Portabici auto: portabici posteriori e da tetto – La guida
Portare la bici con l’auto è un bisogno che tutti gli appassionati delle due ruote prima o poi si trovano a dover soddisfare; per esempio durante le vacanze estive e per lunghi tragitti ma anche per brevi spostamenti come possono essere quelli del week end quando si vogliono evitare strade particolarmente trafficate nelle zone metropolitane ed immergersi nei propri giri preferiti direttamente nella natura.
Per gli amatori più assidui ma anche per coloro che fanno dell’attività agonistica e/o cicloturistica a tappe le necessità possono essere anche quelle di portare con l’auto e riportare a casa le bici da corsa o mtb dalle decine di gran fondo dislocate sul nostro splendido territorio senza poi tener conto dei numerosi spostamenti derivante da necessità di aggiustamenti meccanici e/o di pulizia e lubrificazione presso i propri meccanici e rivenditori di fiducia.
Possiamo quindi dire senza essere smentiti che, se le necessità di trasporto sono le più variegate, il problema principale è sempre il solito: le nostre amiche biciclette sono degli oggetti ingombranti nella forma, non sempre puliti e lindi ma anche mezzi preziosi nel valore economico e fragili in molti componenti. Ognuno ha le proprie esigenze ed in base a queste ci sono diverse soluzioni di trasporto:
- Il trasporto all’interno dei veicoli che a sua volta può avvenire attraverso il carico diretto della bici in auto ma anche attraverso sacche e borse per riporre singole componenti dei mezzi (telaio, ruote e manubrio principalmente)
- I portabici esterni per auto che a loro volta possono essere di diverse tipologie
- Portabici posteriore collegati con il portello del bagagliaio
- Portabici da tetto
- Portabici o rimorchio da gancio di traino
Ogni soluzione ha dei pro e dei contro come vedremo in seguito.
Il trasporto e carico interno all’interno dei veicoli
Portare la bici all’interno del veicolo è la soluzione teorica migliore soprattutto se non dobbiamo smontarla e può stare in piedi (oppure se abbiamo una bici pieghevole); peccato che non tutti dispongano di veicoli così grandi per tali esigenze. In mancanza di ciò dovete tenere in considerazione diverse cose: grandezza del telaio, grandezza dell’auto o del veicolo, passeggeri presenti e numero di borse e altri oggetti da allocare nel veicolo. Solitamente la procedura migliore prevede:
- Smontare almeno una ruota, per ordine di comodità l’anteriore
- Coricare la bici sul lato dove non c’è il cambio
- Posizionare il telaio (senza o con una ruota) in diagonale
- Sella rivolta lato guida (a destra) e manubrio in posizione centrale tra i due sedili (magari in appoggio) e forcella girata verso l’alto a circa 45 gradi verso il lato passeggero
- Se le bici sono almeno due le ruote vanno smontate “quasi” obbligatoriamente e conviene apporre nel veicolo tutte le coppie di ruote da un lato (magari dietro il sedile) e i telai dall’altro separati da un telo per fare in modo che il cambio di quella sotto non urti il telaio di quella sopra.
Questa soluzione è ideale per le auto di classe medio piccola dover il ribaltamento dei sedili posteriori permette l’appoggio del telaio frontalmente. Quando ci sono a disposizione veicoli di altra natura come station wagon che sono lunghe ma anche larghe permettono:
- Un carico della bici (senza ruote) anche orizzontale con le forcelle rivolte verso l’interno
- Un carico delle bici anche con sella rivolta verso l’esterno per poter alternare e far stare nel veicolo anche 3 bici contemporaneamente
Io personalmente utilizzo spesso la prima configurazione mostrata perché sono di piccola corporatura, ho un telaio altrettanto piccolo per la mia bici da corsa ed un’auto della mia misura (una ford ka) con cui mi sposto prettamente da solo sia per piccoli e medi spostamenti. E’ una ottima configurazione anche quando si viaggia in coppia (ma con una auto di classe media) perché permette di lasciare uno dei lati posteriori per borse e l’altro per i telai.
Quando invece si va per una gran fondo e si è un piccolo gruppo conviene spesso l’affitto di un mezzo all’altezza (è il caso letterale del termine) per ottimizzare il tutto altrimenti si utilizza spesso una auto (quella più grande) per i telai della bici e poco più mentre l’altro veicolo viene usato per ottimizzare borse, persone e oggetti vari. Ci vuole furbizia ed una piccola dose di esperienza che solamente la pratica ci può dare.
Sacche portabici e borse porta ruote
Per il trasporto all’interno dei veicoli meritano un paragrafo a parte le borse: se siamo trasportatori frequenti può essere comodo dotarci di borse o sacche porta bici e copri ruote sia per ragioni di comodità ma anche per questioni di igiene e per non rovinarle ed intaccarle durante il trasporto.
In commercio ci sono tantissime soluzioni al proposito per salvaguardare bici (e cerchi) nonché auto durante gli urti visto che sono imbottite ed esteticamente molto gradevoli e funzionali. Possono essere anche molto utili per i lunghi trasporti in treno ma soprattutto in aereo dove vengono riposte senza problemi rispecchiando le normative di trasporto dei vettori. L’unica pecca è che, per utilizzarle bene, bisogna smontare molti componenti; soprattutto per le ruote è un must avere dei copri ruota perché raggi e cerchi in generale si possono rovinare (rigare o piegare) molto facilmente. Se volete saperne di più vi rimando ai prodotti presenti su Amazon:
I portabici esterni per auto (posteriori, da tetto e con gancio di traino)
Come detto nell’incipit del post esistono sul mercato diverse tipologie di portabici esterni per auto: possiamo trovare infatti portabici da tetto (l’auto deve avere dei corrimani); vi sono poi i portabici posteriori che a loro volta si differenziano in quelli da “portellone” e portabici da gancio traino.
