Tronchetto della felicità, tutto ciò che dovresti sapere
Troncehtto della felicità: cura, prezzo e cosa fare in caso di malattie (foglie gialle, foglie secche e altri sintomi). Significato della pianta e cure.
Pianta tronchetto della felicità
Il tronchetto della felicità, conosciuto in ambito scientifico con il nome “Dracaena fragrans“, è una pianta subtropicale una volta annoverata nella famiglia delle Agavaceae, al contrario, la sistematica più moderna asserisce che la pianta tronchetto della felicità fa parte della famiglia delle Asparagaceae.
Mettendo da parte le classificazioni, il tronchetto della felicità è una pianta piuttosto resistente, relativamente facile da coltivare in casa e che riesce a crescere fino a un massimo di sei metri nel suo habitat naturale, nelle mura domestiche, l’altezza massima raggiunta è di 2 metri.
Il tronchetto della felicità è apprezzato per il suo fiore a spiga di color crema che arriva a toccare la lunghezza di 50 cm. Purtroppo in casa il tronchetto della felicità difficilmente fiorisce così viene coltivato per il valore ornamentale delle sue foglie e appunto, del suo “tronchetto”.
Tronchetto della felicità: cura
Coltivare e curare il tronchetto della felicità non è affatto un compito arduo, ha bisogno di un’esposizione molto luminosa ma non sopporta i raggi diretti del sole. In commercio si notano tronchetti della felicità con un fogliame completamente verde o con foglie di diversi colori: se le foglie sono verdi la pianta è più predisposta a tollerare le zone in ombra.
Il tronchetto della felicità non sopporto un clima poco temperato, essendo una pianta originaria dell’Africa non deve essere esposta a temperature inferiori ai 15 °C. Il range di temperatura tollerato in cui la pianta porta avanti il suo ciclo vegetativo va dai 15 °C fino ai 24 °C.
Per quanto riguarda le annaffiature, il tronchetto della felicità non vi porterà via molto tempo, soprattutto nel periodo invernale quando il terreno dovrà essere bagnato una sola volta a settimana. Nei periodi più caldi le irrigazioni devono aumentare ma a cadenza di due volte a settimane. Ricordate, la pianta non può vivere in acqua, ma non deve nemmeno restare completamente asciutta.
Cure
Per sintetizzare, le cure da impartire alla pianta sono:
- Esposizione luminosa ma non a ridosso delle finestre esposte a sud.
- Temperature comprese tra i 15 e i 25 °C.
- L’aria di casa non deve essere troppo secca, altrimenti sarà necessario nebulizzare il fogliame. Questa cura può essere indispensabile in inverno quando i termosifoni sono sempre accesi e l’aria tende a essere poco umida.
- Le varietà a foglie verdi tollerano le zone meno luminose.
- Irrigare la pianta una o due volte a settimana.
Per quanto riguarda la potatura? Non è necessario potare la pianta della felicità. L’unica opera di potatura consiste nell’eliminare le foglie che crescono nella parte più bassa della tronco.
Prezzo
Come già accennato, in commercio esistono due piante vendute con il nome di tronchetto della felicità. La prima, la più comune, porta foglie completamente verdi ed è appunto la specie Dracaena fragrans.
In molti vivai si trova la cultivar massagena, una pianta dalla foglie variegate che portano una striscia gialla esattamente al centro. Si tratta di due varietà differenti e, se il tronchetto dalle foglie completamente verdi riesce a tollerare a mala pena l’ombra, il tronchetto dalle foglie colorate sopravvive solo in luoghi luminosi.
Oltre alla già citata specie Dracena fragrans, vi sono altre specie in commercio. Il tronchetto della felicità a foglie rosse è soprannominato “sangue di drago”. Altre specie di Dracena che potete reperire in commercio sono: Dracaena braunii, la Dracaena deremensis, la Dracaena godseffiana e la Dracaena marginata.
Se vi state interrogando sul prezzo tronchetto della felicità potete rivolgervi al vivaio di fiducia, fare una passeggiata da Ikea oppure dare un’occhiata a “questa pagina Amazon” dove i vivaisti propongono diverse varietà.
Tronchetto della felicità: foglie gialle
Perché il tronchetto della felicità ha foglie gialle? Sappiate che la colorazione verde è legata alla presenza della clorofilla. Probabilmente state irrigando il tronchetto della felicità con acqua troppo calcarea. Se per l’irrigazione usate acqua del rubinetto e abitate in una casa dove l’acqua è ricca di calcare, sappiate che la vostra acqua non è adatta all’irrigazione delle piante tropicali o sub-tropicali come il tronchetto della felicità.
Allora cosa fare?
Se non avete somministrato un concime, aggiungete del sangue di bue arricchito con ferro. Correggete le irrigazioni usando acqua distillata, acqua acidificata, acqua ricavata dal condizionatore oppure… acqua piovana! L’acqua piovana è perfetta per irrigare il tronchetto della felicità e prevenire problematiche come foglie secche e soprattutto prevenire la comparsa delle foglie gialle.
Tronchetto della felicità: significato
Si dice che il tronchetto della felicità sia una pianta porta-fortuna. Mettendo da parte le dicerie, possiamo affermare con certezza che si tratta di una pianta molto utile in casa perché riesce ad assorbire diversi inquinanti come composti a base di benzene, toluene, formaldeide, xilene e altre molecole volatili che possono causare asma, mal di testa, sonnolenza, aumento del battito cardiaco o addirittura influenzare il nostro sistema endocrino.
Per le sue proprietà depurative, il tronchetto della felicità, oggi, assume un significato diverso dal passato: non solo è portatore di buon auspicio ma aiuta a mantenere sgombra la mente di chi abita in casa.
Pubblicato da Anna De Simone il 14 Febbraio 2019