Tunnel solare: come portare luce naturale in ambienti bui

Il tunnel solare è un sistema che permette di portare luce naturale all’interno di ambienti bui, come cantine, garage o soffitte. Questo sistema funziona tramite un tubo di rame o alluminio che cattura la luce del sole dall’esterno e la diffonde all’interno dell’ambiente buio. In questo articolo vi spiegheremo come funziona un tunnel solare ed eventuali vantaggi e svantaggi.

Cos’è un tunnel solare

I tunnel solari sono sistemi che permettono di portare luce naturale all’interno di ambienti bui e sono generalmente composti da due parti principali: il tubo di luce e il diffusore. Il tubo di luce è solitamente realizzato con materiali come l’alluminio o il rame per garantire la massima trasmissione della luce e resistenza alla corrosione che potrebbe venir causata dal calore.

Il diffusore invece è solitamente realizzato con materiali come il policarbonato o il vetro per diffondere la luce all’interno dell’ambiente. In alcuni casi, i tunnel solari possono essere dotati di un sistema di ventilazione per migliorare la qualità dell’aria all’interno dell’ambiente.

Come funziona un tunnel solare

Il funzionamento di un tunnel solare è abbastanza semplice. Il tubo è posizionato sul tetto o sulla facciata di un edificio e cattura la luce solare tramite una serie di specchi. La luce solare viene quindi riflessa all’interno del tubo e diffusa nell’ambiente attraverso un diffusore. La quantità di luce solare catturata dipende dalla posizione del tubo e dalla quantità di luce disponibile nell’ambiente esterno.

Quanto illumina un tunnel solare

La quantità di luce diffusa da un tunnel solare dipende dalla dimensione del tubo di luce e dalla quantità di luce solare presente all’esterno. In generale, un tunnel solare può fornire fino a 550 lux di luce all’interno di un ambiente, che è simile alla luce fornita da una lampada alogena da 50 watt.

Quanti tunnel solari servono per illuminare un ambiente buio

La quantità di tunnel solari necessari per illuminare un ambiente dipende dalle dimensioni dell’ambiente e dalla quantità di luce solare disponibile. In generale, un tunnel solare può illuminare fino a 15 metri quadrati di spazio. Se l’ambiente è più grande, saranno necessari più tunnel solari per illuminarlo completamente.

Vantaggi tunnel solare

Il vantaggio nell’utilizzo di un tunnel solare per illuminare un ambiente buio è quello di risparmiare sui costi energetici, poiché non è necessario utilizzare lampade o altre fonti di luce artificiali per illuminare l’ambiente.

Svantaggi tunnel solare

Nonostante la presenza di un vantaggio non da poco visto il periodo, ci sono anche alcuni svantaggi nell’utilizzo di un tunnel solare. In primis, essi possono essere costosi da installare e mantenere con le diverse manutenzioni ordinarie da dover svolgere. In secondo luogo, essi possono essere meno efficienti in giornate nuvolose o in luoghi con poca luce solare.

Tunnel solare con ventilazione

Un altro tipo di tunnel solare è quello con ventilazione integrata. Questo tipo di tunnel solare permette non solo di illuminare l’ambiente, ma anche di ventilarlo attraverso un sistema di ventole. Ciò può essere utile per ambienti come garage o cantine dove è necessaria una buona ventilazione per evitare problemi di muffa o di odori.

Quanto costa un tunnel solare

Il costo di un tunnel solare dipende dalle dimensioni e dalla complessità dell’installazione. In generale, si può stimare che un tunnel solare costi tra i 1.000 e i 2.000 euro. Tuttavia, è importante tenere presente che il costo totale può variare a seconda dei materiali utilizzati e dei costi di installazione. Inoltre un altro fattore da tenere in considerazione sul possibile costo di installazione è quello relativo ad eventuali lavori “secondari” ma necessari al fine della riuscita dei lavori.

Quali permessi servono per installare un tunnel solare

Per installare un tunnel solare in Italia, è necessario ottenere una serie di autorizzazioni e permessi. Questi possono variare a seconda della posizione e della dimensione del progetto, ma di solito comprendono:

• Autorizzazione dalla Provincia o dal Comune per la costruzione e l’installazione del sistema;
• Autorizzazione paesaggistica, se la posizione del progetto è in un’area protetta;
• Autorizzazione dalla Regione per l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili;
• Autorizzazione dall’ENEA per la connessione alla rete elettrica.

Prima di procedere con l’installazione vi raccomandiamo di consultare l’ente locale per verificare quali permessi sono necessari per il proprio progetto.

Tunnel solare Velux

Ci sono diverse marche e produttori di tunnel solare tra cui scegliere e tra le meglio recensite vi segnaliamo con  piacere Velux (che non ci ha pagato alcun compenso per questa segnalazione).

Velux offre sia tunnel solari per tetti a falda sia tunnel solari per tetti piani (come quella che vedete nella foto di apertura di questo articolo).

Le principali caratteristiche del tunnel solare Velux sono:

• Capacità di riflettere fino al 98% della luce solare
• Non serve fare la manutenzione del vetro esterno
• Disponibilità di tunnel solari di lunghezza compresa tra 0,9 centimetri fino a 6 metri
• Disponibilità di tunnel solari con diametro da 25 cm (10″) o da 35 cm (14″)

Qui di seguito vi proponiamo due immagini che mostrano come la luminosità di un ambiente possa migliorare notevolmente grazie all’installazione di un tunnel solare (dall’interno del vostro appartamento apparirà come una plafoniera luminosa).

In conclusione, il tunnel solare è un ottimo modo per portare luce naturale in ambienti bui, risparmiando sui costi energetici. È comunque consigliabile tenere presente anche gli svantaggi e i costi associati all’installazione. Inoltre, è importante effettuare opportune verifiche con le autorità locali per conoscere i permessi necessari prima di iniziare l’installazione.

Pubblicato da Matteo Di Felice, Imprenditore e Managing Director di IdeeGreen.it, Istruttore di corsa RunTrainer e Mental Coach CSEN certificato, Istruttore Divulgativo Federazione Scacchi Italiana e appassionato di Sostenibilità, il 24 Gennaio 2024