Triptofano: a cosa serve e benefici
Il Triptofano ha un nome che suona come quello di un esplosivo ma in verità è un “tranquillo e pacifico” amminoacido che svolge un ruolo fondamentale per la nostra salute di esseri umani. Vediamo meglio quali sono le sue funzioni e caratteristiche e anche come assumerlo in modo naturale.
Triptofano: a cosa serve
C’è chi lo usa per il sonno, chi per via del ruolo che gioca nella sintesi della serotonina. Il triptofano non è sempre stato visto con favore anche se sono numerose le persone che, grazie ad integratori che lo contenevano, hanno ritrovato un buon equilibrio sonno-veglia. In parte legato al sonno riconquistato, ma non solo, il triptofano può anche funzionare come anti depressivo.
Triptofano integratore
Proprio perché molto utile per la nostra salute il triptofano può essere anche assunto tramite integratori. Di solito però questo tipo di prodotti viene utilizzato da soggetti che hanno bisogno di intervenire sulla sintesi della serotonina.
Il triptofano è stato distribuito anche come integratore alimentare e i risultati ottenuti non erano male, era poi sorto il dubbio che potesse avere degli sgraditi effetti collaterali, per questo, senza avere la certezza di tutto ciò, negli Stati Uniti era stato ritirato, non in Europa dove resta distribuito anche come integratore alimentari. Noi in Europa lo possiamo trovare e di solito si tratta di integratori con triptofano a basse dosi.
Triptofano: benefici
La proprietà di riequilibratore del sonno se l’è conquistata, grazie anche ad alcune ricerche cliniche che ne hanno confermato l’utilità in tal senso. Non è però il solo motivo per cui lo si assume, sembra infatti che questo amminoacido sia un buon antidepressivo, lo si trova sia come sostanza isolata, sia in alcune miscele di sostanza sempre con la stessa finalità terapeutica. Ci sono anche occasioni in cui il triptofano viene usato e consigliato, ad esempio in presenza di dolore cronico che può essere affievolito, oppure per calmare dei comportamenti violenti, maniaci, compulsivi ed ossessivi legati a nevrosi.
Triptofano e serotonina
Vediamo meglio come agisce con la serotonina. Il nostro amminoacido è il realtà alla base della sintesi della serotonina proprio come anche della sintesi di altre sostanze biologiche, come la niacina. Noi ci concentriamo però sulla serotonina che è un neurotrasmettiore sostanzialmente eccitatorio, sintetizzato attraverso una via metabolica chiamata triptofano idrossilasi.
Detto in modo più chiaro ed esplicito, la serotonina può essere vista come una sorta di “ormone del buonumore”, viene convertita anche in melatonina che, come probabilmente sappiamo, è essenziale per una buona regolazione del ciclo sonno-veglia. Vediamo cosa succede con la niacina che forse conosciamo con il nome di vitamina PP. Questa sostanza è coinvolta nei metabolismi cellulari che convertono i macronutrienti in energia.
Triptofano: alimenti ricchi
E’ vero che ci sono degli integratori ma è vero anche che, finché si riesce, è sempre meglio assumere delle sostanze utili per la salute, attraverso una dieta sana ed equilibrata. Detto questo, scendiamo nello specifico andando a scoprire quali sono gli alimenti che contengono dei considerevoli tassi di triptofano in modo da inserirli nella dieta. Se già ci sono, meglio, li gusteremo d’ora in poi in modo più consapevole.
E’ importante mangiare cibi che ne contengono perché non siamo in grado di sintetizzarlo autonomamente, lo troviamo ad esempio in legumi, carne, pesce, latticini e uova. Tra gli alimenti noti per il loro elevato tasso di triptofano ci sono anche il cioccolato, le arachidi, il latte, i formaggi, lo yogurt, la ricotta, l’alga spirulina ed i semi di sesamo.
Tanto per capire cosa intendiamo per alto tasso, chiariamo che il fabbisogno quotidiano, per un adulto, è stimato in 3-3.5 mg/kg e in 100 grammi di parmigiano se ne trovano 560 mg, in un etto di pollo 240 mg. Non è poi così difficile, quindi, mangiare una quantità corretta di triptofano con una dieta varia ed equilibrata, senza dover fare uso di integratori se non prescritti dal medico.
Triptofano: effetti collaterali
Non ci sono degli effetti collaterali particolarmente gravi. Questo amminoacido può dare dei problemi gastrointestinali ma nulla di grave o di mortale.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Pubblicato da Marta Abbà il 7 Settembre 2018