Verbena: pianta e proprietà per tisane e per olio essenziale
Verbena, pianta ornamentale e pianta officinale. Come coltivare la verbena, le cure da dedicare alla pianta, dove reperire i semi e come provvedere a una corretta coltivazione. Caratteristiche, varietà e specie.
Verbena, pianta e specie
Con il termine verbena facciamo riferimento a una comune piante da fiore ideale da coltivare sia in vaso che in giardino. Come spesso accade, nella dialettica quotidiana tendiamo a fare confusione tra “genere di piante” e “piante”. Il termine verbena identifica un gruppo omogeneo di 250 specie differenti. Comprende piante annuali e perenni, sono tutte piante da fiore che possono essere erbacee o semilegnose.
Le verbene sono perfette per chi ama i rimedi naturali: il genere comprende anche piante officinali dalle inaspettate virtù. Di verbene ne esistono diverse specie, sia annuali che perenni. Molte specie perenni, qui in Italia, possono essere coltivate come annuali perché non resistono al gelo invernale, è il caso delle varietà derivate dalle verbena tenera e verbena peruviana, entrambe originarie dell’America Centrale. Molto coltivata a scopo ornamentale è la verbena bonariensis mentre per le proprietà curative la più apprezzata è la verbena officinalis.
La verbena tenera ha foglie di colore verde scuro, ovali e a margine leggermente dentellato. La verbana peruviana presenta foglie di colore verde chiaro o verde argentato, margine profondamente inciso. I fiori di queste due piante sono simili tra loro con una dimensione che raggiunge circa 10 cm di diametro.
La verbena peruviana, con tutte le sue varietà, è perfetta per colorare e bordare le aiuole. Parliamo, infatti, di varietà striscianti, ottimo per tappezzare aiuole e bordure.
La verbena tenera, con le sue varietà, è ideale per la coltivazione in giardino, si presta bene per realizzare vari anche da appendere e cassette per balconi e terrazzi (giardini pensili). Per chi desidera un balcone fiorito, può porre due verbene in una cassetta per balconi e terrazzi da 40 cm di lunghezza. Per un balcone fiorito, queste verbene possono essere associate in vasi con bidens e petunie.
Se avete intenzione di acquistare una verbena, fate attenzione che il pane di terra sia morbido e con radici tenere e bianche. Se le radici sono scure e il terreno risulta particolarmente compatto, significa che la pianta è molto vecchia e quindi produrrà fioriture meno vigorose.
La verbena bonariensis è una pianta erbacea che, per la sua crescita e per l’intensità del profumo dei suoi fiori, può essere perfetta per chi già apprezza la lavanda. Gli steli possono crescere molto in altezza (anche fino a 150-180 cm) e sono accompagnati da meravigliose spighe floreali lilla. Per le cure, valgono le stesse regole viste nell’articolo su come potare la lavanda.
I fiori di verbena attirano farfalle, bombi e api.
A partire dalle varietà citate sono stati selezionati degli ibridi (incroci tra piante di specie diverse) dai fiori molto grandi e molto decorativi.
Verbena officinalis
Nel paragrafo precedente ci siamo soffermati sulle piante di verbena da coltivare a scopo ornamentale. La verbena officinale non è altrettanto ornamentale quando gli ibridi selezionati, presenta fiori piccoli. Per intenderci, nella foto in alto è mostrato un ibrido selezionato per i suoi grandi fiori. Nella foto in basso, a sinistra è mostrata la specie verbena bonariensis mentre a destra, più scarna, è la pianta verbena officinale.
Verbena, semi e pianta
Chi è a caccia di semi di verbena officinale o dei suoi ibridi verbena ornamentale, può recarsi presso consorzi agrari ben forniti, garden center o sfruttare la compravendita online. Su questa pagina di Amazon“, per esempio, è possibile trovare miscugli di semi di varie specie di verbena, ibridi, la verbena comune (verbena bonariensis) o la verbena officinale.
Verbena, proprietà magiche della pianta
Verbena, proprietà magiche: perché qualcuno parla di proprietà magiche associate a questa pianta? A darle questo alone di misticismo è la sua storia. Fin dall’antichità, la verbena è stata associata alle forze divine e ai poteri soprannaturali! In alcuni rituali religiosi gli unguenti a base di verbena officinale sono usati per respingere le malattie demoniache. In Italia, nel medioevo ma anche fino agli inizi del 1900, i fiori di verbena venivano appesi in prossimità dei letti dei neonati (o al collo dei bambini) per proteggerli dagli spiriti maligni. Questa pianta era molto usata nella stregoneria soprattutto in associazione con oggetti in argento o per realizzare amuleti di protezione.
Come coltivare la verbena
La verbena necessita di una posizione in pieno sole e terreno sempre moderatamente umido ma privo di ristagni idrici. La verbena può essere coltivata in un luogo anche semi-soleggiato o a mezz’ombra, ma in questo caso fiorirà meno copiosamente. Per avere una verbena rigogliosa, bella e sana, bisognerà prestarle cure per tutta l’estate:
- irrigate abbondantemente le piante, preferibilmente la sera tardi: i colpi di siccità possono causare la perdita dei boccioli.
