Vaccino eptavalente per cani e gatti
Una delle tante incombenze da padrone di cane è quella delle vaccinazioni e tra di esse c’è anche il vaccino eptavalente. Similmente vale per i gatti. Vediamo come comportarci per capire se e quando allertarci e come approcciare questo impegno in modo da non scordarci gli appuntamenti più importanti rischiando di mettere a rischio la salute del nostro cagnone.
Durante l’anno i nostri amici a quattro zampe hanno bisogno di alcune profilassi per restare sani e prevenire malattie molto gravi per la sua salute. A volte si tratta di malattie anche trasmissibili all’uomo, in ogni caso sono da prevenire se vogliamo che il nostro compagni di giochi e passeggiate faccia una bella vita. In generale, per assicurarsi una buona salute e minimizzare la probabilità di complicazioni sarebbe meglio portare il cane dal veterinario la prima volta a 2 mesi di età per le prime vaccinazioni e i trattamenti antiparassitari per poi proseguire con controlli regolari ogni 6 mesi circa, a meno di sintomi o strani comportamenti notati. Finché è cucciolo però il ritmo delle visite è diverso, dovrà essere visto in media 3-4 volte nel primo anno di vita, poi via via meno passando a due visite ogni 12 mesi.
Vaccino eptavalente per cani e gatti: a cosa serve
L’eptavalente è la vaccinazione principale per cani e per gatti e con questo nome si vogliono comprendere vaccini contro Cimurro, Adenovirus, Parainfluenza, Parvovirus, Leptospirosi con diverse sierovarianti. La prima volta che l’animale viene sottoposto al vaccino eptavalente è necessario un richiamo dopo meno di un mese, poi si prosegue per tutta la vita ad effettuarlo con una certa regolarità. Una certa regolarità significa una volta all’anno, non di più visto che tutte le malattie contenute nell’eptavalente hanno 12 mesi di validità garantita
L’unica malattia delle citate che fa eccezione è la Leptospirosi per cui è necessario fare un richiamo a semestre, per il resto, per cimurro, epatite, parvovirosi o gastrointerite emorragica, parainfluenza, tosse dei canili si può parlare di validità annuale per il vaccino eptavalente.
Vaccino eptavalente per cani e gatti: come e dove farlo
Per tutti i nomi non sempre già noti, e le varie scadenze, questo protocollo vaccinale può sembrare difficile ma non lo è, soprattutto se ci si affida al proprio veterinario per i richiami organizzandosi preventivamente e non lasciando nulla al caso. Basterebbe, ad esempio, pianificare due appuntamenti per i vaccini, uno verso maggio giugno per l’Eptavalente e la Filaria, e un secondo a novembre, massimo inizio dicembre, per il richiamo della Leptospirosi e per la Malattia di Lyme. Calendarizzando, anno dopo anno, diventerà quasi automatico il meccanismo e non correremo il rischio di sbagliare o di saltare un richiamo.
Vaccino eptavalente cane: prezzo
Oltre all’impegno che comportano i vaccini, il tempo che ci portano via e la fatica, c’è anche la questione costi da affrontare, senza ovviamente mettere in discussione il fatto che la salute dei cani non ha prezzo. Non sono pochi però i padroni di cane che si preoccupano di questo lato economico che può portare qualcuno a saltare un richiamo o a cercare soluzioni più facili e meno onerosi del vaccino eptavalente e di altri vaccini considerati necessari. Ma quando di parla di costi di che cifre si tratta?
Possono cambiare di Regione in Regione e di veterinario in veterinario, tuttavia in media possono partire dai 20 Euro fino ad arrivare a circa 50. Per capire, in generale, non solo per il vaccino eptavalente, se si tratta di un richiamo necessario o meno, è sempre meglio confrontarsi con il proprio veterinario in modo costante e sincero, Instaurare un rapporto di fiducia con il medico specialista che ha ben presente il quadro sanitario del nostro amico a quattro zampe è essenziale per poi poter contare su consigli e avvertimenti, E’ una collaborazione che va a beneficio di tutti, non solo del cane stesso.
Vaccino eptavalente cane: effetti collaterali
Non ci sono delle gravi conseguenze a livello di effetti collaterali ma vediamo i più comuni in modo da essere pre avvertiti e non andare in panico se mai il nostro cane mostri qualche stranezza post vaccino eptavalente. Potrebbe essere colto da un intorpidimento generale che rende l’animale stanco, triste o propenso al sonno, questo perché il vaccino ha portato ad un intenso stress da cui l’animale ha bisogno di discostarsi, recuperando energie. Similmente accade se il cane si mostra apatico ed evita il contatto con il padrone, questo atteggiamento può in qualche modo portare anche all’insorgere di cambiamenti di umore e di attacchi di aggressività.
Passando ad un lato più fisiologico, tra gli effetti legati al vaccino eptavalente ci può essere anche una infiammazione nella zona in cui è stato applicato. Non ci stupiamo quindi se vediamo apparire un rigonfiamento circoscritto e non andiamo in panico perché in poche ore tutto dovrebbe tornare alla normalità e si tratta di una sorta di allergia o di una semplice reazione alla siringa o all’alcool usato per disinfettare la zona. A seguito del vaccino eptavalente il cane può anche avvertire disturbi gastrointestinali oppure del dolore a livello dello stomaco diarrea o vomito.
Tra gli effetti collaterali troviamo anche disturbi respiratori come tosse, starnuti uniti a febbre che passa con qualche ora di riposo, nulla di drammatico quindi. E’ poco probabile ma può capitare che a seguito di un eptavalente ci sia una infiammazione del muso e della gola e che il cane soffra di attacchi di vomito e diarrea.
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Pubblicato da Marta Abbà il 21 Ottobre 2018