Tipi di pino in Italia e nel mondo
Gli alberi sono tra i doni più che preziosi che ci siano stati offerti da Madre Natura. I benefici che possiamo trarne sia da un punto di vista ambientale sia sotto il profilo sociale sono enormi. Altrettanto vasto è il numero di generi di alberi diffusi nel pianeta. In questo articolo focalizzeremo l’attenzione su uno di essi, per l’esattezza il pino, approfondendo le sue caratteristiche.
Scopriremo inoltre i principali tipi di pino che si possono trovare in Italia e nel resto del mondo. Che il viaggio alla scoperta di questo albero abbia inizio.
Che cos’è un pino
Con il nome “pino” si indica un genere di alberi e di arbusti sempreverdi, appartenenti alla famiglia Pinaceae. I pini si contraddistinguono per la presenza di foglie aghiformi e di canali ricchi di resine che si estendono lungo i rami e lungo il tronco. Sono presenti negli ambienti montani ma anche lungo i litorali dove sono stati coltivati dagli uomini fin dall’antichità.
Caratteristiche del pino
Il pino è un albero che ama la luce. Per questo motivo risulta abbastanza facile trovare delle pinete in prossimità delle spiagge e delle dune di sabbia. Nella macchia mediterranea, ad esempio, il pino si mischia con altre piante caratteristiche di questo habitat.
Il pino è un albero maestoso che può estendersi fino a oltre cinquanta metri di altezza. Si tratta inoltre di un genere abbastanza longevo capace di vivere fino a 250 anni. Talune specie raggiungono persino i 500 anni.
Il suo fusto è cilindrico e può raggiungere i sei metri di diametro. La corteccia del pino è invece spessa mentre le sue foglie sono costituite da aghi riuniti a gruppi di due che possono raggiungere fino a venti centimetri di lunghezza.
Grazie a questa particolare forma, le foglie del pino sono molto resistenti non solo al freddo e al gelo ma anche al caldo eccessivo. Per questo motivo, i pini crescono tanto in montagna, dove si localizzano a quote comprese tra 1.000 e 2.000 m di altitudine, quanto lungo i litorali. Gli aghi caratteristici del pino riescono infatti a sopravvivere senza riscontrare problemi particolari in tutti gli ambienti in cui l’acqua allo stato liquido è scarsa per un lungo periodo dell’anno, sia perché ghiacciata sia per l’assenza di piogge.
I frutti del pino sono rappresentati dagli strobili, più comunemente noti come pigne. Le radici del pino sono infine profonde e robuste.
Specie di pino
Fanno parte del genere dei pini circa 120 specie che sono raggruppate in tre sottogeneri:
- il sottogenere Pinus L che comprende 74 specie;
- il sottogenere Ducampopinus che include 20 specie;
- il sottogenere Strobus Lemmon nel quale si contano 23 specie.
Ogni sottogenere è ulteriormente suddiviso in diverse sezioni e sottosezioni.
Tipi di pino in Italia
Il nostro paese ospita circa quindici tipi di pino sia autoctoni sia esotici. Tra i più comuni rientrano:
- il pino silvestre;
- il pino domestico;
- il pino marittimo;
- il pino calabro;
- il pino mugo;
- il pino cembro;
- il pino nero.
Pino silvestre
Conosciuto anche come pino di Scozia, il pino silvestre (Pinus sylvestris L.) è diffuso nelle Alpi ma anche nell’Europa centrale e settentrionale. È un albero maestoso e molto longevo. Può infatti raggiungere i quaranta metri di altezza e vivere fino a mezzo millennio.
In Italia cresce generalmente tra i 400 e 1400 metri. In regioni come il Piemonte, la Lombardia e l’Emilia è presente anche a quote relativamente basse, tra i 300 e gli 800 metri.
Pino domestico
Il pino domestico (Pinus pinea) è la varietà più diffusa in Italia. Lo si trova in particolar modo in Toscana e in Liguria. Pur preferendo terreni secchi e ambienti semi-desertici, cresce anche su suoli ricchi e freschi.
Pino marittimo
Il pino marittimo (Pinus pinaster Aiton) si contraddistingue per la forma conico-arrotondata e per la corteccia screpolata di colore arancio-marrone tendente al viola. Il nome stesso che lo definisce evidenzia la sua capacità di vivere negli ambienti marini, dove riesce a tollerare tanto la salsedine quanto il vento. Lo si trova infatti sul lungomare del Mediterraneo ma anche dell’Atlantico.
