Tra i problemi più comuni che possono mettere a rischio l’integrità delle murature c’è l’umidità di risalita, in grado di manifestarsi sia nelle vecchie abitazioni sia negli immobili di nuova costruzione. Si tratta di un fenomeno difficile da riconoscere, spesso identificato erroneamente come un difetto dovuto a infiltrazioni o condense ma che, in molti casi, può creare non pochi problemi.
Al contrario, l’origine dell’umidità di risalita avviene di norma all’esterno, quasi sempre nel sottosuolo intorno all’abitazione, dopodiché le particelle d’acqua risalgono la struttura edilizia della casa seguendo una direzione orizzontale o verticale. Il danno potenziale può essere considerevole, soprattutto se non si interviene prontamente e in modo risolutivo.
Per questo motivo è importante capire come riconoscere questo tipo di anomalia, per sapere quando è necessario contattare un professionista e richiedere un sopralluogo accurato per visionare il danno identificato prima che questo diventi molto più complesso da gestire e, di conseguenza, l’intervento risolutivo diventi più costoso e invasivo. Infatti non bisogna mai dimenticare che un intervento immediato consente di ridurre la spesa da sostenere e aumentare l’efficacia del trattamento, minimizzando le conseguenze sulle murature dell’immobile. Un aspetto tutt’altro che trascurabile sia da un punto di vista economico che di “problematiche” legate alla durata dei lavori.
Cos’è l’umidità di risalita e come risolvere il problema
L’umidità di risalita è un problema che si presenta quando l’acqua penetra nelle strutture murarie, approfittando della porosità di alcuni materiali edilizi per infiltrarsi in pavimenti e pareti dell’edificio. In condizioni normali, i muri sono in grado di assorbire l’umidità, tuttavia quando si presenta in modo eccessivo può risultare impossibile da gestire e riesce a farsi strada all’interno degli elementi.
Tra le soluzioni più efficaci ci sono i rimedi per l’umidità di risalita proposti da Murprotec, impresa di riferimento nel settore che da oltre 60 anni propone trattamenti innovativi contro l’umidità. Il metodo brevettato è garantito per 30 anni, a dimostrazione dell’efficacia di questa tecnologia, la quale prevede l’iniezione di microemulsioni siliconiche concentrate per risolvere il problema in modo definitivo.
Interventi di questo tipo consentono di creare una barriera che blocca la risalita dell’umidità, un’azione risolutiva che permette di ridurre progressivamente la percentuale d’acqua all’interno delle murature. Nel corso di alcuni mesi la presenza di umidità scende fino ad arrivare a livelli molto bassi, tuttavia è possibile accelerare l’asciugatura delle pareti usando appositi macchinari, a seconda delle situazioni, del parere tecnico e delle proprie esigenze.
Le cause e i segnali di allarme dell’umidità di risalita
L’umidità di risalita può essere provocata da una serie di cause diverse, ad esempio il danneggiamento di una tubatura dell’impianto idraulico. Anche una piccola fuoriuscita, o un leggero trasudo d’acqua, può causare problematiche importanti. Il motivo è molto semplice. Una piccola crepa in un tubo che genera una piccolissima fuoriuscita di liquidi può generare, nel corso di mesi e anni, un danno notevole alle struttura murarie. Questo genere di problema è piuttosto complesso da individuare, soprattutto perché il difetto si manifesta, quasi sempre, in un punto difficile da analizzare.
Un’altra causa abbastanza comune è il ristagno d’acqua nel terreno circostante l’abitazione, soprattutto in presenza di un’impermeabilizzazione non ottimale della casa o di fenomeni atmosferici particolarmente intensi.
Lo stesso vale per infiltrazioni d’acqua che possono rovinare pareti e pavimenti, oppure per lavori edilizi o idraulici non eseguiti a regola d’arte, i quali possono esporre l’immobile all’umidità, ad esempio per l’uso di materiali di bassa qualità o errori tecnici nella realizzazione di opere murarie e altri interventi.
Tra i segnali di allarme ci sono deterioramenti dei rivestimenti superficiali delle pareti o dei pavimenti, oppure la formazione di muffe e funghi in punti localizzati delle strutture murarie. In genere, l’elemento che si rovina prima è l’intonaco, specialmente in presenza di condensa, una situazione che mette a rischio anche la salute degli occupanti, con il pericolo di un netto peggioramento della qualità dell’aria indoor.
I segnali in molti casi possono essere davvero complessi da riconoscere, infatti difficilmente si notano macchie o chiazze che si diramano dal basso verso l’alto in modo evidente e chiaro, mentre al contrario il più delle volte il deterioramento può essere confuso con quello classico causato dall’umidità o dalle infiltrazioni. Questo purtroppo, non permette di intervenire in maniera tempestiva andando a peggiorare la situazione e rendendo gli interventi di risoluzione, più costosi e invasivi.
Ad ogni modo, è fondamentale richiedere sempre il sopralluogo di un tecnico specializzato, per ottenere una valutazione professionale del problema e non correre rischi, intervenendo anzitempo per ottenere il miglior risultato con una spesa quanto più possibile contenuta.