Trinidad scorpion, il peperoncino più piccante del mondo!

Trinidad scorpion

Lo scorpione di Trinidad, o Trinidad scorpion, o Capsicum chinense, è un peperoncino originario di Trinidad (da qui, il suo nome). Stando alle ricostruzioni più accreditate, il merito della nascita di questo peperoncino è da ascriversi all’agricoltore Wahid Ogeer, che ha il pregio di aver coltivato il primo esemplare di questo peperoncino piccante, una combinazione di habanero, cofano scozzese e peperoncino fantasma. Gli appassionati di peperoncino troveranno certamente pane per i propri denti!

Avvertenze sul Trinidad scorpion

Prima di comprendere come coltivare il Trinidad scorpion, giova certamente compiere qualche avvertenza preliminare.

In particolar, a prevalere dovrà essere il buon senso! Manipolare peperoncini “estremi” come questi, specialmente intorno ai bambini e ad altre persone che non conoscono la sua piccantezza estrema, può essere potenzialmente pericoloso per la salute. Prodotti lattiero-caseari come latte, gelato o yogurt e amidi come banane, cracker o pane possono aiutare a calmare la bruciatura, ma non contarci troppo, visto e considerato che parliamo di un peperoncino davvero da “record”.

Insomma, mangiare uno di questi peperoncini significa piangere, sudare, sentire dolore intenso e, addirittura, avere allucinazioni! Raramente questi peperoncini mandano qualcuno all’ospedale (tranne nelle ipotesi di una reazione allergica o da problemi di salute con il cuore o i polmoni), ma nel dubbio maneggiali e utilizzali con particolare attenzione.

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Come coltivare la pianta di peperoncino Trinidad scorpion

Inizia la raccolta tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate. Queste piante crescono in zone con temperature miti e calde: teoricamente, la temperatura migliore per la coltivazione di una pianta di peperoncino Trinidad scoprion è tra i 24 e i 30 gradi.

Una singola pianta di peperoncino dello scorpione di Trinidad può produrre centinaia di baccelli di peperoncino. I baccelli hanno una buccia lucida e rugosa, con scanalature che vanno dall’alto verso il basso del peperoncino. Lo scorpione di Trinidad ha una coda lunga e sottile sul fondo del baccello, simile alla coda di uno scorpione: di qui, il suo appellativo così particolare!

Man mano che il peperoncino cresce, il suo colore passa dal verde brillante al giallo dorato, e quindi al rosso acceso. Il risultato è un peperoncino con una forma grassa, con una misura finale compresa 1,5 centimetri e 7 centimetri.

Semi del peperoncino Trinidad scorpion

Non è difficile acquistare online semi di peperoncino Trinidad scorpion ed è abbastanza semplici far germogliare i semi acquistati, se sono di buona qualità. Ricordati di rispettare le temperature, mediamente calde, che permetteranno di ottenere dei germogli più resistenti.

Naturalmente, se non vuoi occuparti della fase preliminare, puoi anche scegliere di acquistare direttamente una di queste piante già pronte con i loro “frutti”.

Sapore del peperoncino Trinidad scorpion

A parte il calore molto intenso, il peperoncino Trinidad scorpion ha un sapore molto tenero e fruttato che gli conferisce una combinazione dolciastra. Poiché questa varietà è una delle più piccanti che puoi coltivare e l’effetto piccante si insinuerà su di te in maniera molto persistente, gli aromi del peperoncino verranno probabilmente avvertiti solo nelle prime fasi assaggio, prima che la tua bocca finirà in fiamme e sentirà solamente il piccante.

Trinidad scorpion Moruga

Originario del distretto di Moruga a Trinidad e Tobago, questo peperoncino è classificato come il secondo peperoncino più piccante del mondo.

Coltivare i peperoncini fantasma

Il peperoncino fantasma, un tempo considerato il peperoncino più piccante del mondo, ha avuto origine nel nord-est dell’India. Questo peperoncino non è stato introdotto nel mondo occidentale fino a poco tempo fa, quando si è aperta la competizione nella corsa al peperoncino più piccante del mondo.

Il suo sapore è tendenzialmente dolce e affumicato, ma nel giro di pochi secondi il calore infuocato farà la sua comparsa nella tua bocca. Anche le piante di peperoncino fantasma danno il loro meglio in ambienti caldi e soleggiati.

Conclusioni

A margine di questo approfondimento sul peperoncino Trinidad scorpion, non possiamo che condividere alcune riflessioni finali.

Creato da Wahid Ogeer di Trinidad, lo scorpione di Trinidad è originario del distretto di Moruga, e il Chili Pepper Institute della New Mexico State University ha identificato questo peperoncino come il più recente peperoncino piccante del mondo a partire da febbraio 2012. L’attuale detentore del record mondiale di piccantezza è il Carolina Reaper, ma probabilmente non noterai differenze di piccantezza, considerato che stiamo parlando di due alimenti che hanno delle vette “hot” davvero fino a poco tempo fa lontanamente immaginabili!

A parte il calore, lo scorpione di Trinidad Moruga ha un tenero sapore fruttato, che lo rende una combinazione davvero particolare per gli amanti del cibo super piccante. Paul Bosland, un esperto di peperoncino e direttore del Chile Pepper Institute, ha sperimentato sulla propria pelle – anzi, sulla propria bocca – questo peperoncino, riferendo che il suo livello di piccantezza massimo non si manifesta subito, ma cresce con il passare dei secondi e dei minuti, rappresentando dunque una sorpresa non certo gradevole se il tuo palato non è sufficientemente preparato a queste “temperature”.

In ogni caso, il nostro suggerimento finale non può che essere quello di rapportarsi con particolare attenzione a questo alimento, evitando di maneggiarlo con troppa leggerezza, soprattutto se non sei un esperto di cibi “estremi”. Evita naturalmente di farlo assaggiare a persone che potrebbero avere dei problemi in seguito alla sua assunzione (come quelli allergici o le persone che hanno delle malattie a cuore e polmoni) e ricordati sempre – se vuoi assaggiarlo – di iniziare la degustazione con una porzione estremamente piccola, che ti permetterà di ridurre, fin quanto possibile, i pregiudizi che potresti subire dalla sua assunzione.

Pubblicato da Anna De Simone il 12 Novembre 2019