Tettoia in plexiglass o tettoia in policarbonato: differenze e dove acquistarle
La tettoia in plexiglass e la tettoia in policarbonato possono essere due alternative altrettanto invitanti per chi ha bisogno di costruire questo tipo di struttura o di installarla nel proprio abitato per cui è molto importante e non banale individuare le specifiche di ciascuno dei due materiali in modo da scegliere quello che tra i due può essere più performante nel contesto in cui lo andiamo ad inserire
Perché installare una tettoia
Prima di decidere tra plexiglass e policarbonato, iniziamo a chiarire in che occasioni può essere utile una tettoia e perché mai potrebbe rivelarsi comoda. Uno dei primi esempi che viene in mente è sicuramente la nostra porta di casa oppure quella del garage. Se non sono già dotate di questa copertura è ora di realizzarla. Potrà essere utile sia in caso di forte sole sia di pioggia scrosciante. Non è necessario andare a costruire chissà che muri o sostegni, possiamo molto serenamente scegliete una tettoia in plexiglass oppure in policarbonato, entrambe molto più immediate da installare.
Possiamo procuracele anche in semplici negozi di ferramenta o di edilizia. Lì sul posto possiamo chiedere anche dei consigli sul materiale da utilizzare ma è meglio arrivare un po’ preparati, dopo aver approfondito le caratteristiche delle due opzioni e casomai approfondire in negozio i pro e i contro dell’una e dell’altra. Non ce n’è una in assoluto migliore, molto dipende dall’uso che ne vogliamo fare, dalle pretese che abbiamo e da quanto siamo disposti a investire in questa piccola opera di costruzione.
Tettoia in plexiglass
Quando pensiamo al plexiglass pensiamo ad un materiale trasparente ed è infatti proprio questo il suo maggior pregio e il motivo per cui molti optano per questo tipo di tettoie che hanno un coefficiente di trasparenza di circa 0.93. Non è però il solo vantaggio. Questo materiale che molti conoscono perché utilizzato sia nell’edilizia che nell’arredo e nell’oggettistica, è anche molto resistente agli urti e quindi alle intemperie, e non risente del tasso di umidità anche se molto alto.
Se viene a contatto con prodotti chimici non ne resta danneggiato ed è in grado di tollerare degli ingenti carichi. Questo è importante perché se cade la neve, la nostra tettoia in plexiglass la deve reggere senza destare preoccupazioni. Finora ne abbiamo decantato i pregi ma non possiamo tacere i difetti di che riguardano ad esempio la durata nel tempo. Sì perché se viene esposto per mesi all’esterno, come accade ovviamente per le tettoie, il plexiglass può diventare duro e creare.
Certo non accade sempre ma può capitare mentre è abbastanza frequente che inizi ad ingiallire con il passare degli anni e ovviamente l’effetto dal punto di vista estetico finisce per non essere granché. Pur essendo molto resistente agli urti, c’è però da ammettere che è facile rigarlo o segnarlo quindi per pulirlo è necessario essere molto delicati.
Tettoia in policarbonato
Di contro andiamo ora ad esplorare le proprietà delle tettoie in policarbonato, con i loro pregi e i loro difetti proprio come le precedenti. Questo materiale è decisamente durevole e anche resistente anche se il suo indice di trasparenza è ben lontano da quello del plexiglass, si aggira attorno allo 0.86, ed è infatti molto poco luminosa una tettoia di policarbonato, non c’è confronto.
Come il plexiglass, forse di più, questo materiale resiste molto bene agli urti tanto da potersi definire infrangibile e gli agenti atmosferici non lo preoccupano. Regge bene anche il peso, della neve, se mai ci cadrà sopra, meglio che le tettoie in plexiglass e ingiallisce decisamente meno. E’ difficile che si creino delle crepe perché è un materiale plastico noto per la sua grande elasticità, è molto sicuro anche se certo meno elegante del plexiglass. Viene utilizzato non solo per le tettoie ma anche in molti altri ambiti quali ad esempio la realizzazione di binari, parti di sedili o lenti, ma anche in componenti degli aerei.
Plexiglass o policarbonato: come scegliere
Come avete notato, ci sono pro e contro e la scelta sta a noi. L’occhio vuole la sua parte e se siete particolarmente sensibili a questo aspetto conviene optare per il plexiglass mentre se è la mano al portafoglio che determina le vostre scelte, senza dubbio il policarbonato può maggiormente soddisfarvi. Gusti, esigenze e disponibilità economiche determinano pienamente la scelta. Se volete dare un’occhiata al tipo di tettoie in policarbonato disponibili on line, vi consiglio di vistare questa pagina dove troverete un modello semplice disponibile in diverse misure: 60 x 100 cm, 80 x 100, 80 x 120 , 80 x 150 , 80 x 200 , 100 x 120 , 100 x 150 , 100 x 240 , 100 x 300.
Tettoia in policarbonato fai da te
Se avete optato per il policarbonato ecco qualche consiglio per realizzare la vostra tettoia da soli. Il primo passo è la realizzazione dell’impalcatura dove fissarla. E’ quindi necessario misurare bene ampiezza e lunghezza della tettoia da costruire per fissare i travetti portanti che sorreggeranno tutta la struttura.
Tra un travetto e l’altro è meglio lasciare circa un metro e applicare anche dei rafforzamenti in modo che la base della nostra tettoia in policarbonato sia sicura. Con una livella possiamo controllare che sia ben dritta e con il silicone otturiamo e fissiamo le finiture.
Ora possiamo prendere le lastre di policarbonato e appoggiarle controllando che il lato in alto sia quello resistente ai raggi solari esistente ai raggi solari. Con precisione vanno affiancate le varie lastre una affianco all’altra per poi riempire le fessure dove si creano. Una revisione finale va fatta poi armati di silicone per eliminare ogni crepa e saldare le lastre.
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Pubblicato da Marta Abbà il 15 Settembre 2021