Una speranza per le Barriere Coralline
In Australia, un team di scienziati, conducendo una mappatura della Grande Barriera Corallina, è riuscito a scoprire dei coralli a una profondità impensabile. I Coralli osservati si trovano a una profondità di 125 metri nei pressi dello Stretto di Torres.
Gli amanti e gli studiosi degli ecosistemi marini sapranno benissimo che in precedenza, la presenza di barriere coralline è stata osservata solo a profondità di 70 metri. Ove Hoegh Guldberg, responsabile scientifico del progetto della University of Survey Seaview Queensland, ha affermato che questa nuova scoperta potrebbe aprire nuovi orizzonti in ambito della tutela del mare.
La nuova scoperta potrebbe fare più luce sui sistemi di riproduzione della barriera corallina. “La cosa interessante è stato osservare dei simbionti fotosintetici che potrebbero, presumibilmente, raccogliere energia luminosa”, un’osservazione sensazionale se si pensa che siamo a 125 metri di profondità!
I coralli osservati in acque profonde sono indubbiamente più resistenti di quelli presenti in superficie. Il team austrialiano sta cercando di capire come l’acidificazione degli oceani e il riscaldamento globale abbia inciso sulla vita delle barriere coralline presenti a queste profondità. Potrebbe trattarsi di un nuovo adattamento della specie.
Potrebbe interessarti il nostro articolo correlato sull’acidificazione degli oceani e sullo sbiancamento dei coralli.
L’osservazione è stata fatta mediante un robot subacqueo. Hoegh-Guldberg ha affermato che il suo team è stato particolarmente fortunato a fare questa osservazione: le condizioni atmosferiche erano insolitamente calme, non vi erano correnti così è stata possibile l’esplorazione. Di consueto in questa zona, le onde eccessivamente grandi, impediscono la sosta delle imbarcazioni, pertanto si tratta di luoghi ancora inosservati.
La barriera corallina è in pericolo. Le più grandi minacce sono:
- la pesca invasiva
- il surriscaldamento globale
- la deforestazione
- il carbonio atmosferico che pian piano, arriva a farsi strada negli oceani
- agenti inquinanti
- turismo irresponsabile
Pubblicato da Anna De Simone il 5 Gennaio 2013