Tra gli esami del sangue più diffusi figura l’uricemia, fa riferimento alle concentrazioni di acido urico nel sangue. Vediamo cosa significa quando i valori degli acidi urici sono bassi o alti. Sintomi e malattie correlate.
Cosa fare in caso di uricemia bassa, sintomi e correlazioni con malattie. Come cambiano i valori di acido urico in gravidanza.
Acido urico: cos’è
L’acido urico è una sostanza di scarto del nostro metabolismo cellulare. La gran parte di questa sostanza viene eliminata attraverso i reni ed espulsa con l’urina, una piccola percentuale viene convogliata al sistema gastrointestinale per poi essere espulsa in secondo momento. Se ciò non avviene in modo efficiente, il tasso di acido urico nel sangue aumenta e si parla di iperuricemia o uricemia alta.
I valori normali di uricemia sono compresi tra 2,5 e 6,0 mg/dL nel maschio e tra 1,5 e 5,5 mg/dL nella donna. Il limite massimo di 7,0 mg/dL è importante, perché a tale concentrazione avviene la saturazione e diviene possibile la precipitazione di cristalli tipica della gotta.
Uricemia alta
Acido urico alto. Di norma si ha uricemia leggermente più alta durante le mestruazioni. Anche l’alimentazione può incidere sui livelli di acido urico nel sangue, l’uricemia aumenta in seguito a una dieta ricca di purine.
Cause che inducono valori di acido urico superiore alla norma:
- gotta,
- terapie farmacologiche con diuretici,
- chemioterapici,
- diabete mellito,
- insufficienza renale (in concomitanza con l’albumina alta),
- anemia,
- leucemia (in associazione fibrinogeno basso),
- morbo di Hodgkin,
- linfomi,
- policitemia,
- citostatici.
In condizioni fisiologiche, l’acido urico nel sangue diminuisce durante la pubertà. Vediamo in quali altri casi i valori di acido urico nel sangue si abbassano.
Uricemia bassa
I sintomi, in caso di uricemia bassa, in genere non sono rilevanti. Solo nelle forme più acute possono insorgere sintomi come perdita di energia, inappetenza, nausea e febbre.
Se con le tue analisi del sangue sono stati messi in evidenza valori di uricemia bassa, sappi che questo parametro, da solo, non ti dice molto sulla tua salute. Le cause dell’ipouricemia sono molteplici e anche piuttosto disparate. E’ per questo motivo che, in caso di uricemia bassa è di fondamentale importanza contattare il proprio medico di fiducia per ricercare una diagnosi.
Generalizzando, l’uricemia bassa è associata a:
- Malattia di Wilson
- Celiachia o morbo celiaco
- Sindrome di Fanconi
- Assunzione di determinati farmaci
Per esempio, se hai il diabete e stai sbagliando le dosi di insulina (perché ne somministri troppa), questa potrebbe causarti un abbassamento dei valori di acido urico nel sangue. Gli altri farmaci che causano ipouricemia sono: steroidi, assunzione di farmaci antinfiammatori non cortisonici, farmaci antimicotici.
Alimentazione
Così come l’alimentazione può causare un innalzamento degli acidi urici nel sangue, scegliendo gli alimenti sbagliati si può finire nell’esatto opposto e innescare una condizione di uricemia bassa.
Anche se l’acido urico basso può essere associato a diverse malattie, in genere la causa principale è l’alimentazione. Quando i livelli di acido urico nel sangue calano la causa può essere legata al digiuno protratto oppure a una dieta monotona, data da alimenti poveri di purine.
Tra gli alimenti ricchi di purine che possono aiutarti ad aumentare i valori di uricemia segnaliamo le carni. Altri fattori da curare per mantenere uno stato di buona salute sono:
- Avvicinarsi al proprio peso forma
- Mantenere un peso stabile
- Seguire una dieta bilanciata
- Garantire la giusta idratazione al proprio corpo così da migliorare la funzionalità renale
- Evitare un’alimentazione monotona
- Limitare l’uso smodato di farmaci da banco o autoprescritti
Gli alimenti che contengono purine, utili per aumentare i valori di acido urico, sono:
- Alici e acciughe
- Sardine, aringhe
- Sgombri
- Cozze
- Selvaggina
- Carni
- Legumi
Questi stessi alimenti andrebbero evitati in caso di iperuricemia (uricemia alta).
Uricemia bassa in gravidanza
Durante la gravidanza non si possono usare i normali intervalli di riferimento impiegati dai laboratori. La fisiologia, in gravidanza, cambia molto. In caso di analisi del sangue, comunica alla clinica il tuo stato di gravidanza e chiedi di allegare, al tuo referto, gli intervalli dei valori normali rilevabili in stato gravidico.
In gravidanza i valori di acido urico possono abbassarsi un po’: questa rappresenta una condizione di assolutamente normale. Analogamente, sempre in gravidanza, si possono riscontrare bassi livelli di creatinina e elevati livelli di fibrinogeno. Tali livelli sono “sballati” se confrontati con i valori di riferimento standard, ma del tutto normali se si fa rifermento alle standardizzazioni previste per le donne in gravidanza.