Vasi per arredare la casa con stile
Un vaso magnetico e mutevole che cambia forma e composizione ai vostri fiori, elegante e raffinato che porterò l’innovazione nel vostro soggiorno; oppure un vaso coloratissimo e compatto, un vaso rivoluzionario che portando stile sul vostro balcone di casa, vi offirà una soluzione unica per la coltivazione di piante e fiori in ambienti urbani.
Il primo vaso da salotto si chiama Adaptation, e l’aggettivo “magnetico” non sta a indicare solo il suo design accattivante, si tratta di vero magnetismo: Adaptation è composto da una base in alluminio ricoperta da marmo granito dal quele fuoriescono 4 cilindri in vetro, alla base di ogni cilindro vi è una sfera in acciaio inox. All’interno della base vi sogno dei magneti che influenzano la posizione dei cilindri.
Nei cilindri vanno posizionati i fiori, il vaso cambierà composizione in base al moto dei magneti che inclineranno e muteranno la conformazione dei vasi. Il vaso è elegante, innovativo e moderno.
Costa 98 dollari ed è stato realizzato dal designer Brandon Perhacs. Lo stile scarno ed essenziale del vaso Adaptation lo rendono ancora più elegante, moderno ma soprattutto innovativo.
Il secondo vaso si chiama Greenbo, è un vaso da ringhiera, progettato per adattarsi a qualsiasi tipo di balcone. E’ compatto e vivace. Si adatta alla coltivazione di piante e fiori ed è disponibile in un grosso assortimento di colori così da sposarsi bene con ogni tipo di arredamento (bianco e nero per sobrietà ed eleganza, rosso, turchese, verde, arancione, grigio…).
Greenbo è un’autentica fioriera che non ha bisogno di fili o supporti perché è stata realizzata per mantenersi sulle ringhiere: ha una struttura ad arco che ne consente l’ancoraggio.
Il vaso è realizzato per garantire resistenza ai raggi UV, ai danni dell’acqua e di altri agenti atmosferici così da sfoggiare un colore vivido per anni. La fioriera greenbo include un sistema drenante che può essere rimosso o tenuto in base alle esigenze della pianta coltivata. Tale vaso costa 27,95 dollari.
Pubblicato da Anna De Simone il 29 Gennaio 2012