Tronco di palma
Tronco di palma, affatto banale da tagliare in molte delle varietà che oggi esistono e che presentano caratteristiche davvero molto differenti. Ci sono tronchi unici ed altri con tanti rami, quelli pelosi e quelli lisci, tronchi “contorti” e altri che fanno svettare la pianta sopra a tutte le altre.
Tronco di palma: caratteristiche
Appartenenti al gruppo delle monocotiledoni quasi tutte le palme sono sostenute da un unico tronco alto e sottile detto stipite, il suo diametro non varia molto salendo di “quota” e in cima si trovano le foglie. Lo sviluppo del tronco di palma è differente da quelli di altri tronchi, esso inizia solo quando le foglie all’apice hanno raggiunto una certa dimensione e non continua a crescere smisuratamente man mano che passa il tempo, cosa che accade spesso per altre piante. Ecco perché il tronco di palma raggiunge il suo diametro definitivo prima di finire di svilupparsi in altezza.
Tronco di palma peloso
Ci sono tronchi lisci come quelli del Sabal palmetto o del cavolo-palmizio, e altri composti da fibre intrecciate, come per la Palma nana, o da rastri fogliari, come per la Palma da dattero. Negli ultimi due casi, il tronco di palma risulta più o meno peloso a seconda della singola varietà considerata.
Liscio o peloso che sia, il tronco delle palme è molto resistente, può essere eretto e svettante ma anche strisciante o rampicante, ci sono palme che si diramano alla base e mostrano quindi all’effettiva più tronchi.
Se si desidera considerare le palme per categorie, possiamo distinguerle in palme multicauli, quando producono diversi tronchi, e unicauli, ci sono le ramificate, poi, che hanno una biforcazione apicale o da un ramo laterale, e le palme acauli che addirittura non hanno il tronco o lo hanno ma quasi non si nota, come prevedibilmente accade nelle palme nane. Ci sono infine alcune palme che sono rampicanti, non immaginiamoci come l’edera: il tronco in questo caso si appoggia a quelli di altre piante.
Tronco di palma: come tagliarlo
Prima di chiedersi come tagliarlo è necessario porsi il problema del “SE” tagliarlo visto che meno manutenzione e meno tagli subiscono queste piante, meglio stanno. Ci sono però delle situazioni in cui è necessario tagliare il tronco di palma ed è bene saperle riconoscere.
Si procede con la potatura della palma ad esempio per eliminare le fronde morte o per evitare potenziali rischi di incendio se le piante sono vicino a case o interi centri abitati, oppure per aumentare la visibilità e la sicurezza nei pressi di passi carrai. A volte è necessario tagliare un tronco di palma per evitare danni a edifici o case in caso di forti venti oppure per facilitare la raccolta di frutta, semi e fiori. Una cosa è certa: l’estetica non è da sola un buon motivo per potare le palme, il rischio è di danneggiarle!
Anche la presenza però di fronde rotte può essere pericolosa, per cui se ne individuiamo è meglio rimuoverle prima che si strappino distruggendo anche altre parti.
Quando ci attrezziamo per tagliare il tronco di una palma dobbiamo munirci dello strumento adatto per non “ferire” il tronco di palma ma anche per non farci noi stessi del male. Per piante di diametro inferiore ai 2 metri e mezzo va bene un coltello seghettato, adatto anche per togliere gli steli dei fiori. Più adatte le forbici di grandi dimensioni o le cesoie per diametri maggiori ma se sono davvero molto più grandi i tronchi richiedono l’uso di una sega a mano o di una motosega.
Tronco di palma da cocco
Il cocco è una palma dalle caratteristiche quasi uniche ed è anche molto longeva, soprattutto nelle zone in cui si trova a suo agio, quelle con temperature intorno ai 27 C° e abbondanti precipitazioni. Queste palme possono arrivare ad altezze anche di 20 o 30 m, con un diametro del tronco di 20-30 cm, una trentina di fronde pennate spuntano sulla cima e ciascuna è lunga vari metri, massimo 7.
Questa palma cresce veloce, una volta al mese si forma un nuovo ramo che si piega da un lato col tempo, via via le vecchie foglie cadono da sole e creano delle tipiche cicatrici sul tronco che, come rughe, permettono di risalire all’età delle palme stesse, età che può anche essere di 120 anni.
Tronco di palma: presepe
Chi ha la passione per il presepe non è molto interessato alle vere palme ma a cime ricrearne una in miniatura per completare o arricchire il panorama. Una idea può essere quella di usare delle strisce lunghe e strette di fogli di poliuretano per ricavarne il tronco che va poi inciso e trattato in modo che riproponga la superficie spesso rugosa che troviamo in natura.
Le foglie possono essere realizzare con scotch e fil di ferro, se ne prepara una ventina per ricreare la gemma sull’apice della pianta. L’ultimo passo è quelli del colore, marrone sul tronco, prima scuro poi più chiaro, e verde sulle foglie, della tonalità che preferiamo.
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Pubblicato da Marta Abbà il 4 Giugno 2018