- Irrigate con acqua a temperatura ambiente, preferibilmente lasciata riposare per un’intera giornata.
- Nel caso di piante in vaso, prima di irrigate controllate il terriccio ricordando che deve essere sempre umido ma mai fradicio.
- Se le foglie della verbena si ingialliscono o perdono di colorito, aggiungere nell’acqua di irrigazione, ogni 15 giorni, del ferro chelato alle dosi consigliate in etichetta.
- Per migliorare l’intensità della colorazione dei fiori di verbena, è possibile aggiungere microelementi come il magnesio, attenendovi sempre alle dosi indicate in etichetta.
Per curare la verbena al meglio, ricordate di rigenerare le piante mediante cimature di 1-2 rami ogni settimana. Bisognerà asportare 4-6 cm di vegetazione in modo da stimolare la formazione di nuovi germogli e, di conseguenza, di fiori.
Verbena per infusi e Verbena per olio essenziale
Quando si parla di infusi e tisana di verbena si fa riferimento alla “verbena vera” anche nota come “verbena comune” o semplicemente verbena! Questa pianta, dal nome scientifico verbena officinalis è nota fin dalla notte dei tempi per le sue notevoli virtù. Della pianta si usano i capolini impiegati per la preparazione di tisane e infusi.
Quando si parla di olio essenziale di verbena, invece, si fa riferimento all’olio estratto delle parti della pianta (foglie e capolini) della specie verbena odorosa, più ricca di composti aromatici. Procediamo per gradi e vediamo cosa hanno da offrirci queste due piante dalle proprietà magiche!
Verbana officinalis: tisana di verbana, proprietà
La tisana di verbena è popolare per i suoi numerosi benefici. Diciamolo subito che, grazie ai suoi principi attivi, la verbena annovera proprietà calmanti, diuretiche, astringenti, immunostimolanti e antipiretiche. E’ annovera tra le piante medicinali più antiche e in passato era usata per il trattamento della febbre e di particolari infezioni.
Ancora oggi, grazie alle sue “proprietà magiche” è molto diffusa nel mondo dei letterati e usata per superare il cosiddetto blocco dello scrittore (grazie alle sue proprietà rilassanti).
Dove comprare la tisana a base di verbena? Nei supermercati più forniti o sfruttando la compravendita online. A questo indirizzo Amazon, per esempio, potete trovare i classici filtri per infusione Pompadour in confezione formato convenienza.
Come si prepara una tisana di verbena? Facile, fate riscaldare 200 ml di acqua e, raggiunta l’ebollizione, aggiungete il filtro. Lasciate in infusione per 5 – 8 minuti e godetevi la vostra tisana di verbena!
Volendo elencare i benefici e le proprietà che con il tempo sono state associate alla tisana di verbena segnaliamo:
- Proprietà rilassanti
- Stimolanti del sistema gastro-intestinale
- Proprietà digestive
- Proprietà neuroprotettive
- Proprietà astringenti
- Proprietà antinfiammatorie
- Proprietà antispasmodiche
- Proprietà lenitive sulle mucose respiratorie
- Proprietà drenanti
Tisana di verbena, controindicazioni
Bisogna evitare questa tisana in caso di gravidanza, in quanto alcuni principi attivi potrebbero compromettere lo sviluppo embrionale o addirittura causare aborti spontanei. Durante l’allattamento si può assumere.
Controindicato per chi soffre di ipotiroidismo. In elevate quantità, le tisane di verbena possono causare vomito.
Olio essenziale di verbena
Come premesso, l’olio essenziale è estratto dalla specie verbena odorosa che presenta composti aromatici diversi dalla verbena comune usata per la tisana.
Le foglie di verbena odorosa si possono usare in cucina per arricchire piatti a base di pesce, marmellate, dolci, budini, yogurt… anche le stesse tisane aggiungendo un “tocco limonoso”, la sua freschezza, infatti, ricorda il sapore di limone.
Analogamente, il suo olio essenziale può essere diffuso negli ambienti per coadiuvare uno stato di relax, per massaggi tonico-rilassanti o semplicemente per rinfrescare e profumare l’ambiente in modo naturale.
Al contrario dei filtri per le tisane, l’olio essenziale di verbena è più difficile da trovare. Potete rivolgervi nelle erboristerie più fornite oppure, anche questa volta, sfruttare la compravendita online. A questa pagina Amazon trovate un ottimo olio essenziale di verbena odorosa proposto al prezzo di 14 euro con spese di spedizione comprese.
Vi abbiamo segnalato questo prodotto perché gli altri oli essenziali proposti nel web, non indicano la specie di verbena di partenza oppure sono realizzati con “verbena spagnola” che in realtà è una pianta molto più simile al timo!
Pubblicato da Anna De Simone il 27 Settembre 2019