Un impianto di irrigazione automatica può essere attivato da un programmatore elettronico conosciuto da tutti come il “timer per irrigare“. In realtà, in questa pagina vedremo che un programmatore elettronico è molto di più di un semplice timer per irrigare e può assolvere a un gran numero di funzioni liberandoci dai pensieri legati al fabbisogno idrico di orto, prato e giardino.
Timer per irrigare
In commercio esistono diversi timer per irrigare, i più semplici si limitano a consentire la fuoriuscita dell’acqua in orari preimpostati. I timer più evoluti riescono a stabilire la quantità di acqua da somministrare in base alle condizioni mete e compartimentare l’irrigazione anche in base al fabbisogno idrico della zona da irrigare.
In un orto è possibile che ci siano zone in ombre e zone più esposte al sole (quindi più bisognose d’acqua), ancora, piante che hanno una necessità idrica discreta e altre dall’alto fabbisogno. Un timer con programmatore elettronico può irrigare in modo differente le varie zone dell’orto.
Timer per irrigare, il programmatore elettronico
Poniamo il caso di dover irrigare un giardino che ha: prato, aiuole fiorite, orto, siepi al sole e siepi in ombra. Abbiamo così un giardino ma ben 5 zone con diverse necessità idriche. In più le aiuole fiorite non possono essere irrigate con irrigatori dinamici o statici che rischierebbero di bagnare i fiori causando marciumi, quindi bisognerebbe disporre un’ala gocciolante (sistema di irrigazione a goccia) che ha bisogno di una pressione d’acqua di gran lunga inferiore rispetto agli altri irrigatori.
Grazie a un programmatore elettronico potete impostare 5 settori, ciascuno con tempi di irrigazione indipendenti e regolabili da 30 minuti a 4 ore, nei giorni programmati in un ciclo settimanale (si consiglia di fare 2 o 3 irrigazioni settimanali aumentando i tempi in modo da considerare un’erogazione giornaliera di 3 mm).
Il timer per irrigare, o meglio, il programmatore, è provvisto di una funzione “water budget” che consente di aumentare o diminuire la percentuale e i tempi di irrigazione a seconda delle condizioni atmosferiche che si verificano in quel periodo. In caso di pioggia prolungata, il dispositivo va in standby e riprende la programmazione solo quando l’acqua dal suolo darà evaporata.
Come funziona il timer per l’irrigazione?
Il programmatore aziona delle elettrovalvole nelle ore e nei giorni prestabiliti, i programmi possono essere divverenti a seconda delle zone da irrigare. Quindi un solo programmatore può fare da centralina anche a 5, 8 o 10 zone!
Un timer per l’irrigazione che dispone delle funzioni appena descritte è il Toro DDC4 che arriva a programmare 4 differenti zone.