Twizy al Mobility Tech di Napoli
Maneggevole, bella e facilmente parcheggiabile, sicura e da caricare velocemente con buona autonomia. Ma soprattutto Twizy è Zero Emissioni, elettrica al 100% e Zero Rumore. Ecco cosa le ha fatto meritare un flash mob a lei interamente dedicato al MobilityTech di Napoli. A raccontare l’Urban Crosser di Renault, anche in versione 14enni, è Francesco Fontana Giusti, responsabile Immagine e Comunicazione dell’azienda.
1) Tre motivi per cui Twizy è diversa dalle altre? Perché è green? E perché si chiama così?
Twizy è 100% elettrica: Zero emissioni in fase di utilizzo, ma anche zero rumore e il nome è nato dall’unione di due parole: TWIN (perché è una due posti) e EASY (perché è facile da usare). E’ diversa dalle altre innanzitutto per il nuovo concetto di mobilità: Twizy è un Urban Crosser che unisce la maneggevolezza del mondo delle due ruote con la sicurezza del mondo delle quattro ruote, il tutto con un design che colpisce immediatamente. Poi si parcheggia ovunque (2,3 m lunghezza e 1,2 m di larghezza), è molto maneggevole, avendo un raggio di sterzata 3,4 m, e si ricarica in qualunque presa da 220V (con adattatore). Terza importante caratteristica: è divertente ma sicura. Ha un’accelerazione da 0 a 45 in 6 sec, ma ha anche l’airbag, le cinture di sicurezza anteriori e posteriori, quattro freni a disco, su telaio Renault sport technologies (F1), per un’ottimale tenuta di strada.
2) Cosa succederà nel flash mob organizzato per domenica 10 giugno durante il MobiltyTech di Napoli?
Alle ore 21 in Piazza Vittoria ci sarà uno “show energetico”, fatto di luci, tanti giovani e tanta energia intorno a dieci Twizy. L’evento si chiama “Energy night”.
3) Autonomia e tempi di ricarica, gli italiani sono perplessi su questo: Twizy cosa risponde?
L’autonomia di 100 km è più che sufficiente per la mobilità cittadina: anche i più recenti studi sulla mobilità dei paesi europei, confermano che in città difficilmente si superano i 60 km al giorno. Inoltre, la ricarica totale si ottiene in 3 ore e 30 minuti.
4) Zero emissioni, e l’inquinamento acustico?
Zero rumore.
5) Perchè Twizy è adatta all’ambiente urbano?
Innanzitutto per le dimensioni (2,3 m lunghezza + 1,2 m larghezza): Twizy si parcheggia ovunque. Poi per il raggio di sterzata (3,4m per facili manovre) per facili sorpassi (da 0 a 45s in 6 sec) . E anche perché si può entrare nelle zone ZTL (dipende dai comuni) e parcheggiare gratis sulle strisce blu. Per i ridotti costi di ricarica (1,5€ per 100km). Inoltre ci sono due versioni, anche la versione 45 per i 14enni.
6) Chi e come ha studiato il design? Con quali priorità? Alcuni particolari accessori?
Il design è di Eric Diemert. E’ stato studiato per offrire un nuovo concetto di mobilità adatto alla città, pensando alle dimensioni, al design innovativo, alla moda e giovane, alla facilità d’uso. Il design esprime la sensazione di libertà, con il concetto di prodotto aperto/chiuso. Tra gli accessori: il radar posteriore al parcheggio, le personalizzazioni (strippings, cerchi in lega colorati, parafanghi e specchietti colorati), il kit parrot blue tooth (chiave USB per collegamento con IPhone).
7) Oltre che bella, è anche sicura? Quali accorgimenti sono stati studiati in merito?
E’ bella, perché ha un design insolito, esclusivo, che non passa inosservato. Ma è anche sicura: con l’airbag di serie, le cinture di sicurezza anteriori e posteriori, i quattro freni a disco su telaio RST. Sono stati fatti tanti test di sicurezza: il crash test 50km/h (non obbligatorio sui quadri cicli, ma fatto da Renault), il cosiddetto “barbecue” test (si applica il fuoco alla vettura: la vettura elettrica prende fuoco dopo 10 minuti, mentre un veicolo termico in 1,2 minuti). Infine, c’è anche la scocca di protezione a forma di casco, che è in acciaio.
Intervista a cura di Marta Abbà
Pubblicato da Marta Abbà il 9 Giugno 2012