Verso della cicala
Non è estate senza il verso della cicala! Le cicale popolano le pinete in riva al mare, i viali alberati dei centri urbani e le gli alberi delle zone di campagna. Il verso delle cicale è una sorta di ronzio e varia da specie in specie. Quando le cicale sono in gruppo, il verso diventa una sorta di canto che può allietare le calde giornate estive… certo, a qualcuno il verso delle cicale può anche dar fastidio perché diventa una sorta di coro incessante.
Come si chiama il verso della cicala, come viene prodotto e dove vivono le cicale. Ciclo di vita, riporoduzione e stadi di sviluppo. Quanto vive una cicala.
La cicala che verso fa?
La rana gracida, l’elefante barrisce, il cane abbaia, il gatto miagola, il serpente sibila, il pulcino pigola, la gallina chiocca, il cavallo nitrisce e… la cicala? Qual’è il verbo per indicare il verso delle cicale? Le cicale friniscono. Al singolare, dunque, la cicala frinisce e il verso coniugato all’infinito e “frinire”.
Verso della cicala
E’ solo il maschio a produrre il tipico frinire, “frinire” è il verbo con cui si indica il suono caratteristico emesso dalle cicale maschio. Perché solo le cicale maschio producono il tipico verso? Poiché solo gli esemplari maschi possiedono un organo stridulante costituito da due membrane (dette timballi) situate tra il torace e l’addome. Tale membrane producono suono vibrante e sono governati da potenti muscoli. In più, una particolare forma fa sì che il suono venga amplificato grazie a due lamine che agiscono proprio come farebbe una cassa di risonanza.
Il verso della cicala maschio ha lo scopo di sedurre le femmine che, ammaliate dal canto, si recano dal maschio per la copula.
La falsa favola della cicala e della formica
Magari, se abiti a ridosso di un viale alberato, potresti iniziare a odiare il verso delle cicale… personalmente lo trovo rilassante e il canto delle cicale mi mette di buon umore e… sappi che non sono l’unica. Nell’Antica Grecia le cicale venivano catturate e tenute in gabbie proprio per poter apprezzarne il canto anche nelle locande dell’epoca.
La stessa storia della cicala e la formica è stata ispirata dal canto della cicala. Esopo (famoso per le sue favole del VI secolo a.C.), nella sua favola della cicala e la formica volle delineare una netta distinzione tra l’operosità e la produttività della formica e la “bella vita canora della cicala”. Nella favola, una cicala, dopo aver cantato per tutta l’estate, bussa alla porta di una formica per elemosinare del cibo in vista del freddo invernale… Insomma, nella favola si dà enfasi all’operosità e si esalta la produttività… Purtroppo Esopo non erra un naturalista e non sapeva che nella realtà, la cicala non ha bisogno di provviste per l’inverno perché a quel punto la sua vita è già terminata.
Insetto cicala in Italia
In Italia sono diverse le specie di cicale presenti ma le più diffuse sono due: la cicala comune (Lyristes plebejus) e la cicala del frassino (Cicada orni). Nella foto in alto è mostrata una cicala del frassino (Cicada orni). La cicala de Frassino è diffusa soprattutto nell’Italia meridionale.
La cicala comune è la più grande delle nostre cicale: è lunga circa 4 cm e ha un’apertura alare di 10 cm. La cicala del frassino è più modesta, è lunga 2-3 cm con un’apertura alare di 7 cm.
La cicale non sono molto belle. Assomigliano a grosse mosche. Proprio come le mosche hanno un corpo tozzo e un capo con occhi sporgenti. Le ali membranose superano la lunghezza del corpo (sono trasparenti).
L’habitat della cicala è costituito da… alberi. Boschi, viali alberati, campagne, parchi urbani, pinete… queste località possono accogliere un buon numero di cicale adulte. Sugli alberi, però, le cicale hanno vita breve.
Le cicale muoiono con l’arrivo dell’inverno non perché non hanno provviste per affrontare il freddo… ma perché il loro ciclo di vita giunge al termine. Le cicale, infatti, non sono annoverate tra gli animali che vanno in letargo.
Cosa mangiano le cicale?
Le cicale si nutrono di linfa che estraggono dai rami di alberi e arbusti. Per succhiare la linfa, le cicale impiegano un elaborato apparato boccale succhiatore. Anche se succhiano linfa, le cicale non sono dannoso per gli alberi perché “mangiano poco”… da adulti, il loro scopo principale non è nutrirsi ma cercare un partner per la riproduzione: ecco perché i maschi passano tutto il tempo a cantare. Come ti ho spiegato in precedenza, il verso della cicala serve ad attirare le femmine.
Ciclo di vita: quanto vive una cicala?
Dopo l’accoppiamento, le femmine depongono le uova nel legno degli alberi o anche tra gli steli più robusti di alcune piante erbacee… Nelle zone urbane, non è raro trovare delle uova di cicala nelle crepe dei pali della luce o delle linee telefoniche.
Le uova schiudono in autunno, le larve si lasciano cadere nel terreno e trascorrono l’inverno sotto terra. Secondo la specie, la cicala trascorre sotto terra da due a quattro anni. Vi sono anche specie che hanno una vita larvale molto lunga (una cicala americana trascorre sotto terra ben 17 anni).
Le larve di cicala comune restano sotto terra per 4 anni, le larve di cicala di frassino rimane sotto terra per 2 anni. Durante l’inverno, le larve sono in quiescienza, una sorta di letargo. Quando la larva diventa ninfa, esce dal terreno e si trasferisce sulle piante dove è pronta a divenire cicala adulta e a riprodursi per dare il via a un nuovo ciclo di vita.
E’ chiaro che la cicala, seppur vista come simbolo dell’ozio a causa del suo verso, non può essere considerata un insetto “fannullone”. Come tutti gli altri animali esegue il suo ciclo biologico dando un contributo all’ecosistema.
Pubblicato da Anna De Simone il 13 Aprile 2019