Va’ Sentiero: l’avventura di tre ragazzi sul Sentiero Italia, il trekking più lungo del mondo

Col Margherita

Una camminata di 6.880 km, che attraverserà tutte le dorsali montuose d’Italia, da Nord a Sud. Protagonisti di questa avventura di circa un anno saranno tre ragazzi, ideatori del progetto Va’ Sentiero. Una spedizione lungo il filo rosso più lungo del mondo, il Sentiero Italia, per scoprire le montagne e le loro genti, promuovendo le unicità di questi luoghi attraverso la rete e i social.

Un viaggio collettivo, aperto a chiunque desidererà unirsi, per poter testimoniare in prima persona la centralità della montagna e di un approccio sostenibile alla stessa.

Creatori del progetto Va’ Sentiero nonché protagonisti del lungo trekking, Yuri Basilicò, Sara Furlanetto e Giacomo Riccobono. Tre giovani innamorati delle montagne italiane e dei tesori che questi territori custodiscono. Ricchezze che spaziano dalle bellezze paesaggistiche alla cultura, dall’arte alla gastronomia. Un patrimonio prezioso che spesso è poco conosciuto o, nel peggiore dei casi, dimenticato.

Il Sentiero Italia

Il Sentiero Italia si sviluppa lungo l’intera dorsale appenninica, isole comprese, e sul versante meridionale delle Alpi, toccando tutte le 20 regioni della penisola, dal Friuli-Venezia Giulia alla Sardegna, e oltre 350 borghi montani. Ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nell’Associazione Sentiero Italia, l’itinerario è stato realizzato dal CAI nel 1990, grazie al contributo delle sue Sezioni, che ne hanno individuato il percorso, la segnaletica e le varie tappe. Negli anni successivi il sentiero è stato dimenticato. Ma nel gennaio 2018, il Club Alpino Italiano ne ha annunciato il restauro integrale e, grazie all’immenso lavoro di centinaia di volontari CAI, il Sentiero Italia, sarà riaperto nella primavera 2019.

Il progetto Va’ Sentiero

Grazie al nostro viaggio, vogliamo far conoscere il Sentiero Italia soprattutto ai nostri coetanei, in tutto il mondo, e dare voce alle terre alte, luoghi meravigliosi eppure spesso dimenticati, spopolati, abbandonati a sé stessi. Il 2019 è l’Anno nazionale del Turismo Lento: il momento giusto!”, spiega Yuri Basilicò.

I tre fondatori di Va' Sentiero
Yuri Basilicò, Sara Furlanetto e Giacomo Riccobono – Immagine di Sara Furlanetto

Il viaggio dei ragazzi prenderà il via il 1° Maggio. Yuri, Sara e Giacomo percorreranno l’intero Sentiero Italia a piedi. La loro, però, non è un’impresa sportiva, quanto un’iniziativa sociale, basata sui valori della condivisione e dell’inclusività. I tre giovani racconteranno infatti la loro esperienza in rete e sui social, aprendo una finestra sulle terre alte italiane: la natura, i paesaggi, le tradizioni, i volti, i mestieri, i dialetti, i piatti.

La condivisione sarà non solo digitale ma anche fisica: Va’ Sentiero è un’esperienza sperimentale collettiva, aperta a chiunque voglia aggiungersi lungo il tragitto anche solo per una tappa, dando a sua volta voce alla narrazione del percorso.

La spedizione sarà raccontata anche dal Touring Club Italiano, che pubblicherà aggiornamenti regolari sul proprio sito, e da Radio Francigena, che trasmetterà dei resoconti settimanali.

Lungo il tragitto sono inoltre previsti diversi eventi in quota: con il supporto di alcuni rifugi, saranno realizzate alcune performance artistiche all’interno di una tenda geodetica, a cui farà seguito l’osservazione astronomica della volta celeste sotto la guida di un divulgatore scientifico.

A viaggio concluso, sarà pubblicato un libro fotografico che racconterà gli incontri fatti lungo il sentiero.

Va’ Sentiero ha raccolto numerosi consensi e patrocini, tra cui quello del Ministero dell’Ambiente, di tante Regioni e di molte associazioni nazionali. Il primo ente a credere nell’iniziativa è stato però il Touring Club Italiano.

Il nostro sogno è che il nostro progetto sia il seme per una svolta positiva nell’approccio dei giovani alle montagne italiane”, precisa Giacomo Riccobono.

Dal canto nostro ci auguriamo che questa esperienza lasci davvero il segno nelle nuove generazioni e non solo.

[Immagine di copertina di Sara Furlanetto]