Varedo: stop al depuratore che inquina

Sversamento Seveso
Un'immagine poco edificante degli annosi problemi del depuratoe di Varedo

La notizia brutta i cittadini della zona la conoscono da tempo ed è che l’annoso problema ambientale del depuratore di Varedo causa non pochi guai all’ovest milanese e a una parte della provincia di Monza e Brianza. La notizia bella invece è di questi giorni ed è che l’intricata questione potrebbe risolversi nel giro di un anno o poco più.

La società Ianomi Spa ha infatti presentato alle Autorità d’Ambito delle province di Milano e Monza e Brianza, alla Regione Lombardia e ai Comuni di Varedo e Paderno Dugnano il progetto esecutivo per la dismissione del depuratore in questione, oggi al servizio dei Comuni di Varedo, Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Barlassina, Seveso, Meda e Lentate sul Seveso.

L’opera di dismisione, se il progetto, ai fini dell’appalto, sarà approvato entro qualche mese, potrà essere cominciata nella prima parte del 2013 e funzionante già nel primo semestre del 2014. Il progetto consiste nella realizzazione di un collettore di circa otto chilometri dall’impianto di Varedo alla rete di adduzione del depuratore di Pero. Nel frattempo, per favorire la funzionalità dell’impianto, Ianomi sta già lavorando per portare nei prossimi mesi un terzo delle acque trattate a Varedo al depuratore di Bresso: un intervento a tempo, in attesa che il collettamento in direzione di Pero sia ultimato.

Inizialmente i comuni interessati dalla presenza dell’impianto di Varedo volevano dismettere il depuratore, la cui costruzione è cominciata nel 1965, oggi inadeguato alla luce delle normative più recenti in materia di limiti di scarico. Tramontata l’ipotesi di costruire un impianto nuovo nel comparto ex Snia per mancanza di certezze sui tempi di riconversione dell’area e i costi troppo elevati (65 milioni di euro), si è studiata la possibilità di trasferire i reflui al depuratore di Pero, che mantiene una capacità residua significativa per il trattamento. In questo modo si troverà la soluzione definitiva ai problemi che presenta un impianto ormai tecnologicamente datato e per il quale sono comunque in corso lavori e interventi di manutenzione straordinaria per mantenerne le funzionalità.

Il progetto di dismissione, che costerà complessivamente 9 milioni di euro, è il risultato di una collaborazione costante fra Ianomi e i comuni soci. Nel dicembre 2010, Ianomi ha prodotto uno studio di fattibilità per il trasferimento dei reflui al depuratore di Pero; nel marzo 2012, dopo l’esame della proposta e il confronto con gli ATO delle province di Milano e Monza Brianza, sono stati assegnati alla stessa Ianomi progettazione e realizzazione del sistema di collettamento.