Tintura madre di Tarassaco

Tintura madre di Tarassaco

Tintura madre di tarassaco: proprietà, impieghi, cure depurative e drenanti, controindicazioni e altre informazioni utili.

Il tarassaco, anche noto come dente di leone, è una pianta che cresce spontaneamente ovunque: ai margini delle strade, nei campi incolti, nelle praterie…. E’ botanicamente conosciuta come Taraxacum officinale e la sua resistenza la rende facile da coltivare in ogni situazione.

Coltivazione del Tarassaco con semi

Per chi fosse intenzionato a coltivare il tarassaco in giardino o sul balcone, può iniziare facilmente a partire dal seme. Una bustina di semi di tarassaco (400 semi) è proposta in questa pagina di Amazon al prezzo di 3,95 euro con l’aggiunta di circa 2,95 euro di spese di spedizione.

semi di tarassaco
La busta da 400 semi di tarassaco in vendita su Amazon

A partire dalla pianta di tarassaco è possibile preparare decotti, infusi, impacchi ma anche saporitissime marmellate, pizzette, polpette e dolci, per approfondimenti sull’uso del tarassaco in cucina, vi rimandiamo agli articoli Tarassaco Ricette Come cucinare il tarassaco. Tra i preparati farmaceutici figurano le capsule a base di estratto secco e la tintura madre di tarassaco. La tintura madre di tarassaco è un estratto farmaceutico che si consuma in gocce, si prepara con un rapporto “estratti di tarassaco: solvente” pari a 1:10 e con una gradazione alcolica di 45% vol.

La tintura madre di tarassaco è molto più attiva e comoda da usare rispetto ai decotti, tuttavia, chi intende coltivare il tarassaco in casa può trovare economicamente conveniente la preparazione di infusi depurativi fai da te. Per il decotto di tarassaco, si fanno bollire 2 cucchiaini di foglie di tarassaco e 2 cucchiaini di radice (il principio amaro, la tarassacina, è contenuta soprattutto nell’apparato radicale) e se ne bevono 1 – 2 tazze al mattino e alla sera, lontano dai pasti. La cura depurativa a base di tarassaco può essere eseguita per due settimane di seguito.

Proprietà della tintura madre di Tarassaco

Le proprietà della tintura madre di Tarassaco sono le medesime già segnalate nell’articolo “Tarassaco Proprietà“. Le proprietà della tintura madre di Tarassaco, infatti, dipendono dai principi attivi contenuti in questa incredibile pianta. Alcoli triterpenici (taratolo, taraxerolo, beta amirina, armidiolo), steroli (stigmasterolo, beta-sitosterolo), vitamine (A, B, C, D), acidi fenolici (caffeico, p-idrossifenilacetico), amminoacidi, inulina, pectine, colina, principi amari (tarassacina), sali minerali… che nel complesso riescono a esercitare proprietà depurative, toniche e digestive.

La tintura madre di tarassaco è perfetta per depurare l’organismo in modo naturale. E’ utilizzata per stimolare le funzioni digestive ed epatiche e manifesta le sue proprietà depurative aiutando l’eliminazione di tossine (trigliceridi, colesterolo, zuccheri, acidi urici…) mediante feci, urina e sudore.

La tintura madre di tarassico esercita un’azione diuretica che, congiunta alle proprietà depurative, rende il prodotto molto utile per chi sta seguendo una dieta ipocalorica: favorisce il rilascio delle tossine e la diminuzione della massa grassa dall’organismo.

Controindicazioni della tintura madre di tarassaco

La tintura madre di tarassaco non presenta controindicazioni se non quelle della pianta stessa, quindi ne è sconsigliato l’impiego a chi soffre di gastriti o in caso di forte acidità di stomaco. Considerata la gradazione alcolica di 45% vol. si consiglia, per l’assunzione, di diluire la tintura madre di tarassaco in acqua. Per una cura depurativa è possibile assumere 50 gocce di tintura madre di tarassaco tre volte al giorno. Per favorire l’attività dei principi attivi si consiglia di assumere la tintura madre di tarassaco prima o lontano dai pasti.
La tintura madre di tarassaco si può assumere da sola o insieme ad altri preparati erboristici di erbe dalle caratteristiche simili così da potenziarne o da ampliarne lo spettro d’azione. Una buona combinazione vede l’impiego della tintura madre di tarassaco congiunto a quello della tintura madre di calendula.