Tipi di sale: tanti ne esistono e tanti di noi non li confondono, è bene fare chiarezza perché oltre che avere sale in zucca è importante metterne la giusta quantità nel piatto scegliendo quello adatto al nostro corpo e alle nostre esigenze.
Prima di distinguere i vari Tipi di sale, cominciamo a pensare al sale come ad un minerale cristallino costituito da due elementi, il sodio (Na) e il cloro (Cl). Il primo, assieme al potassio, anch’esso contenuto, sono essenziali per ciascuno di noi e non intendo riferirmi ai cibi insipidi, che sarebbero un problema secondario, no. Sono elementi chimici che avviano processi atti a formulare pensieri e azioni, favoriscono la salute in generale e l’equilibrio dei liquidi all’interno e all’esterno delle cellule.
Tra i vari Tipi di sale che possiamo incontrare, nelle corsie del supermercato o nelle ricette di cucina, ci sono di certo il sale alle erbe, il sale rosa dell’Himalaya, il sale Kosher, il sale marino integrale, il sale celtico, il sale rosso delle Hawaii. Assieme ne vedremo altri, altrettanto importanti da saper distinguere perché a cambiare non sono solo gusto e consistenza, ma anche i rapporti e le quantità di sodio e di minerali importanti per la salute.
Tipi di sale: sale marino raffinato
Il più usato tra tutti i Tipi di sale in assoluto, ad oggi, è il marino raffinato, ripulito, ridotto a cloruro di sodio e innaturale. Ciò significa che gli oligoelementi così indispensabili per il nostro corpo sono presenti in tracce, in compenso, ci troviamo ad assumere antiagglomeranti aggiunti per evitare che i granuli si “attacchino” tra di loro.
Quando utilizziamo questo sale, povero di nutrienti, il nostro fisico se ne accorge e li “pretende”, scatenando una serie di reazioni non gradevoli alla lunga, non salutari. Tra tutti i tipi di sale, quello che è da molti reputato il responsabile di disturbi come la pressione alta, l’invecchiamento precoce, la rigidità mentale e muscolare è proprio questo “raffinato”
Tipi di sale: sale marino integrale
Marino ma integrale, questo sale, come il precedente, è costituito per lo più da cloruro di sodio e lo si ottiene per evaporazione dell’acqua di mare. Le quantità di minerali come potassio, ferro e zinco presenti in questo tipo di sale possono variare sensibilmente, a seconda del luogo in cui viene raccolto, in generale più scuro è, più alta risulta la concentrazione di “impurità” e di sostanze nutritive. Rispetto al cugino raffinato, questo “integrale” è più genuino e ha un sapore più forte perché contiene tracce di minerali e di eventuali impurità.
Tipi di sale: salgemma
Se finora abbiamo conosciuto Tipi di sale ottenuti per estrazione dal mare, il salgemma arriva in cucina dopo un processo di estrazione effettuato nei giacimenti di cloruro di sodio allo stato solido, in grotte. In realtà sono antichi mari, ma ad oggi considerate terrestri. Certo questo procedimento è più complesso e lungo rispetto al precedente, marino, inoltre il salgemma viene estratto in grossi pezzi, quindi va macinato prima di essere venduto.
Le più famose miniere di Salgemma in Italia si trovano in Sicilia a Petralia, Racalmuto e Realmonte, e in Toscana, in Val di Cecina. Poi ci sono anche quelle in Val d’Agri, in Basilicata e a Crotone, in Calabria. Anche nel resto del mondo si estrae questo sale, in Austria, in Polonia, in Spagna e in Ucraina, allontanandoci fino a Tibet, Iran e Sudamerica.
Tipi di sale: sale iodato
Lo iodato, come anche altri tipi di sale, è acquistabile in vari alimentari e anche nelle tabaccherie, sotto il nome anche di “sale iodurato”, da non confondere con il marino raffinato o l’integrale. In questo caso, infatti, i granuli che abbiamo a disposizione per insaporire i nostri piatti, sono stati addizionati artificialmente di iodio, sottoforma di ioduro o iodato di potassio.
