Umidificatore fai da te
Umidificatore fai da te: le istruzioni per fare in casa un umidificatore d’aria a partire da materiali economici e facili da reperire (anche gratis!).
In commercio vi sono umidificatori con diffusori di oli essenziali, umidificatori a ultrasuoni, umidificatori con cromoterapia…. ma una versione più essenziale di un umidificatore può essere costruita anche con il fai da te!
Come abbiamo visto nell’articolo dal titolo un po’ spartano “russare, rimedi naturali“, un umidificatore, se posto in camera da letto, può tornare utile alle vie respiratorie nelle ore notturne mitigando, in parte, il rumore emesso da chi russa. L’umidità incide fortemente sulla qualità dell’aria: se in un ambiente saturo di umidità si possono avere problemi di muffa, un ambiente privo di umidità può dare vita a diversi disturbi, sia della pelle che delle vie aeree.
L’impiego degli umidificatori è fortemente consigliato negli ambienti in cui si fa un massiccio uso dell’impianto di climatizzazione. In estate, i moderni climatizzatori, sono muniti di sistemi di controllo dell’umidità ma in inverno, con stufe e termosifoni attivi, l’aria della casa rischia di essere eccessivamente secca, è in questo contesto che potreste sfoggiare un vostro umidificatore fai da te.
Umidificatore fai da te
Gli umidificatori fatti in casa hanno una resa inferiore a quelli reperibili sul mercato ma hanno il grande vantaggio di non consumare elettricità. Se decidiamo di realizzare un umidificatore fai da te (non elettrico) dobbiamo essere consapevoli che sarà necessario disporne diversi per ottenere buone rese. Sarà importante porre diversi umidificatori per ogni stanza da umidificare. Per umidificare un ambiente possiamo ricorrere anche al più tradizionale metodo di umidificazione: la vaschetta dell’acqua!
Le vaschette dell’acqua si agganciano ai termosifoni, sarà il calore generato dal termosifone a far evaporare l’acqua e a sprigionarla nell’aria in forma di umidità. Un umidificatore fai da te in forma di vaschetta può essere attaccato ai termosifoni con una calamita o con un gancio. Le vaschette d’acqua per i termosifoni hanno forme e dimensioni di ogni genere, possono essere realizzate riciclando vecchi vasetti di omogeneizzati o dei semplici barattoli.
Per garantire dei buoni livelli di umidità nell’aria è raccomandato arieggiare i locali aprendo porte e finestre: un ricambio d’aria completo avviene in pochi minuti, fatelo almeno una volta alle prime ore del mattino.
Se l’ambiente da umidificare è molto vasto, potrebbe essere necessario un umidificatore in grado di nebulizzare o vaporizzare nell’aria uno “spruzzo d’acqua”.
Umidificatore fai da te – metodi alternativi
Talvolta realizziamo piccoli umidificatori senza neanche rendercene conto! Qualche esempio?
- Col piano cuttura
Quando lasciamo bollire l’acqua in una pentola senza coperchio in attesa della cottura della pasta. - Con la biancheria
Se in un pomeriggio d’inverno decidiamo di lasciare asciugare la biancheria in casa, stiamo sprigionando umidità in casa! - In bagno
Quando asciughiamo i capelli e facciamo la doccia. - Stufe e termosifoni
Se lasciamo uno straccio bagnato nei pressi di un termosifone. In estate, lo stesso straccio bagnato può essere riposto nei pressi di una finestra esposta a sud. - L’irrigazione delle piante
Le piante sono perfette per purificare l’aria domestica e garantire buoni livelli di umidità: niente piante grasse! Parliamo di piante che necessitano di abbondanti irrigazioni; valutate di coltivare qualche erba aromatica in cucina e di portare una bellissima orchidea in camera da letto (solo se ha una finestra esposta a sud).
Pubblicato da Anna De Simone il 11 Ottobre 2015