Tutte craccabili le password
Un consiglio green? Rafforzate le password. Io l’ho appena fatto con le mie su Twitter, LinkedIN, Gmail, Google+, Facebook…, cellulare, pc… non che abbia chissà cosa da difendere (e lo spam non mi turba più di tanto), ma sentirsi spiati non piace a nessuno. E poi c’è l’home banking, questa sì roba seria: non che io abbia granché da proteggere, questo sì che mi turba, ma capirete che…
Perché tanta preoccupazione? Perché tra non molto, entro la fine del 2013 a quanto pare, 9 password su 10 saranno vulnerabili dagli hacker in pochi secondi. A dirlo è Deloitte nelle sue TMT Prediction, l’appuntamento di ogni gennaio con cui la società di analisi affronta i principali trend tecnologici, e con essi le abitudini dei consumatori a livello globale, per prevederne lo sviluppo nel corso dell’anno.
Ogni giorno, più volte al giorno, utilizziamo diverse tipologie di password per accedere al cellulare e al pc, ai social network e alle applicazioni aziendali, alla carta di credito e al nostro conto corrente. Alcune sono più sicure (si fa per dire) altre meno. Lo studio Deloitte evidenzia come l’utilizzo della sola password non garantirà più la sicurezza dei dati, il furto di password sarà sempre più facile.
Se è vero che in una tastiera le combinazioni potenziali sono circa 6 milioni di miliardi, conoscendo le 10.000 password più comuni si può accedere al 98% degli account. Spesso infatti utilizziamo password semplici (anche qui si fa per dire) o riutilizziamo le stesse password… e comunque esistono strumenti che riescono a verificare tutte le combinazioni in 5 ore e mezzo.
Soluzioni? La Multi Factor Authentication, ovvero associare alla password un’altra modalità di autenticazione tipo l’invio di sms/email, chiavette USB o accessori biometrici quali la scansione dell’impronta digitale o della retina. Prepariamoci, perché sarà con questi sistemi, forse un po’ ingombranti ma necessari, che ci difenderemo da Internet.
Pubblicato da Michele Ciceri il 28 Gennaio 2013