Pino calabro
Il pino calabro (Pinus brutia) è nativo della regione mediterranea orientale. Si tratta di una varietà di pino di media altezza che può superare i 30 metri, ma solitamente è più basso. Nel nostro paese è naturalizzato solo nelle zone collinari di Calabria, Campania, Puglia e Basilicata. È invece particolarmente frequente in Grecia orientale e in Turchia.
Pino mugo
Il pino mugo (Pinus mugo Turra) è una varietà di pino che cresce in tutta Europa fino a 2.500 metri di altitudine. Nel nostro paese lo si trova con facilità lungo tutto l’arco alpino. Rispetto ad altri tipi di pino presenta dimensioni piuttosto ridotte che non superano i tre o quattro metri di altezza. Questa caratteristica rende l’albero idoneo ad essere ospitato anche nei giardini. Il pino mugo è conosciuto per le sue proprietà antisettiche e balsamiche. Non a caso viene utilizzato per realizzare il noto sciroppo di pino mugo, efficace contro la tosse, il mal di gola e il raffreddore.
Pino cembro
Caratterizzato da una chioma piramidale o ovale, il pino cembro (Pinus cembra) cresce nelle Alpi centrali tra i 1.400 e i 2.500 metri. Il legno di questa varietà di pino presenta delle venature molto fini che lo rendono particolarmente adatto per l’intaglio.
Pino nero
Il pino nero (Pinus nigra J.F.Arnold) è un albero maestoso che in condizioni favorevoli può raggiungere i 55 metri di altezza. Si tratta di una varietà di pino molto diffusa in tutta Europa, soprattutto in Austria. Per questo motivo viene comunemente definito anche con il nome di pino austriaco. In Italia lo si trova in particolar modo sulle Alpi venete.
Tipi di pino nel mondo
L’elenco dei pini diffusi nel mondo è decisamente ampio. Facendo una carrellata tra le numerose varietà presenti nel pianeta si possono ad esempio ricordare:
- il pino dalla corteccia bianca (Pinus albicaulis), originario del Canada e degli Stati Uniti;
- il Pinus aristata detto anche pino dai coni setolosi delle Nontagne Rocciose o pino dai coni setolosi del Colorado, originario degli Stati Uniti;
- il pino dell’Arizona (Pinus arizonica Engelm.), originario degli Stati Uniti e del Messico;
- il pino di Armand (Pinus armandii Franch.), originario della Cina della Birmania e di Taiwan;
- il pino coda di volpe (Pinus balfouriana Balf.), raro pino endemico della California;
- il pino di Banks (Pinus banksiana Lamb.), albero nativo del Nordamerica
- il pino contorto (Pinus contorta Douglas ex Loudon), diffuso nell’America nord-occidentale e oggi introdotto anche in Norvegia e Svezia a uso forestale;
- il pino delle Canarie (Pinus canariensis C.Sm), endemico delle isole Canarie;
- il pino di Coulter (Pinus coulteri D.Don), diffuso nel Nord America;
- il pino del Colorado (Picea pungens Engelm.);
- il pino di Aleppo (Pinus halepensis), nativo dell’area mediterranea;
- il pino rosso cinese (Pinus tabuliformis Carrière), originario del nord della Cina;
- il pino di Sumatra (Pinus merkusii), originario della regione della Malesia del sud-est asiatico;
- il pino di Montezuma (Pinus montezumae Lamb.), originario del Messico e del Guatemala;
- il pino bianco occidentale (Pinus monticola ), che cresce nelle montagne degli Stati Uniti e del Canada occidentali;
- il pino palustre (Pinus palustris), originario degli Stati Uniti d’America sud-orientali;
- il pino jelecote (Pinus patula), originario degli altipiani del Messico centrale e meridionale;
- il pino ponderoso, endemico degli Stati Uniti;
- il pino dell’Himalaya (Pinus wallichiana A.B.Jacks), originario delle foreste montane dell’Himalaya;
- il pino siberiano (Pinus sibirica);
- il pino di Norfolk (Araucaria heterophylla), endemico dell’isola australiana di Norfolk;
- il pino strobo (Pinus strobus) detto anche pino bianco americano, nativo del Nord-America orientale;
- il pino cinese (Pinus tabuliformis Carrière), originario degli habitat montuosi della Cina settentrionale, centrale e occidentale.
Pubblicato da Evelyn Baleani il 14 Gennaio 2021