Seguendo buone norme ambientali, si può praticare turismo sostenibile ovunque, anche in Campania. In questo articolo, vi abbiamo già spiegato come viaggiare in modo etico, oggi parliamo nello specifico della Regione Campania. Iniziamo col segnalarvi delle strutture ricettive che, secondo Lagambiente, rispettano alti standard di sostenibilità ambientale. Si tratta di “Villaggio Baia del Silenzio” di Caprioli di Pisciotta a Salerno, e il Ristorante “Il Panigaccio” di Eboli per la gestione complessiva e l’innovazione strutturale ed energetica.
Usufruire di una struttura ricettiva che applica buone politiche ambientali significa promuovere un turismo sostenibile, tuttavia, le “green facilities” della Campania sono ancora troppo poche, pertanto il turista dovrà muoversi autonomamente, ecco delle regole generali:
-Spostarsi con i mezzi pubblici, la Campania conta una fitta rete ferroviara che si interseca con metropolitana, circuvesuviana, circunflegrea… Prima di partire è bene farsi una mappa di tutti gli autobus di linea e i treni che si intende prendere.
-Spostarsi in bicicletta. Il cicloturismo richiede una certa forma fisica ma è in grado di regalare emozioni indimenticabili.
-Fare domande. Prima di alloggiare in un hotel, provate a chiedere al direttore se la struttura è munita di pannelli fotovoltaici o applica specifici criteri per la gestione dei rifiuti. Fate delle “caratteristiche ambientali” il vostro criterio di scelta.
-Il Campeggio. La Campania conta un’infinità di aree campeggio. Sorrento, Palinuro, Paestum, Marina di Camerota, Castellabate… sono tutte località sul mare che possono essere esplorate con sacco a pelo e tenda.
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La costiera amalfitana costituisce il luogo di villeggiatura per eccellenza, al largo della costiera vi è l’Isola di Capri con la sua atmosfera da “Dolce Vita”. La Costiera Amalfitana, insieme al Centro storico di Napoli, alla Reggia di Caserta e agli scavi archeologici di Ercolano, Oplonti e quelli di Pompei, sono i 5 siti della Campania riconosciuti come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Turismo Sostenibile in Campania, a contatto con la natura
Rafting, birdwhatching, escursioni, canoa, treeclimbing, passeggiate a cavallo, trekking… la Campania è ricca di spazi verdi, pertanto non sarà difficile praticare una di queste attività a prescindere dalla località dove alloggerete. Il Fiume Tanagro, il Fiume Sele e i Fiumi Bianco e Melandro sono perfetti per la canoa o il rafting. Un’escursione alle famose grotte dell’Angelo a Petrosa, immergersi nel verde incontaminato del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano…. insomma, le occasioni per entrare in stretto contatto con la natura sono infinite.
Gli esperti di trekking potranno cimentarsi in alcuni percorsi che attraversano punti panoramici con paesaggi mozzafiato. Alcuni esempi?
Passeggiata sullo sfondo del Vesuvio con Pizzo S. Michele.
Tra i Bosci dell’Acellica e le sorgenti del fiume Picentino, con il percorso della Grotta dello Scalandrone.
Un’escursione che si spinge ai limiti dell’alpinismo con la Vetta dell’Acellica.
Un percorso dalla durata di 5 ore con il Cervialto, una vetta sopra le acque del Sud.
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Turismo sostenibile in Campania, le nostre segnalazioni
Ravello, Maiori e Minori, con galleria fotografica
Telese e il Parco del Rio Grassano, con galleria fotografica
Turismo Escursionistico in Campania, con galleria fotografica
Pista ciclabile a Napoli, con galleria fotografica
Per conoscere meglio la natura attorno a Vesuvio, puoi leggere “Parco Nazionale del Vesuvio“