Non c’è a livello mondiale una quantità definita e uguale per tutti, per questo “ritocco” dipende dalla situazione della popolazione a livello nutrizionale. Nel nostro paese, un chilo di sale iodato contiene 30 mg di iodio. Se questo numero ci sembra di poca importanza, non scordiamoci che è tutto relativo e va vista alla luce del fatto che il fabbisogno iodico per un adulto è di soli 150 microgrammi al giorno.
Sale senza iodio
Usato soprattutto nelle diete per ipertensione arteriosa o in quelle a basso tenore di sodio, questo senza iodio, tra tutti i Tipi di sale, è caratterizzato dalla presenza di cloruro di potassio, messo al posto del cloruro di sodio che di solito troviamo nel sale da cucina. Non è una sostituzione banale, da trascurare, perché ha delle conseguenze importanti a livello fisico, quindi prima di scegliere il sale senza iodio va consultato il proprio medico.
Per chi in generale deve diminuire per motivi di salute, la quantità di tutti i Tipi di sale, è meglio che proceda per una via diversa dal “senza iodio”. E’ una strada più naturale che può portare a scoperte interessanti. Al posto del sale, si possono usare le spezie: origano, aglio, rosmarino, curcuma, peperoncino, noce moscata, cannella e pepe macinato fresco non aspettano altro che di dare un certo carattere alle ricette del giorno.
Un’altra riflessione per chi deve ridurre il consumo di sale: in parallelo alla diminuzione di pizzichi di sale, possiamo anche procedere con scelte più intelligenti riguardo ai cibi che ne contengono di “nascosto”. Mi riferisco a tanti alimenti pronti, a ciò che spesso ci propongono i fast – food, ai prodotti in scatola, ai salumi, ai formaggi saporiti, alle salamoie e molte salse. Non voglio a priori condannare nessun cibo, ma per queste categorie, facciamo almeno attenzione alle etichette e alla frequenza con cui ne ingeriamo,
Tipi di sale: sale dietetico
Esistono più varietà di Tipi di sale dietetici, in verità e finora abbiamo già parlato di sale iodato, di sale marino interale e di ipoiodico o senza iodio Mancano il sale asodico e il gomasio. Il primo è totalmente privo di sodio, ne contiene massimo lo 0,12%, mentre il secondo è un sale ottenuto dall’aggiunta di sale ai semi di sesamo tostati o a alle alghe. Spesso ormai lo troviamo a condire insalate o cereali, al posto del sale classico, anche se di origine orientale, ha preso piede in Europa senza alcuna diffidenza da superare.
Perché troppo sale può creare problemi
Quando esageriamo, con Tipi di sale, per alcuni di più per altri di meno, ma possiamo incontrare dei problemi di salute. Questo perché può legarsi all’acqua nel sangue e aumentare la pressione sanguigna. Non va condannato a priori ma è necessario avere misura nell’usare il sale raffinato come anche altri tipi di sale.
Il fatto è che non bisogna “fissarsi” sull’eliminazione del sale da cucina, meglio è affrontare il problema in modo più ragionato e completo scegliendo anche alimenti non troppo trattati e che non contengano Tipi di sale nascosti. Se il nostro regime dietetico è equilibrato, ricco di cibi integrale e alimenti non raffinati, non è assolutamente necessario bandire dalla tavola Tipi di sale.
Sale per lavastoviglie
Pur avendo lo stesso composto chimico del sale da cucina, il cloruro di sodio, il sale per Lavastoviglie non è sostituibile con esso. Questo perché esiste una specifica formula che lo rende del tutto privo del ferro e dei carbonati, composti che rendono l’acqua più dura mettendo così a rischio la salute del nostro elettrodomestico.
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