Prima di addentrarci nei pro e contro di queste tipologie di trasporto bici facciamo un piccolo excursus sulla normativa del Codice della strada, articolo 164 in merito a Sistemazione del carico sui veicoli. Gli aspetti principali sono i seguenti:
- Il carico dei veicoli deve essere sistemato in modo da evitare la caduta o la dispersione dello stesso
- Il carico non deve diminuire la visibilità al conducente né impedirgli la libertà dei movimenti nella guida
- Il carico non deve mascherare dispositivi di illuminazione e di segnalazione visiva né le targhe di riconoscimento
- Il carico non deve superare i limiti di sagoma stabiliti dall’art. 61 e non può sporgere longitudinalmente dalla parte anteriore del veicolo
- Il carico può sporgere longitudinalmente dalla parte posteriore fino ai 3/10 della lunghezza del veicolo stesso
- Possono essere trasportate cose che sporgono lateralmente fuori della sagoma del veicolo, purché la sporgenza da ciascuna parte non superi 30 cm di distanza dalle luci di posizione anteriori e posteriori
- È vietato trasportare o trainare cose che striscino sul terreno
Ora passiamo invece alla valutazione delle proposte di portabici posteriore.
Portabici da tetto
Il vantaggi dei portabici da tetto sono riconducibili principalmente al fatto che si sfrutta una zona di carico nuova dell’auto lasciando libero il portellone del bagagliaio. Ergo è possibile anche lasciarlo montato perché non genera problemi in tal senso. I contro di questa soluzione sono invece riconducibili al fatto che se avete una macchina alta oppure siete piccolini come il sottoscritto (170cm) le operazioni di carico scarico e serraggio necessitano di leve piuttosto lunghe e avere qualcuno che vi offre aiuto è meglio; meglio adoperare questa soluzione se si ha una station wagon o simile. Oltre a questo fare viaggi lunghi in autostrada a certe velocità può ridurre di molto l’aerodinamica dei veicoli perché il carico a tetto funge da vela. Rimane tuttavia una soluzione interessante; in tal senso esistono diversi modelli: quelli con il fissaggio alla forcella la la comodità sta nel fatto che la bici non va praticamente smontata. Vi sono anche quelli con fissaggio a morsetti che si stringono alla bici. So a cosa state pensando: alle ammiraglie delle squadre da corsa; ecco il genere è proprio quello ovviamente con un grado di professionalità diverso.
Portabici con ganci al portellone del bagagliaio dell’auto
I vantaggi di questa soluzione di trasporto bici sono inerenti soprattutto la flessibilità nell’utilizzo: non necessitano di ganci di traino, scegliendo il modello giusto ogni macchina può supportare un portabici posteriore, non sono supporti permanenti ma possono essere usati e smontati solo quando vi è effettivo bisogno ed infine ma non da ultimo sono abbastanza economici. Ideale per: se avete una auto sportiva, una cabrio o una macchina di piccole dimensioni (quindi con un tetto corto) sono delle ottime appendici è molto consigliato così come molto utilizzato per i camper. I difetti sono principalmente i seguenti: la mancata accessibilità al bagagliaio, la mancanza di visibilità completa del retrotreno del veicolo.
La accortezza principale fa fatta in fase di scelta di acquisto: occorre controllare bene quali portabici siano compatibili con la vostra auto: alcuni tipi di portabici possono essere usati solo su alcune auto. Le case automobilistiche negli ultimi anni si sono sempre più attrezzate per offrire nella gamma degli accessori anche dei portabici della casa automobilistica stessa.
Portabici posteriori per il gancio di traino dell’auto
Come è facile evincere dal nome di questa tipologia di trasporto, il portabici per il gancio di traino può essere utilizzato solo su auto che presentino di dotazione (di serie o aggiunta successivamente) questo dispositivo. Sicuramente è una ottima soluzione soprattutto in termini di stabilità e di portanza di carico (anche più di 3 bici a seconda dei modelli). La bici è ottimamente ancorata e non vi sono le difficoltà che magari si possono riscontrare sul carico a tetto. I difetti sono soprattutto la non economicità ma anche la serie di orpelli da adempiere per rispettare la normativa del codice della strada (produrre una nuova targa da apporre sulla parte posteriore e disporre di un replicatore di luci di frenata). E’ la soluzione senza dubbio più pratica ma come spesso si dice “la comodità non ha prezzo”; per chi se lo può permettere sia a livello di veicolo che di accessorio garantisce un confort senza pari; la vostra famiglia vi ringrazierà.
Conclusioni e Soluzioni di acquisto
Come abbiamo potuto vedere la scelta del portabici dipende da numerosi fattori come la frequenza di utilizzo, dal numero di bici da trasportare per famiglia e amici ma anche dalle strade e distanze da percorrere per portare le vostre bici a destinazione.
In rete oramai è possibile effettuare acquisti e selezioni con probabilità di errore quasi nullo; ad esempio su Amazon è possibile fare delle ricerche mirate del portabici per auto selezionando marca e modello della vostra macchina in modo da avere risultati e prodotti compatibili con il vostro mezzo.
Ho estratto per voi le categorie più interessanti da cui partire per una visione mirata e sarà più facile valutare le diverse proposte di prezzo e prodotti:
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A cura di Tullio Grilli