Toporagno: parassita delle piante
Toporagno, un mammifero piccolo con un nome che lo rende subito antipatico ai più ma in verità non è così dannoso come può sembrare. Per certi versi è utile e aiuta a proteggere il giardino da altri nemici ben più aggressivi. Questo animale appartenente alla famiglia delle Soricidae, è molto simile ad un topo ma in verità non è un roditore. I suoi denti sono aguzzi ma non come quelli dei topi, assomiglia molto di più a una talpa ed è effettivamente un suo lontano parente. La particolarità del toporagno sta nel fatto che ad oggi è il mammifero più piccolo che esista, può essere lungo anche 2 centimetri, fino a 15 massimo, e pesa da 2 a 100 grammi.
Toporagno elefante
Esistono oltre 300 varietà di toporagno e quella “elefante” è una delle più note e curiose da osservare. Quasi carina, a vedersi, sempre tenendo conto che assomiglia ad una talpa. Per capire il perché del nome di questa varietà basta osservarne una immagine: come non notare la proboscide? E’ così che si distingue questo toporagno da quello comune ma anche da esemplari di altre varietà.
Ci sono quello d’acqua, quello nano, quello alpino e poi l’acquatico di Miller, l’appenninico, il mustiolo, la crocidura mediterranea, la crocidura a ventre bianco, la crocidura siciliana e la crocidura rossiccia. Ciascuna di queste varietà ha dimensioni particolari e qualche aspetto estetico o comportamentale che le distingue. A volte cambia anche il colore della pelliccia anche se di solito è nerastra. Ciascun toporagno si è adattato all’ambiente in cui si è trovato a vivere.
La crocidura siciliana è addirittura una specie endemica ma senza alcun pericolo di estinzione, i toporagni alpini e appenninici vivono nelle zone rocciose ai margini dei boschi di montagna, quello d’acqua vicino a laghi e paludi, oppure corsi d’acqua.
Toporagno comune
Ha la coda corta e cinque artigli per zampa, non quattro come i topi classici con cui viene spesso confuso, inoltre mostra occhi piccoli e non molto dolci, un muso aguzzo e denti appuntiti. Il toporagno comune ha la pelliccia meno scura di altre varietà ma comunque color grigio bronzo, è la specie più diffusa tra le 300 oggi note e la si trova soprattutto nelle campagne, ogni tanto sottoterra oppure sugli alberi.
Questi animali non possono contare molto sula vista ma compensano con l’udito, hanno una fame quasi perenne e irrefrenabile, tanto che riesce a ingerire in un giorno una quantità di alimenti superiore al suo peso. Mangia insetti e vermi, quelli che trova, ma il suo cibo preferito è il grillotalpa, ecco perché può risultare utile nel giardino! Oltretutto non va quasi mai in letargo, dorme massimo 3 ore al giorno e la sua vita media può variare da un anno e mezzo a due anni e mezzo.
Toporagno velenoso
Per il nome, per l’aspetto e per la sua voracità, spesso il toporagno rischia di essere incluso nella categoria degli animali indesiderati. Una leggerezza, un errore, che rischia di farci rinunciare a quella che è un’ottima strategia per liberarsi degli insetti che veramente sono velenosi o dannosi in un giardino o in un orto. Certo, non è un animale da compagnia, domestico e gradevole da tenere vicino perché ha un cattivo odore.
La puzza che emana è molto simile a quella che potrebbe essere rilasciata dal muschio o dall’erba umida ed è dovuta al fatto che il toporagno vive spesso sottoterra. Se incontriamo il toporagno evitiamo di affrontarlo direttamente perché il suo morso può provocare dolore, arrossamento e gonfiore, le prede più piccole restano paralizzate dalla sostanza velenosa che emette quando le azzanna.
Toporagno in giardino
Come abbiamo appena visto, il toporagno in giardino è più utile che dannoso, senza ovviamente esagerare! In generale questo animale si trova bene nelle zone di campagna. E’ difficile quindi trovarlo e ospitarlo in un giardino di città, sta dove ci sono molti boschi e foglie secche, un po’ in tutto il globo tranne in Australia, Nuova Zelanda e Nuova Guinea e dove viene cacciato perché scambiato per un ratto cattivo.
Toporagno: come allontanarlo
Se abitiamo in una zona verde, non è così difficile scoprire che in giardino abita un toporagno, soprattutto se nel nostro angolo verde ci sono arbusti, foglie secche e terreno morbido. Alcuni segnali della presenza di questo animale sono il disordine e le buche che realizza per cercare da mangiare sottoterra.
Una delle strategie naturali e semplici per allontanare il toporagno consiste nel tenere in ordine il proprio orto o giardino togliendo con prontezza ogni tipo di residui vegetali morti, secchi o appassiti.
Toporagno: foto
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Pubblicato da Marta Abbà il 24 Aprile 2017