Uova di scarafaggio in casa: come riconoscerle e come eliminarle
Le uova di scarafaggio molti di noi non saprebbero nemmeno descriverle e distinguerle da quelle di altri insetti eppure il saperle riconoscere potrebbe essere la chiave per riuscire a debellare le invasioni di questi animaletti sul nascere.
Piuttosto che dover rimediare dopo, con invasive e imponenti misure di eliminazione, meglio accorgersi subito del problema e correre ai ripari. Purtroppo non basta stare attenti a non lasciare briciole in giro e a mantenere il massimo grado di pulizia.
Ci sono insetti che si insinuano nelle nostre case magari in esplorazione e poi vi si trovano talmente bene che decidono di trasferirsi lì, costringendoci ad intervenire. Se riusciamo a farlo nel momento in cui iniziano a comparire per casa delle uova di scarafaggio siamo fortunati. Non solo non è mai piacevole avere degli insetti come questi in casa dal punto di vista estetico, fosse solo questo il problema!
Gli scarafaggi come altri loro colleghi pongono una forte questione di igiene e di sicurezza per chi vive nelle stanze di casa e si trova a condividerle con essi. Possono trasmettere malattie e contaminare il cibo, non sono un ospite gradito e oltretutto non sono nemmeno molto timidi visto che una volta che si installano presso un’abitazione la popolano a gran ritmo. Ogni scarafaggio di sesso femminile produce 30-50 uova alla volta, fate voi i conti di quanto tempo serve per trovarvi circondati.
Uova di scarafaggio in casa: come riconoscerle
Per riconoscere le uova di scarafaggio non solo è necessario sapere che forma e che caratteristiche hanno ma serve anche avere una buona vista e soprattutto un po’ di malizia. Questi animaletti non le depongono certo in luoghi banali e facilmente raggiungibili dal nostro occhio e dalle nostre mani. E’ necessario spesso andare a caccia di uova di scarafaggio e poi man mano abituarci a riconoscerle a prima vista. Non ve lo auguro ma se vi trovare a farlo diverse volte, potreste anche arrivare a diventare così esperti da riconoscerne le diverse tipologie.
In Italia gli scarafaggi più comuni di solito depongono le proprie uova all’interno dell’ooteca che può essere descritta come un contenitore dove trovano spazio circa una cinquantina di uova. Ogni volta la femmina di questo insetto arriva a deporre fino a 60 ooteche e tempo massimo 80 giorni avviene la schiusa, la vera invasione. Capite bene che a questo punto è essenziale imparare a riconoscere e individuare queste ooteche. Hanno la forma di un chicco di riso ma sono un po’ più grandi, arrivano ad ad 1 centimetro di lunghezza e non sono di colore chiaro ma di un marrone scuro e non del tutto omogeneo.
Le ooteche non sono ancorate al suolo e volendo possono essere spostare dall’aria, ma gli scarafaggi le depongono in angoli riparati e bui, vicino a fonti di calore e di cibo. La cucina potrebbe essere il posto ideale per una femmina ma piacciono molto anche le zone vicino all’immondizia oppure in zone degli armadi e dei cassetti che meno utilizziamo. E’ importante sapere anche che le ooteche assomigliano molto alle feci di questi stessi animali, ad ogni modo sono comunque un segnale della presenza di questi animaletti e questo ci deve mettere in allerta. Se individuiamo troppi segnali, possiamo anche chiedere l’aiuto ad un esperto che ci aiuterà ad accorciare i tempi e a procedere con una disinfestazione completa e sicura.
Uova di scarafaggio in casa, come eliminarle
E’ chiaro che dal momento in cui riusciamo a trovare le uova di scarafaggio in casa, dobbiamo subito intervenire per eliminarle in un modo o nell’altro per non vivere nell’incubo che si schiudano trasformando la nostra casa nella loro reggia. La maggior parte dei rimedi fai da te che si trovano al supermercato, di pratica applicazione, sono rivolti all’insetto adulto e non alle sue uova.
Questo significa che dobbiamo aspettare che nascano e ci crescano in casa per eliminarli? Assolutamente no. Rimbocchiamoci quindi le maniche e andiamo alla ricerca attenta e puntigliosa delle uova di scarafaggio pronti a rimuoverle fisicamente e poi letteralmente distruggerle. Non basta gettarle perché nessuno ci assicura che non si schiudano lì dove le abbiamo depositate tornando ad abitare nelle nostre stanze appena in grado di muoversi. Rimuoviamo, quindi, eliminiamo definitivamente, e non scordiamoci di disinfettare tutta la zona del ritrovamento anche controllando che non ce ne siano delle altre nei dintorni.
Come prevenire invasioni di scarafaggi
Per concludere ecco qualche buon consiglio pratico per cercare di tenere lontani questi animaletti sporchi e pericolosi, oltre che tremendamente brutti.
- Ridurre le vie d’accesso delle blatte che dall’esterno possono accedere alle nostre calde stanze decidendo di trasferirvisi. Intercapedini, controsoffitti e pavimenti rialzati vanno sigillati, e anche le crepe, le canalette, le fessure, i battiscopa e gli infissi sconnessi.
- Sistemare sempre gli alimenti in modo che siano inaccessibili alle blatte e mantenere la massima pulizia in cucina passando abitualmente con prodotti di igiene i ripiani di scaffalature aperte e dove possono esserci residui di alimenti come farina e zucchero
- Controllare le confezioni che acquistiamo soprattutto se sono di vendita all’ingrosso perché possono essere veicoli degli scarafaggi o delle loro ooteche. Anche i contenitori di alimenti freschi, come cassette di verdure e frutta, e sacchi di patate possono essere infestate ma è meno probabile
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Pubblicato da Marta Abbà il 16 Gennaio 2021