Trasmittanza termica: di cosa si tratta
Trasmittanza termica: scopriamo a cosa si significa questo importante concetto. Lo studio degli scambi termici assume particolare valore al fine della definizione delle condizioni di benessere di un individuo all’interno di un ambiente. Gli scambi termici consistono nella quantità di energia scambiata per irraggiamento, convezione e, in misura minora, per conduzione.
La trasmissione termica, anche detta trasmittanza di calore o trasmittanza termica è cruciale nel quantificare il fabbisogno energetico necessario a un edificio per la sua climatizzazione e costituisce, pertanto, un fattore d’interesse nella valutazione della classe energetica dell’edificio.
Qualsiasi intervento di ristrutturazione che vada a migliorare le condizioni di trasmittanza termica dei componenti di un fabbricato (isolamento delle pareti, cambio degli infissi, caibentazione…) può beneficiare del cosiddetto Ecobonus. Tutte le spese di ristrutturazione che vanno a migliorare le performance termiche e l’efficienza energetica di un edificio, hanno diritto alle detrazioni fiscali che vanno dal 36 fino al 65%.
Come è chiaro, la trasmittanza termica assume una notevole rilevanza in bio edilizia, dove la scelta dei materiali determina l’isolamento termico e di conseguenza l’efficienza energetica dell’edificio.
Che cosa è la trasmittanza termica
Quando una superficie (che nel campo edile può essere una parete, una finestra o un qualsiasi tipo di infisso) è sottoposta a un gradiente termico (come la differenza di temperatura tra l’interno della casa e l’esterno), il calore tende a trasferirsi dall’ambiente più caldo all’ambiente più fresco. In tal modo, infissi e pareti con un’alta tramittanza termica (che consentono il passaggio di calore) saranno causa di case calde in estate e case fredde in inverno, rendendo più faticosa (in termini energetici) l’azione dei climatizzatori.
Coefficiente di trasmittanza termica U
La trasmittanza termica si esprime mediante il coefficiente U che in termini pratici va a indicare la dispersione di calore di una determinata superficie. Attenzione! Il coefficiente di trasmittanza termica U non è una caratteristica del materiale così come il valore lambda che indica la conduttività termica (altro valore determinante quando si parla di isolamento e coibentazione).
Un coefficiente U molto basso sta a indicare un ottimo elemento costruttivo perché poco incline alle dispersioni di calore. L’unità di misura della trasmittanza termica è espressa in termini di W/m2K, ovvero per watt di energia che vengono dispersi attraverso un metro quadrato di superficie per una differenza di temperatura di un grado Kelvin.
Se avete il coefficiente di trasmittanza termica U e volete calcolare la dispersione di energia a cui andate in contro nell’arco di un’intera giornata, non dovrete fare altro che applicare una semplice formula matematica. Per farvi un esempio pratico:
una parete è caratterizzata da tramittanza U = 0,18W/m2 K
0,18W x 1 mq x 20 K x 24 h = 86Wh = 0,086 chilowattore di energia vengono dispersi per metro quadro durante l’arco di una giornata (24h); per conoscere a quanto ammonta la dispersione termica totale basterà moltiplicare questo valore per i mq della parete.
Relazione tra trasmittanza termica e conduttività termica
C’è una grossa correlazione tra questi due valori, perché a conti fatti ci forniscono informazioni sul medesimo argomento. La trasmittanza termica si calcola proprio a partire dal valore lambda (conduttività termica).
Si divide lo spessore della parete (espresso in metri) per il valore lambda del materiale. La trasmittanza termica altro non è che il reciproco del risultato. Per farvi un esempio pratico:
un pannello isolante ha un valore lambda pari a 0,04W(mK) ed è spesso 8 cm. Si prosegue:
0,08 m : 0,04 = 2 (m2 K)/W
Il valore “2” rappresenta la resistenza alla trasmissione del calore, la cosiddetta Resistenza Termica.
1 : 2 = 0,50W/(m2K)
Così la trasmittanza termica U del pannello isolante preso in esame è pari a 0,50 W/m2K.
Nella pratica, il calcolo della tramittanza termica U non è così facile. In edilizia, gli elementi costitutivi sono diversi, materiali diversi hanno conduttività termica differente così come gli spessori sono diversi e la stessa resistenza termica può variare.
Per approfondire potete leggere l’articolo sulla Certificazione degli infissi che fa riferimento proprio alla trasmittanza termica degli infissi e alle etichettature.
Pubblicato da Anna De Simone il 11 Dicembre 2014