEE e come tali possono essere riciclati in modo corretto con benefici per l’ambiente e per il recupero di materie riutilizzabili. Lo sanno bene Assogiocattoli e i Produttori che hanno scelto ReMedia per il riciclo dei loro prodotti elettronici a fine vita”, spiega Danilo Bonato, Direttore Generale di ReMedia. “G! come giocare rappresenta un volano ideale per promuovere la sensibilizzazione e il corretto comportamento di fronte a un prodotto tecnologico a fine vita: educare le famiglie a un riciclo sostenibile e saper coinvolgere anche i più piccoli richiede eventi pensati per condividere questi messaggi in modo efficace ma fantasioso”.
Pubblicato da Michele Ciceri il 15 Novembre 2012