Treno e Bici per scoprire la Francia
Treno e bici per scoprire la Francia godendosela 10 volte di più, minimo, e inquinando 10 volte di meno: è la proposta di Voyages-sncf.com mentre la bicicletta è in odore di Nobel e l’idea della vacanze si affaccia nella mente di molti di noi. Allora… allons enfants!
Sono in arrivo una vagonata di possibilità, via treno, per organizzare una vacanza green in piccoli paesi lungo strade secondarie, immergendosi nella natura ma in modo pratico e comodo. Con il TGV, appunto, già ben allenato quanto a ciclabilità visto che trasporta ogni anno più di 50 mila biciclette. E’ ora di affidargli anche la nostra e raggiungere su rotaia la Francia dove ci aspettano circa 2600 km di itinerari sicuri e dotati di segnaletica: un invitante intreccio di vie verdi per gite in bicicletta con la famiglia o con gli amici.
I nostri vicini hanno a cuore la mobilità sostenibile e “sostengono le véloroutes: è un progetto ambizioso che mira a connettere più reti ciclabili tra la Francia e il resto d’Europa” spiega infatti Francesca Aceto, Direttrice Marketing, Commerciale e servizi di SNCF Voyages ITALIA. Perché non approfittare per unirci a loro? Scegliendo il turismo ecologico e sostenibile premiati da tutti i vantaggi che SNCF concede a chi la pensa così.
Con pochi clic è possibile prenotare un biglietto di TGV – su voyages-sncf.com o tramite la comodissima app direttamente da smartphone – scegliendo la combinazione treno-bici, Italia-Francia, che più ci attira. Si può portare con sé sul treno la propria bici, gratuitamente e senza dover effettuare alcuna prenotazione, a condizione che sia o piegata e sistemata nel vano bagagli, oppure smontando una ruota collocandola poi in un’apposita custodia (dimensione massima 120 x 90 cm). Se si preferisce noleggiarla in loco con un servizio efficace e strutturato, c’è anche questa possibilità, grazie al servizio Rent a bike di SNCF.
Oltre che da Milano e da Torino, partenze anche da Novara e Vercelli, a partire da 29€, sempre con voyages-sncf.com che, premurosa, anche dopo l’arrivo in stazione ci permette di parcheggiare la nostra bici nelle aree dedicate, messe a disposizione dalle stazioni ferroviarie. Poi ci saluta, con un consiglio: pernottare in posti con garanzia “Accueil Vélo”, una certificazione per strutture specifiche che offrono servizi dedicati ai ciclisti.
L’onda green a pedali prosegue ben oltre il tracciato dei binari.
Detto ciò, tocca poi a noi pedalare, ma possiamo confidare di distrarci a sufficienza da non sentire la fatica conoscendo i paesaggi che un paese come la Francia offre. Tra le destinazioni possibili ci sono due regioni che sembrano plasmate dall’alto per essere meta di vacanze in bicicletta.
Prendiamo la Borgogna, ad esempio: i suoi percorsi tra i filari ci conducono tra colline ricche di vigneti e interessanti tappe alla scoperta della famosa gastronomia locale. Ancora più nota e di successo garantito, la Valle della Loira. E’ Patrimonio Mondiale dell’UNESCO con la sua miscela unica di natura e storia, “il fiume che scorre fra i castelli presta il fianco a belle e gradevoli pedalate memorabili da godere in solitudine o in compagnia in quanto ricco di piste ciclabili”ci ricorda Aceto. Questo splendore, scegliendo la formula treno e bici per le nostre vacanze, si spalanca ai nostri occhi in tutti i suoi 800 km di percorso tra castelli, borghi antichi e vigneti.
Solo due esempi che valgono una visita su voyages-sncf.com per scoprirne molti altri. “La Francia è un paese prevalentemente pianeggiante, le montagne seppur numerose, a parte il Massif Central, sono situate agli estremi del paese – spiega Aceto – questa configurazione geografica rende la gita in bicicletta accessibile a tutti, tutti possono così godere del suo patrimonio paesaggistico, artistico e culturale straordinario disseminato in tutte le sue bellissime regioni”.
Chi ama le grande città, con il treno si muove da centro a centro e in poche mosse è già in sella al proprio mezzo, pronto per girare tra tesori architettonici moderni e antichi. Chi preferisce staccare con il ritmo cittadino, può dedicarsi a quel “mosaico di paesini, grandi e piccoli meno conosciuti, ma che ospitano castelli, parchi e giardini, chiese, canali, fiumi, boschi e vigneti. Tutti raggiungibili facilmente in bicicletta”.
Anche a livello di performance e preparazione fisica: nessun binario morto! “Si può decidere vagliando tra una serie di percorsi adatti a tutti i livelli: dai principianti ai professionisti che amano ripetere le gesta dei campioni del tour de France o della mountain bike””. E’ sempre Aceto che lo assicura consigliando una visita sul sito di France Velò en Tourisme dove trovare gli itinerari adatti in funzione del proprio livello e quello dei propri bambini.
Se già abbiamo l’imbarazzo della scelta, c’è da restare aggiornati e aspettarsi altro da SNCF e di Voyages SNCF, due aziende che detengono la leadership europea del trasporto passeggeri e con la stessa grinta mantengono un forte impegno per la mobilità sostenibile. “Fa parte del nostro DNA” spiega Aceto accennando anche ad “ulteriori soluzioni door to door, per la combinazione del viaggio in treno con altri mezzi di trasporto”. Ma che sia treno, e ad alta velocità: “emette fino a 10 volte meno Co2 rispetto agli aerei e permette di risparmiare al pari del car pooling, viaggiando in totale confort e comodità”.
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Pubblicato da Marta Abbà il 18 Aprile 2016