Il perossido di idrogeno, meglio noto come acqua ossigenata, è un liquido incolore che per le sue proprietà va utilizzato sempre in soluzione acquosa. L’acqua ossigenata pura, infatti, risulta corrosiva, infiammabile, irritante e si presenta con un odore pungente.
Come premesso, l’acqua ossigenata che troviamo in commercio è sotto forma di soluzione acquosa. Per indicare la concentrazione di acqua ossigenata si segnalano i volumi, cioè la quantità (espressa in litri) di ossigeno che si può sviluppare da un litro di soluzione acquosa di perossido di idrogeno. Per esempio, se acquistiamo un litro di acqua ossigenato a 5 volumi, tale soluzione potrà sviluppare 5 litri di ossigeno, ciò significa che disciolto in quel flacone che solo 1,46% di acqua ossigenata.
La concentrazione percentuale è più immediata da capire, pertanto vi riporto un elenco con le misure dei volumi con le corrispondenti concentrazioni percentuali.
- Acqua ossigenata a 10 volumi – corrisponde a una concentrazione del 3%
- Acqua ossigenata a 12 volumi – corrisponde a una concentrazione del 3,6%
- Acqua ossigenata a 34 volumi – corrisponde a una concentrazione pari al 10%
- Acqua ossigenata a 111 volumi – corrisponde a una concentrazione pari al 30%
- Acqua ossigenata a 154 volumi – corrisponde a una concentrazione pari al 40%
Concentrazioni molto elevate sono tossiche, infatti l’acqua ossigenata che usiamo comunemente come disinfettante ha una concentrazione di perossido di idrogeno che va dal 3% al 6%.
Gli usi alternativi dell’acqua ossigenata sono strettamente connessi ai suoi volumi: il perossido di idrogeno concentrato all’85% può essere usato come propellente o comburente per razzi… cosa, cosa? Non avete un razzo in casa? Niente paura, gli usi alternativi dell‘acqua ossigenata trovano impiego nelle pratiche quotidiane, dall’igiene orale alle faccende domestiche.
Gli Usi alternativi dell’ acqua ossigenata
Dentifricio naturale ad azione sbiancante
In odontoiatria, il perossido di idrogeno concentrato al 35% è usato per il trattamento sbiancante dei denti. In ambito del fai da te sarebbe rischioso usare dell’acqua ossigenata a tali concentrazioni, tuttavia possiamo usare la classica acqua ossigenata al 3% in combinazione con il bicarbonato di sodio per ottenere una pasta sbiancante da usare per lavare i denti. Unite 2 cucchiaini di acqua ossigenata e 3 cucchiaini di bicarbonato da usare un paio di volte a settimana, eventualmente profumato con una goccia di olio essenziale alla menta.
Per eliminare brufoli e punti neri
Applicata sui brufoli (tamponando con un dischetto per la pulizia del viso), l’acqua ossigenata riesce a eliminare germi e batteri favorendo l’ossigenazione dei pori. Una cura per prevenire la comparsa di acne e brufoli. In questo contesto un rimedio altrettanto utile è dato dalla maschera all’argilla verde.
Come disinfettante per mobili e utensili
L’acqua ossigenata è un rimedio naturale per disinfettare mobili e altre superfici. Ha un potente potere battericida e può essere usato per la pulizia di taglieri, mobili e piani da lavoro in cucina.
Altri usi alternativi dell’acqua ossigenata:
-nelle faccende domestiche
-come collutorio
-come disinfettante
-per fare il bucato
-per migliorare l’aspetto delle unghie
-come igienizzante
-per preparare pediluvi
-per schiarire i capelli
Per questi usi alternativi vi rimando all’articolo: rimedi naturali con acqua ossigenata.