Comincia a pieno regime la vendemmia e scatta la curiosità di sapere: come sarà l’annata 2013 del vino? In attesa di dati completi sulla raccolta dell’uva a livello nazionale, ecco i primi che arrivano dal Veneto diffusi oggi – 2 settembre – dall’Azienda Regionale per i settori Agricolo, Forestale e Agro-Alimentare.
In Veneto la vendemmia 2013 delle varietà precoci è iniziata in ritardo di una decina di giorni rispetto all’anno scorso. Di primo acchito, sotto il profilo quantitativo la produzione di uva 2013 sembra annunciarsi a macchia di leopardo, con incrementi e cali rispetto alla vendemmia 2012 in quasi tutte le province.
Nel veronese, per esempio, le uve a bacca nera dovrebbero raggiungere la produzione dello scorso anno ad accezione del Merlot, per il quale si attende un aumento del 5/10%. Un incremento del 10% è atteso anche per lo Chardonnay e il Pinot, mentre per la Garganega e la Durella la produzione varia da zona a zona.
Nel trevigiano è annunciata invece una leggera flessione sia per le uve nere che per le uve bianche, compensata però dai nuovi impianti entrati in produzione quest’anno. In calo anche la produzione di uva nel veneziano (5/10%) e nel rodigino (con punte del 20-30%), mentre è prevista in aumento nel vicentino (10/15%).
Nel bellunese si dovrebbe raggiungere una produzione di circa 6.000 quintali di uva. Mercoledì 4 settembre ci sarà lo storico incontro sulle previsioni vendemmiali, giunto alla 35^ edizione, promosso da Veneto Agricoltura; nel corso dell’evento saranno forniti in dettaglio tutti i dati previsionali di produzione del Triveneto suddivisi per provincia e tipologia di uva.
Sarà anche l’occasione per fare il punto sulla vendemmia in Piemonte, Toscana, Puglia, Sicilia (ovvero le principali regione vitivinicole italiane), nonché in Francia e Spagna. All’incontro sarà presente l’assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Franco Manzato, insieme ad esponenti del mondo vitivinicolo triveneto.