Ultrasuoni per cani, per educarli, oppure ultrasuoni per topi, per cacciarli o per tenerli lontani dalla propria abitazione. Gli ultrasuoni risultano utili anche in diverse altre occasioni come ad esempio per terapie fisiche come per profumare ambienti. Non sono qualcosa di magico o una leggenda metropolitana, si tratta di un tipo di onde con precise caratteristiche.
Gli ultrasuoni sono onde meccaniche sonore con frequenze superiori a quelle mediamente udibili da un orecchio umano, per convenzione si prender come valore di riferimento per discriminare tra ultrasuoni e non i 20 kHz. Come le altre onde, anche queste vengono descritte tramite parametri: la frequenza, la lunghezza d’onda, la velocità di propagazione, l’intensità (misurata in decibel), l’attenuazione (dovuta all’impedenza acustica del mezzo attraversato).
Questo vale per gli ultrasuoni per cani come per quelli usati in campo medico ed industriale, nelle ecografie, nei controlli non distruttivi e in molti apparecchi per la pulizia di superfici.
Ultrasuoni per cani
Quando stiamo educando il nostro amico a quattro zampe gli ultrasuoni per cani possono risultare uno strumento utile. Ci si munisce quindi di uno speciale fischietto che li emette e permette di comunicare con l’animale anche a distanze elevate senza infastidire le persone che sono nei paraggi.
Non solo gli allevatori e gli addestratori di professione possono sfruttare gli ultrasuoni per cani ma anche chi è semplicemente un padrone di cani e desidera provare ad utilizzarli come rafforzativo per i comandi. E’ importante scegliere dei fischietti di qualità visto che l’udito del cane è più spiccato e più sensibile.
Ultrasuoni per topi
Con gli ultrasuoni, i topi non si educano, o meglio, si addomesticano nel senso che si insegna loro a stare lontano dai nostri spazi. Un tempo li si usava, poi era passata la moda ma ora sta tornando in voga questa tecnica degli ultrasuoni per topi, anche perché sono riproducibili con lo smartphone, scaricando app ad hoc. Oltre che coi topi, funzionano anche con insetti, scarafaggi, mosche e zanzare.
Vista l’efficacia, stanno oggi avendo successo repellenti ad ultrasuoni che emettono suoni fastidiosi per gli animali che vogliamo cacciare ma non percepibili dalle persone. Senza pretendere che gli ultrasuoni eliminino in toto ospiti indesiderati, possiamo provare questo rimedio anche in combinazione con altri repellenti.
Ultrasuoni: aerosol
Con 70 euro su Amazon si trovano ottimi dispositivi per aerosol ad ultrasuoni come questo, in cui la soluzione profumata viene disgregate in piccolissime gocce. Rispetto ad altri tipi di aerosol sono più silenziosi e garantiscono una maggiore velocità di nebulizzazione ma si rompono o si danneggiano più facilmente.
Ultrasuoni: umidificatore
Questo tipo di dispositivi funziona così: gli ultrasuoni “colpiscono” l’acqua, creano vibrazioni e la trasformano in una nebbia di vapore freddo. Silenziosi più di altri, garantiscono anche una migliore regolazione del flusso di vapore. Costano dai 35 ai 130 euro ma consumano meno energia.
Ultrasuoni: pulizia
Gli ultrasuoni possono essere utilizzati anche per la nostra pulizia personale, in particolare per quella dentale, contro il tartaro, quella placca dentale che si accumula e si cristallizza sui nostri denti. Giallastro e dannoso, il tartaro può causare la gengivite e altre malattie gengivali, esistono dei dispositivi a ultrasuoni per rimuoverlo prima che accada.
Ultrasuoni fisioterapia
Con 240 euro su Amazon si possono acquistare degli apparecchi per ultrasuonoterapia molto utili per terapia del dolore, trattamenti per il fitness e trattamenti estetici visto che sono dotati di più programmi selezionabili di volta in volta.
Le onde, passando nei tessuti biologici senza provocare alcun dolore, provocano variazioni di pressione che portano ad un aumento della microcircolazione e della temperatura. Spesso questi dispositivi sono associati a terapia come la Hilterapia, la Tecarterapia, le Onde d’urto o ad altre terapie manuali e sono consigliate per il trattamento di patologie di diverso tipo. Per evitare calcificazioni, ad esempio, per trattare aderenze e cicatrici.
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