Veloci balene migratrici
Parlare di veloci balene migratrici può far sorridere perché le dimensioni di questo animale non lascia spazio all’idea della velocità. E invece… esistono animali che meritano questo nome, andiamo a conoscerli meglio e a capire come se la cavano in questo mondo che sempre meno rispetta l’ambiente, il mare e chi ci vive. Iniziamo a svelarne il nome scientifico, Megaptera novaeangliae, animale appartenente alla famiglia Balaenopteridae (subordine Balaenopteridae)
Veloci balene migratrici: dimensioni
Per immaginarcele muoversi nell’acqua, cominciamo a definirne le dimensioni. Sono animali lunghi quasi 20 metri, per la precisione 17 metri il maschio e 14 la femmina, con un peso che varia dalle 34 alle 45 tonnellate, da adulti. La vita media di una di queste balene è di circa 60-70 anni, la maturità sessuale viene quindi raggiunta a circa 5 anni.
Veloci balene migratrici: dove vive
Vive un po’ ovunque questo mammifero che possiamo definire cosmopolita visto che sguazza in tutti i bacini oceanici dalle acque polari alle acque tropicali, dall’Oceano Atlantico, all’Oceano Pacifico, compreso lo Stretto di Bering. Non è sempre ovunque, però, perché segue il ritmo delle stagioni. Di solito funziona così: durante la primavera, l’estate e l’autunno vanno nei mari polari alla ricerca di cibo, in inverno si dirigono nelle acque tropicali, più calde, per riprodursi.
Se un gruppo di balene megattere in estate stanno nelle acque del nord Atlantico in genere migrano verso le acque delle Indie occidentali e del centro-sud Africa per l’inverno, se invece il gruppo si trova nel nord del Pacifico, per raggiungere acque calde in inverno va tra Messico e America centrale. Nel mar Mediterraneo non vivono queste balene, di norma, e se alcune sono state avvistate, molto probabilmente erano di passaggio, ospiti temporanee.
Veloci balene migratrici: caratteristiche
Il loro corpo è abbastanza simile a quello delle sue cugine balene, è di colore scuro, blu o grigio, ovunque, anche se a volte la zona del ventre può essere screziata di bianco oppure pezzata. Ciò che rende speciale, e riconoscibile, la balena megattera rispetto ad altre balene, è la presenza di arti anteriori di aspetto pinniforme e di una piccola gobba di fronte alla pinna dorsale.
Un altro particolare proprio delle megattere riguarda la loro gola che presenta oltre una dozzina di pieghe in senso longitudinale e c’è un perché. Queste pieghe servono alla balena per poter espandere la gola stessa in modo che sia possibile ingoiare più cibo possibile. Sempre vicino alla testaci sono anche piccoli noduli di qualche centimetro di diametro che ricoprono la mascella inferiore, ciascuno con un pelo grigio, una sorta di vibrissa felina.
Le pinne pettorali delle megattere sono particolarmente grandi, lunghe un terzo dell’intero corpo, e hanno il bordo irregolare, possono essere nere sopra e bianche sotto, nel Pacifico, mentre solo bianche nell’Atlantico. Mostra invece disegni differenti, con base bianca, la pinna caudale, con bordi dentellati.
Per respirare balena megattera usa due sfiatatoi da cui “spruzza” un getto d’acqua molto potente, che arriva anche a 3 metri di altezza. Sempre grazie agli sfiatatoi, la balena può stare immersa anche venti minuti con gli occhi ben aperti perché, essendo piccoli, possono resistere alle grandi pressioni marine. Le veloci balene migratrici non hanno denti ma solo fanoni, una sorta di lamine cornee scure di circa 60 centimetri poste ai lati delle mascelle.
Veloci balene migratrici: alimentazioni
Viste le dimensioni, una balena del genere mangia parecchio, ma parecchio quanto? Circa una tonnellata di cibo ogni giorno, essenziale per poter mantenere una massa grassa sufficiente ad affrontare il digiuno a cui è obbligata in inverno.
Il cibo è costituito da altri pesci che le veloci balene migratrici vanno a cacciare da sole o in gruppo, mirando a banchi di piccoli pesci e al krill.
Esistono diverse tecniche di caccia, dipende dalle situazioni e dalla dimensione del banco. La tecnica della schiuma consiste nel creare della schiuma nuotano in superficie in cerchio e colpendo l’acqua con le pinne, per spaventare i pesci e farli andare in superficie. Lì le balene li possono ingoiare molto facilmente.
Un’altra tecnica interessante è quella delle bolle. In questo caso le balene producono delle bolle, risalendo dal fondo del mare verso la superficie con un movimento a spirale, circondando i pesci e spaventandoli. Anche in questo caso lo scopo è farli salire in superficie per poi ingoiarli. Se il banco di pesci è già abbondante e in superficie, la balena ha la strada spanata. Si avvicina dal basso ingerendo acqua e pesce.
Veloci balene migratrici: comportamento
Questa balena vive in piccoli gruppi che migrano in inverno spostandosi dal polo alle acque tropicali per accoppiarsi e riprodursi. E’ sicuramente un animale sociale che però in alcuni momenti si può dimostrare anche aggressiva, ad esempio quando un’altra balena estranea al suo gruppo si avvicina.
Per comunicare con le proprie compagne la balena megattera utilizza molti suoni tra cui gorgoglii, strida, gemiti, ma anche il linguaggio che noi chiameremmo “non verbale”, ovvero gli sbalzi fuori dall’acqua, i tuffi, gli spruzzi.
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Pubblicato da Marta Abbà il 19 Marzo 2019