Valeriana comune, o Valeriana officinalis, chiamiamola come preferiamo ma lei resta la più nota pianta a fiore della famiglia delle Valerianacee, ricca di flavonoidi e alcaloidi. Ci sono in generale più di 150 specie di questo genere e spopolano nelle regioni boscose europee, un po’ anche nel Nord America e nelle regioni tropicali sudamericane.
Nel suo habitat ideale raggiunge anche i 150 cm, ha foglie assemblate a gruppi di 10-20, a lamina intera o dentata e di un bel colore verde intenso. I fiori profumano ma in modo molto leggero, sono piccoli e si mostrano in gruppo, riuniti nell’infiorescenza detta corimbo, rosa chiaro, che spunta in aprile e dura fino a giugno.
Valeriana come nome arriva dal latino valere (rigoroso, sano), ben altra origine ha il nome popolare di questa pianta – erba dei gatti – che sembra essere irresistibile per i gatti, come fosse uno “stupefacente”. Per noi umani, è “semplicemente” un ottimo aiuto per i disturbi del sonno e per gli stati di ansia. Oppure per l’intestino irritabile, sopportando il fatto che la radice ha uno sgradevole e penetrante odore.
Valeriana Officinalis: proprietà
Tutte le specie di Valeriana, dalla più comune alla meno, contengono olii essenziali, alcuni alcaloidi tra cui la valerina, e dei flavonoidi tra cui l’esperidina. Ad avere la maggior parte delle proprietà interessanti è la radice “puzzona”: proprietà sedative e calmanti, ipnoinducenti. In poche parole ci fa andare a dormire prima sia che siamo insonni sia che siamo in un estemporaneo momento di ansia.
Avendo trai suoi componenti anche i terpeni e i flavonoidi, la Valeriana ha anche un’azione spasmolitica e diventa preziosa in caso di crampi e sindrome dell’intestino irritabile. Dormire di più, guarire dal mal di pancia, meno dolori intestinali: a sentire queste proprietà ne farei il pieno ma vanno seguite le indicazioni sulla posologia perché questa tranquilla erba potrebbe altrimenti giocare brutti scherzi soprattutto agli insonni.
Il sovradosaggio può avere un effetto paradossale, eccitante. Nulla di pericoloso, d’altronde l’uomo usa la Valeriana da tempo immemorabile, in fitoterapia viene utilizzata la tintura, talvolta abbinata a quella di altre erbe sedative come la melissa o il luppolo.
Valeriana in gravidanza
Mal di testa, nausea, vomito, vertigini, offuscamento della vista: sono alcuni effetti che può avere la Valeriana se mal utilizzata. Ad esempio non è il caso di somministrarla a donne in gravidanza e ai bambini sotto i 6 anni. Quindi anche la fase di allattamento è bene che resti Valeriana – free. Non ci sono interazioni particolari individuate ma il buon senso e l’esperienza indicano di non usarla se già si assumono barbiturici: un mix di sedativi che può fare troppo effetto.
Valeriana per dormire
“Prendi un po’ di Valeriana per dormire” è un classico. E un classico è berne l’infuso, anche piùvolte al giorno. Anche la tintura madre è utile, 1 cucchiaino una a più volte al giorno, poi ci sono gli estratti e le pillole. Sempre doveroso rivolgerci al nostro medico prima di farne uso anche se in teoria la Valeriana non ha i classici effetti degli ipnotici e, al risveglio, non dovremmo trovarci con la testa pesante.
In cucina la Valeriana non è utilizzata e in ogni caso mangiarne una insalata non è provato faccia bene al sonno, anzi. Lo dico perché c’è chi vedendo la valerianella (Valerianella locusta) pensa si tratti della pianta di cui abbiamo parlato, così perfetta per l’insonnia. Non è quella, siamo nella stessa famiglia, ma la valerianella è l’insalata che chiamiamo “songino”, quella sì che va nel piatto ma non fa dormire.
Valeriana in gocce
Erba anti-ansia e sedativo tradizionale, la Valeriana si trasforma in gocce e ci da la buona notte. Nulla di più facile per conquistarsi una sessione completa di puro sonno ristoratore. Seguendo il dosaggio, non c’è altro da fare che scegliere che sogno sognare. Con questa boccetta di Valeriana Aboca da 30 ML da 8 euro, notte dopo notte, gocce dopo gocce, tre volte al giorno, , prima dei pasti, torneremo ad un ritmo di sonno e sveglia dei più sani. Chi ha seri problemi di sonno può anche provare a puntare tutto sulla sera prendendo solo 40 gocce prima di coricarsi e non mescolando la Valeriana con barbiturici o altri sonniferi e tranquillanti.
Valeriana: tisana rilassante
Se abbiamo già l’abitudine, soprattutto invernale, di bere un infuso o un tè prima di dormire o nel pomeriggio, la Valeriana può essere un’ottima compagnia in tazza. Se la radice puzza, la tisana affatto. Provare per credere con le 20 bustine de L’Angelica. Da gustare in compagnia, da soli o … accarezzando un gatto sornione. Una attività che io trovo particolatmente rilassante. Mi piacerebbe un gatto Certosino ma mi consolo con il mio rosso gatto europeo che è un campione di dormite.
Valeriana per gatti
Anche i gatti, però – a parte il mio – potrebbero avere bisogno di un aiuto per rilassarsi e farei gatti. La natura vuole che siano dei dormiglioni, quando vogliono, e possiamo dar loro una mano con la Valeriana se li vediamo stressati. Beaphar Gatto No Stress Spot On è un prodotto per animali consigliato generalmente per stati di ansia insoliti o in caso di viaggi, forti temporali o fuochi d’artificio.
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