La verza è un ingrediente presente in molte ricette della tradizione italiana regionale, soprattutto al nord. Fa pensare al freddo, non è una verdura particolarmente costosa e ha un gusto particolare ma non così tanto da potersi far odiare. In compenso ha parecchie importanti proprietà che è bene conoscere. Un punto forte della verza sta nel fatto che si può cucinare in diversi modi e la si può affiancare alle carni come anche ad altre categorie di cibo, cotta o cruda, al forno o stufata o come rivestimento per interessanti involtini.
Verza: proprietà
La verza in gergo scientifico si chiama Brassica oleracea ma spesso noi la indichiamo con il nome più esteso di cavolo verza che la avvicina ad altri tipi di cavolo che conosciamo e mangiamo. Si tratta di una pianta nota fin dall’antichità non tanto per il suo sapore quanto per le sue proprietà medicinali. Oggi è molto diffusa in Italia soprattutto nelle regioni del centro Nord, in Lombardia ad esempio è uno degli ingredienti principali di un piatto tipico che si chiama Cassoeula.
Se andiamo a guardare le sue proprietà nutritive scopriamo che è composta prevalentemente da acqua, per addirittura il 90%, cosa che si poteva intuire mangiandola e già solo maneggiandola per cucinarla. Nella verza sono presenti, inoltre, proteine, fibre, ceneri, zuccheri, carboidrati sali minerali, in particolare calcio, sodio, fosforo, potassio, magnesio, zinco e ferro.
Troviamo anche parecchie vitamine, soprattutto quelle del gruppo A, B ed E. Essendo composta soprattutto di acqua c’è da aspettarsi che non fornisca un grande contributo calorico, in effetti contiene 30 Kcal per etto ed è quindi un alimento che viene spesso indicato dai dietologi per diete ipocaloriche.
Oltre ad avere proprietà diuretiche e lassative molto interessanti e oltre ad essere ottima per combattere condizioni di anemia, questa verdura, grazie al suo contenuto di vitamina C, si rivela utile nell’azione di contrasto all’ulcera. Grazie ai sali minerali, essa ha un effetto ricostituente e riequilibrante sull’organismo e ha anche un effetto tonificante che la rende in grado di alleviare la stanchezza generale.
Oltre ad essere una verdura classica per le ricette invernali è anche un ingrediente ottimo per i malanni della stagione fredda poiché esercita un forte effetto decongestionante. Ciò significa che ci aiuta a combattere l’influenza, ma anche la colite e l’edema ed in generale aiuta a smaltire le tossine. Se aggiunta al miele, è anche efficace contro la mancanza di voce ma il suo elevato contenuto di fibre la rende in grado di regolare l’attività intestinale e più in generale di aiutarci a digerire evitando l’insorgere di infiammazioni di stomaco e di dolori intestinali.
In caso di problemi alla circolazione sanguigna, che siano di cardiopatia o di insufficienza venosa, la verza può aiutare, a tavola, mentre ci sono dei casi in cui la si applica come impacco, ad esempio per ridurre infiammazioni di naso, orecchie e gola (angina, laringite) o per guarire la bronchite e l’asma.
Verza: ricette
Nelle zuppe e nelle creme ma non solo: la verza è molto utilizzata in tante ricette della cucina regionale Italiana e c’è chi anche ultimamente non smette di creare nuove ricette abbinandola in modo creativo o usandola per rivestire involtini vegetali, di carne o di pesce. E’ senza dubbio un ingrediente versatile e interessante, poco calorico ma ricco di proprietà e che si presta ad essere “plasmato” come nel caso degli involtini, e non solo.
Verza: involtini
Gli involtini di verza e patate al curry sono un piatto creativo che può piacere anche a chi non ama molto le verdure e che ci permette di gustare la verza assumendo sali minerali, fibre e Vitamine C di cui è ricca e approfittando delle sue infinite proprietà terapeutiche. Consiglio questi involtini a chi ha disturbi all’apparato respiratorio quali ad esempio bronchiti, asma, raffreddore, tosse, oppure a chi ha bisogno di un alimento depurativo per i reni ed il fegato. Anche chi ha l’acne potrà beneficiare della verza attraverso questa ricetta curiosa.
Per preparare gli involtini servono un paio di patate medie, una verza, un paio di fettine di pane casereccio raffermo, una tazza di latte, un uovo, quattro cucchiai di parmigiano grattugiato e poi per condire sale, peperoncino, cipolla, un cucchiaio di curry, mezzo bicchiere di vino bianco secco e pan grattato. La procedura è molto semplice e il risultato sbalordirà i vostri ospiti oltre a far loro del gran bene.
Verza stufata
La verza stufata affiancata da pancetta, burro, cipolla, vino bianco secco, aceto di vino bianco, pane tostato, olio extravergine di oliva e sale pepe è una ricetta originale nata nel cuore dell’Emilia Romagna e ottima da gustare in inverno, in pieno inverno, quando fa freddo e c’è il rischio di prendere un malanno. E’ un piatto che richiede molto tempo ma che non è difficile da preparare, è saporito e con il tocco di pancetta riesce a piacere anche a chi fatica a mangiare molta verdure.
Verza: zuppa
Va forte anche nelle zuppe la verza, è un ingrediente che le arricchisce senza avere un sapore che si impone troppo su quello degli altri ingredienti. Ci vuole davvero poco per preparare ad esempio una vellutata di verza con due patate medie a pasta gialla, una cipolla rossa, mezza palla di verza e un cuore di sedano
Come cucinare la verza
Se desiderate altre idee per preparare e servire in tavola la preziosa verza, leggete l’articolo con tutte le ricette vegetariane a base di questa verdura.
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