Vetro temperato: significato e caratteristiche
Il vetro temperato, sicuro ed esteticamente apprezzabile, può essere utilizzato in diversi modi all’interno delle nostre abitazioni o in generale di edifici come possono essere ad esempio anche gli uffici. Si tratta di un materiale che pochi conoscono per nome anche se lo hanno magari davanti agli occhi tutto il giorno. Meglio quindi conoscerne le caratteristiche perché potremmo trovarci a doverlo preferire al vetro normale ad esempio per delle finestre. E’ un materiale che si è fatto strada dal punto di vista commerciale puntando tutto sulla sua resistenza e sulla sua versatilità, è spesso chiamato molto semplicemente vetro di sicurezza ma il suo vero nome resta vetro temperato.
Vetro temperato: significato
Il termine che usiamo per indicare questo materiale in grado di proteggerci meglio all’interno delle nostre abitazioni deriva dalla tempra, il trattamento a cui devono essere sottoposte le lastre di vetro. Si tratta di un processo termico che porta il vetro “normale” ad una temperatura di circa 700°C per poi raffreddarlo subito dopo e velocemente.
Agendo in questo modo si ottiene un effetto particolare sul vetro, simile a quello che avrebbe una compressione superficiale, con il risultato di accrescere la resistenza dalla lastra nei confronti delle sollecitazioni di tipo meccanico come gli urti, ma anche nei confronti di shock termici, di nuovo. La parte interna del vetro si raffredda molto gradualmente e ciò causa una compressione verso la superficie. Quando si rompe, se capitasse, va letteralmente in mille pezzi, tutti levigati e che non possono causare danni alle persone. Non solo le classiche schegge di vetro. E’ anche per questo che si chiama vetro di sicurezza, è sicuro da tutti i punti di vista.
Vetro temperato: vantaggi
Li abbiamo già accennati i vantaggi del vetro temperato ma ricapitoliamoli. Questo materiale ha delle impressionanti performance dal punto di vista delle sicurezza e per la sua struttura si dimostra anche molto adatto a realizzare vetrate e facciate continue. Lo troviamo quindi molto spesso impiegato per finestre ma anche grandi vetrine ed elementi strutturali in vetro di vario genere. E’ un vetro più robusto di quelli di altre tipologie e come se non bastasse è anche facilissimo da pulire. Un sogno!
Se non ve ne siete mai accorti, è spesso presente anche nelle automobili, proprio il parabrezza del lunotto posteriore è costruito in questo materiale ed infatti va in mille pezzi quando si rompe.
Vetro temperato: caratteristiche tecniche
Abbiamo capito a grandi linee il materiale che stiamo trattando e come possiamo impiegarlo per trarne vantaggi. Scopriamo meglio le sue caratteristiche più tecniche, con un po’ di numeri che danno la dimensione concreta ai suoi vantaggi finora decantati.
Che la resistenza sia il suo punto di forza, lo possiamo dimostrare con i dati, resiste infatti alla rottura 6-7 volte di più di una lastra di vetro qualsiasi e questo fattore moltiplicativo fa davvero la differenza. Resiste agli urti ma anche alle temperature molto alte e possiamo arrivare fino a 250°C senza che subisca dei danneggiamenti. Può essere sottoposto a una forte pressione di piegatura ma regge bene, di certo più del vetro classico.
Pur essendo molto performante, non può non avere difetti e uno di quelli di cui è importante essere informati riguarda il fatto che non può più essere lavorato dopo che ha subito il trattamento della tempra perché a quel punto si correrebbe il rischio di romperlo o spaccarlo. Se abbiamo intenzione di effettuare delle incisione oppure di dargli una particolare forma dobbiamo agire prima della tempra, poi quel che è fatto è fatto.
Se vogliamo verificare che la tempra a cui è stato sottoposto sia stata effettuata correttamente e con successo, secondo la norma Europea UNI EN 12150, per un vetro di 6 mm e in un quadrato di 5 cm x 5 cm si dovrebbero ottenere circa quaranta frammenti.
Vetro temperato: come si usa
Oltre che sicuro è anche tremendamente versatile questo vetro temperato per cui lo possiamo impiegare in tantissimi modi, non solo nelle nostre abitazioni ma anche negli uffici, nelle vetrine dei negozi – molto importanti che siano sicure – ma anche in superfici che possono rappresentare quelle esterne di palazzi e costruzioni. Ad esempio si hanno dei luoghi o degli spazi in cui serve erigere una parete resistente ma che allo stesso tempo faccia passare la luce ed è in questi contesti che ci si ricorda del vetro temperato.
In alcuni uffici il vetro temperato può essere una perfetta parete divisoria che non toglie luce e non soffoca, oggi più che mai può essere impiegato anche per evitare che si creino ambienti troppo affollati ma allo stesso tempo evitare che ciascuno abbia il suo triste e buio loculo in cui lavorare.
Possiamo trovare il vetro temperato impiegato anche nella fabbricazione di elementi di arredo come possono essere delle semplici mensole oppure dei tavoli, delle sedie o delle lampade, sempre con un design che risulta impalpabile e leggero.
E in bagno? Un classico è il box doccia in vetro temperato, anche perché non dimentichiamoci che è facile da pulire e anche se gli diamo una involontaria botta non ci mette in pericolo.
Per strutture interamente in vetro, di quelle che sempre più frequentemente sorgono nelle nostre città, un vetro come questo è perfetto, basta che venga lavorato prima della tempra per evitare di romperlo o indebolirlo. Vetrine e parabrezza sono le altre applicazioni possibili e certamente avremo fatto caso a come si infrangono in mille pezzi quando vengono urtati. Ora sappiamo perché.
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Pubblicato da Marta Abbà il 25 Dicembre 2020