Tigre siberiana
La tigre siberiana è un animale a rischio, molto a rischio. Assomiglia ad un altro tipo di Tigre che però se la passa un po’ meglio sempre tenendo conto che si tratta di animali che pagano di persona il modo in cui noi trattiamo l’ambiente. Sono tutte vittime del degrado ambientale che gli uomini causano e forse, guardando negli occhi gli animali che sono in via di estinzione a causa nostra, le coscienze si risveglieranno. Chissà. Proviamo! Vi presento la tigre siberiana.
Tigre siberiana
E’ detta anche tigre dell’Amur, questo felino è una delle specie di tigri più importanti del pianeta oltre ad essere una delle specie più note. La troviamo in molti film, nei libri di avventura, e non solo, e nelle canzoni di ogni tradizione,
E’ un po’ un animale “magico”, particolare, che ha fascino e fa scatenare l’immaginazione. Speriamo di non doverlo immaginare vivo, in futuro, ma di poterlo sapere vivo. Dico così perché è in via di estinzione e c’è lo zampino dell’uomo in questa brutta notizia. Si potrà fare ancora qualcosa per scongiurare questo pericolo? Qualcosa come vedremo, si sta facendo, ma è una corsa contro il tempo e alcuni disastri ambientali fatti dall’uomo sono irrecuperabili.
Tigre siberiana: peso
Il peso della tigre siberiana è fonte di stupore e di curiosità, questo animale in effetti è uno dei più pesanti del suo genere, soprattutto se si va a fare un confronto tra maschi. Questi esemplari possono arrivare a pesare anche 320 chilogrammi mentre le femmine sono molto più minute, pesano praticamene la metà dei loro compagni, quindi circa 180 chilogrammi, in media.
Oggi questi sono i numeri della tigre dell’Amur ma in passato sembrerebbe che alcuni esemplari catturati pesassero anche 400 chilogrammi, sembra incredibile anche da immaginare, eppure sarebbe accaduto solo nel corso del XX secolo, quindi quasi l’altro ieri.
Un animale di questa mole ha bisogno di un habitat “su misura” e nel caso della nostra tigre siberiana possiamo raggiungere, per trovarla, le aree boschive del pianeta. Nello specifico questa specie di tigre, come si intuisce dal nome, vive nella fredda regione della Siberia anche se ci sarebbero stati degli avvistamenti dell’animale anche nelle foreste di Cina e Corea del Nord. Il suo nome scientifico è Panthera Tigris Altaica, il suo nome “tigre dell’Amur” è legato al suo habitat: l’Amur è un fiume che si snoda, guarda caso, al confine con la Manciuria settentrionale.
Tigre siberiana bianca
Non è propriamente bianca, di norma, la pelliccia di questo felino, ma certo la si può definire color giallo chiaro, di una sfumatura molto più tenue rispetto a quelle che vengono sfoggiate da altre sottospecie di tigri. I motivi di questa pigmentazione sono da ricercare forse nel bisogno di mimetizzarsi meglio nell’ambiente che lo circonda. Il pelo, al di là del suo colore, è molto particolare anche al tatto_ è decisamente spesso e folto, ci si immagina che sia così per proteggere l’animale dal clima freddo e dalla neve delle zone in cui vive.
Come abbiamo accennato la tigre siberiana non centra nulla con la tigre della Tasmania ma ricorda esplicitamente la tigre del Bengala ed effettivamente i caratteri in comune sono molti. Anche la nostra siberiana mostra strisce orizzontali mimetiche, occhi molto sensibili alla luce e corpo atletico, adattato a cacciare e a sopravvivere nell’ambiente in cui vive.
Ci sono anche delle piccole differenze che gli studiosi hanno identificato anche se di fatto non sono semplici da notare ad occhio nudo ed inesperto. Ad esempio le nostre tigri dell’Amur hanno zampe più corte ma non per questo sono più deboli o più rigide delle altre tigri. Anzi, sarebbero tra gli animali più veloci del pianeta: con la loro imponente massa riescono comunque a raggiungere in piano una velocità di circa 52 km/h. Questa caratteristica le rende dei predatori pressoché infallibili, in grado di cacciare da sole, attraversando le pianure ghiacciate e le colline della Siberia, della Cina e della Corea del Nord.
Tigre siberiana a rischio
Secondo gli ambientalisti ma anche gli studiosi, la tigre siberiana è a rischio proprio per via del fatto che è a rischio anche il suo habitat a causa dell’attività umana. Queste tigri abitavano un tempo su quasi tutto il territorio russo, anche in Mongolia e in Manciuria, ma il disboscamento e altre attività hanno decimato il loro ambiente. Non trovano più il loro habitat, fanno fatica a cacciare, per mancanza di prede, quindi faticano a sopravvivere in un mondo che è cambiato in loro sfavore.
Oggi si contano meno di 500 esemplari di tigre siberiana, sono numeri che fanno lanciare un grido di allarme anche all’IUCN. Purtroppo oltre al danneggiamento dell’habitat, è colpa anche della caccia. Sì, le tigri siberiane nel tempo sono state anche cacciate per le loro pelli, inoltre nella medicina tradizionale cinese si ritiene che la sua pelle e le sue ossa abbiano poteri magici, curative, un motivo in più per ucciderla anche se sarebbe un motivo in più per salvarla, non vi pare?
Tigre siberiana: alimentazione
Abbiamo parlato di mancanza di prede, vediamo quali sono. In generale si tratta di animali carnivori che variano la dieta anche a seconda dell’ambiente ma che prediligono cinghiali, cervi, orsi e alci. A causa della loro mole devono mangiare molta carne quotidianamente, si parla di 30 chilogrammi di carne in una volta sola, anche, tutto per poter sopperire al loro incredibile fabbisogno energetico.
Questa loro natura predatrice non ha impedito alla tigre siberiana di diventare, con il nome di Hodori, la mascotte ufficiale durante i Giochi Olimpici Estivi svoltisi a Seul (Corea del Sud) nel 1988. Sempre in Corea del Sud la Nazionale di calcio ha una tigre del genere sul proprio scudo ufficiale e la stessa compare nello stemma della città di Vladivostok.
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Pubblicato da Marta Abbà il 14 Novembre 2018