Vermifugo per ovini
Un vermifugo per ovini non è un prodotto banale da scegliere e non è da considerare un tema che non ci riguarda perché non ne abbiamo uno nel nostro giardino. Molto probabilmente non ci occupiamo direttamente della salute di un ovino, e nemmeno di un bovino, ma altrettanto probabilmente mangiamo i prodotti che derivano da questi animali: carne e formaggi, ad esempio. Vediamo quindi qualche informazione in merito al vermifugo per ovini oltre che per bovini e suini.
Vermifugo per ovini
Ci si comincia a chiedere quale sia il migliore vermifugo per ovini quando si nota un forte ed improvviso dimagrimento di alcuni soggetti presenti in un allevamento. Fatti gli opportuni controlli, come gli esami del sangue e altri simili, e appurato che sono tutti negativi, non ci resta che prendere atto che abbiamo bisogno di un prodotto vermifugo perché noi e i nostri animali siamo vittime di una infestazione parassitaria da vermi.
Parlando con alcuni allevatori è emerso che per sverminare le loro caprette hanno usato un prodotto chiamato Ivomec che con una sola iniezione a volte riesce a risolvere il problema. Ce ne possono volere anche un paio, poco importa, l’essenziale è non far deperire troppo l’animale e non farlo soffrire.
Vermifugo per capre
Per le capre vale il suggerimento che abbiamo appena dato, di utilizzare il prodotto vermifugo Ivomec, adatto ad affrontare varie tipologie di problemi e a trattare diverse varietà di nematodi gastrointestinali tra cui i vermi polmonari, altri nematodi, parassiti esterni, pidocchi ematofagi ed acari della rogna dei bovini.
Per quanto riguarda le dosi, dipende molto dalla taglia della nostra capretta, in generale per calcolare la quantità corretta di prende come punto di riferimento la dose raccomandata di 1 ml per 50 kg di peso corporeo. Questo vermifugo è in grado di controllare reinfestazioni sostenute da Haemonchus placei e Cooperia spp. che hanno luogo nei primi 14 giorni dal trattamento,da Ostertagia ostertagi ed Oesophagostomum radiatum che hanno luogo nei primi 21 giorni dal trattamento e da Dictyocaulus viviparus che hanno luogo nei primi 28 giorni dal trattamento.
Molte altre sono le tipologie coinvolte ma evitiamo qui di farne la lista completa rimandandovi al sito del prodotto o ad un veterinario che potete contattare per aver conferma che si tratti della scelta corretta nel vostro caso.
Vermifugo per bovini
Il vermifugo che abbiamo consiglia per le caprette, va bene anche per i bovini con delle dosi adeguate alla loro massa corporea. Quelle comandate sono attorno ai 200 mcg di ivermectina ogni chilogrammo di peso corporeo, corrispondente a 1 ml di soluzione ogni 50 kg di peso corporeo, da somministrarsi unicamente per via sottocutanea.
Siamo sempre quindi alla stessa regola di prima, con alcune raccomandazioni al contorno come ad esempio quella di effettuare l’iniezione in posizione craniale o caudale rispetto alla spalla.
Per i bovini si parla anche di tempo sospensione, perché ci sono periodi in cui è meglio non usare questo prodotto, ad esempio quando le bovine soni in asciutta, oppure durante la lattazione e la riproduzione. Questo perché il rischio è quello di ritrovarsi dei residui del farmaco nel latte che noi andiamo ad utilizzare o direttamente oppure per produrre formaggi o altri tipi di alimenti che tutti sappiamo lo contengono. A me ad esempio vengono in mente i gelati, gli yogurt, molti dessert golosi ma anche altri prodotti salati che contengono latte e formaggi. Pensate se la mozzarella filante della pizza contenesse del vermifugo!
La mucca, i bovini, possono reagire male alla somministrazione del vermifugo, sono stati notati ad esempio dei disturbi transitori come dei leggeri gonfiori ma è basato stoppare le iniezioni perché tutto si sistemasse senza conseguenze problematiche.
Vermifugo: prezzo
Per farsi una idea del prezzo basta guardare on line nei siti che vendono questo prodotto che è uno dei più utilizzati e raccomandati da chi di allevamento vive. Per una confezione da 50ml si può spendere circa 70 – 80 euro. E’ un farmaco vermifugo di ampio uso che non è troppo delicato da conservare infatti non richiede alcuna speciale condizione, non deve essere congelato, se mai vi venisse in mente, e ovviamente guai se finisce in mano a dei bambini. Di solito dura 11 mesi dal momento dell’apertura della confezione, la data di scadenza riportata sull’etichetta ci racconterà il resto.
Vermifugo: cosa significa
Prima di terminare facciamo un piccolo ripasso sul termine vermifugo che si usa per indicare quel farmaco che inibisce la vita dei vermi parassiti dell’intestino e ne favorisce l’espulsione. E’ un termine composto, da verme e -fugo. Potremmo aver sentito anche parlare di antielmintici, si tratta di una categoria di farmaci usati nella medicina umana o veterinaria per eliminare svariati tipi di vermi o elminti, che possono infestare l’organismo provocando l’elmintiasi. Stiamo quindi sempre parlando di vermifughi.
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Pubblicato da Marta Abbà il 4 Settembre 2018