Vernici per legno: perché usarle e come fare
Le vernici per legno potrebbero rappresentare un elemento piuttosto intimidatorio per i non addetti ai lavori, ma in realtà, considerato che la loro applicazione non è troppo difficile e può apportare importanti vantaggi, si tratta di una procedura davvero consigliabile!
Perché applicare le vernici per legno
Ci sono almeno due ragioni principali per applicare una vernice per legno alla propria superficie: la protezione e l’aspetto esteriore.
Per quanto concerne la protezione, è sufficiente ricordare che il legno è un materiale poroso, in grado di assorbire tutto ciò che vi è sopra, come oli, sporcizia e sostanze chimiche. Una buona vernice può invece sigillare il legno e tenere gli elementi esterni lontani dalla venatura.
Il secondo vantaggio è, come anticipato, quello dell’aspetto. Tutto il legno ha una venatura, alcune più vivaci di altri. Le vernici potranno certamente aggiungere un po’ di colore alla venatura, ravvivandola, senza snaturarla.
Quali tipi di vernice esistono
Il livello di protezione e l’effetto sull’aspetto finale che sono offerti da una vernice per legno varia evidentemente a seconda del tipo che si utilizza e… ci sono davvero molte varietà tra cui potrai scegliere.
Alcune vernici vengono inoltre utilizzate da sole, mentre altre sono da utilizzarsi in combinazione con ulteriori ingredienti. Naturalmente, non è necessario testarle tutte, ma solamente quelle che si adattano alle tue esigenze e ai tuoi desideri.
Insomma, non c’è una scelta “giusta” o “sbagliata” per il tuo progetto: ciascuno potrà trovare la vernice per legno più adatta sulla base dell’aspetto preferito, del metodo di applicazione e dell’effetto desiderato.
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Cos’è la vernice per legno
Con un piccolo passo indietro, ricordiamo che la vernice per legno è una finitura di base che copre e protegge il materiale su cui viene applicata. La vernice di solito non viene usata sopra il legno naturale, ma può rivelarsi comunque un buon approccio in alcune situazioni. Se la copertura della vernice è sottile, o semitrasparente, allora la venatura del legno può passare attraverso di essa.
Si tenga conto che la vernice per legno non è l’unica finitura che può essere applicata al materiale. Si pensi alla cera, una finitura semplice da applicare, poiché semplicemente strofinata e lucidata. Funziona al meglio su legni a grana fine che sono stati levigati fino ad ottenere una superficie liscia. Non è migliore sui legni a grana grossa, come la quercia o il frassino. La cera non viene applicata solo sui legni nudi, bensì su altre finiture, come la gommalacca, per proteggerla dall’umidità.
Un’altra finitura è quella degli oli, altro modo semplice per rifinire i progetti di lavorazione del legno, in quanto vengono semplicemente applicati sulla superficie. Sono rapidi da applicare e possono essere riapplicati più volte nel corso degli anni. Gli oli non forniscono una superficie lucida, tuttavia, e possono risultare appiccicosi per un certo periodo di tempo. Tra gli oli più utilizzati ci sono quelli i semi di lino e quelli minerali.
Troviamo poi la gommalacca, una finitura “antica” che non viene usata molto al giorno d’oggi. È una resina che viene sciolta in alcool e poi spazzolata su progetti. Non è nota per la protezione dall’umidità, quindi è caduta in disuso nel corso degli anni. Non è dunque la scelta migliore per i piani dei tavoli, ma può essere usata per aggiungere un calore naturale simile all’ambra ai vostri progetti.
Diversa è la lacca, che a differenza degli oli si asciuga fino a raggiungere una finitura durevole che non necessita di un nuovo rivestimento. La lacca si asciuga molto più rapidamente degli oli, quindi la finitura può essere eseguita più rapidamente. Poiché asciuga duramente, i progetti con finitura laccata sono soggetti a screpolature e scheggiature con l’età.
Proseguendo poi nelle varie finiture troviamo il poliuretano, che è fondamentalmente una plastica liquida che fornisce una finitura durevole quando si indurisce. È disponibile nelle finiture lucide o opache e si applica con un panno o una spazzola. Il poliuretano non si asciuga rapidamente, il che lo rende incline a raccogliere polvere man mano che si deposita.
Infine, c’è il poliacrilico, un poliuretano a base d’acqua che si asciuga rapidamente fino a raggiungere una finitura resistente e duratura. Si pulisce con acqua e sapone e viene solitamente applicato a pennello o a spruzzo. Il poliacrilico è molto facile da usare e da pulire, e sta dunque guadagnando un grande favore tra i falegnami.
Come applicare la vernice
Ci sono diversi modi per applicare la vernice. Uno di questi è evidentemente la spazzolatura, che richiede un po’ di attenzione in più (la spazzolatura può lasciare segni nella finitura, rendendo doppiamente importante l’acquisto di spazzole di qualità). Usa un pennello ad hoc per la vernice che vuoi applicare.
In alternativa ci sono gli spray, che consentono di ottenere una bella finitura senza troppi problemi e costi. Anche la pulizia risulta facile e veloce, rendendo questa alternativa piuttosto comoda, anche se la procedura è meno precisa.
Consigli
Se è la prima volta che ti approcci a questo lavoro… fallo con attenzione e ricorda di applicare sempre la finitura del legno che sceglierai sotto una buona luce riflettente, in quanto crea un abbagliamento sulla superficie che ti aiuterà a vedere se ti è sfuggito un punto.
Ricorda inoltre di effettuare questa attività in un luogo che possa sopportare macchie e altri segni di sporcizia, e attrezzati correttamente per le immediate operazioni di pulizia che seguiranno l’applicazione della vernice per legno.
Pubblicato da Anna De Simone il 8 Gennaio 2020