Tetto verde, tutte le informazioni utili
Tetto verde: vantaggi, tipologie (estensivo e intensivo), costi, spessore e permessi. Stratigrafia completa di un tetto verde intensivo ed estensivo.
Il tetto verde è una copertura vegetale che pone le sue radici nelle tradizioni di molti paesi europei. Se per noi italiani il tetto verde è un’innovazione legata alla bioedilizia, nella storia architettonica dei paesi scandinavi il tetto verde è un’autentica tradizione.
Tetto verde, vantaggi
Il mix di terra e vegetali impiantato sui tetti consente di realizzare delle coperture ben isolate, protette dall’aria e dall’acqua, resistenti al vento e al fuoco. La realizzazione di un tetto verde dovrebbe essere affidata a un tecnico qualificato, soprattutto se si tratta di un tetto verde intensivo. La manutenzione dipende dal tipo di vegetazione scelta, indubbiamente un tetto verde intensivo richiederà manutenzione e cure costanti, mentre per un tetto verde estensivo realizzato con erbacee a lenta crescita, basterà un intervento all’anno.
Sono molti i vantaggi legati all’allestimento di un tetto verde. Le coperture vegetalizzate svolgono un importante ruolo isolante e i vantaggi economici sono molteplici: una semplice diminuzione di 1 °C della temperatura di superficie diminuisce il fabbisogno elettrico dell’abitazione del 5 per cento, tale riduzione è legata alla minore richiesta di elettricità per riscaldamento e raffreddamento degli ambienti.
Tra gli altri vantaggi economici vi è la durata: i tetti verdi durano il doppio dei tetti ordinari, in più, un tetto verde può essere impiegato a scopi agricoli. Restando sempre tra i vantaggi dell’ambito economico vi è il valore immobiliare: il costo di una casa aumenta con una copertura verde!
Tra i vantaggi ambientali vediamo che il tetto verde assorbe calore, riduce l’utilizzo degli apparecchi elettrici consentendo un taglio alle emissioni nocive, in più, la vegetazione filtra l’aria eliminando le particelle inquinanti. In pratica l’aria perimetrale alla casa sarà più pulita.
Per il benessere collettivo, i tetti verdi diminuiscono l’effetto di isola termica tipico dei centri urbani, alleviano la rete fognaria assorbendo acqua e riducono sensibilmente la temperatura in estate. Come mai attutiscono l’effetto “isola urbana” e abbassano le temperature estive? Questo si verifica perché il manto erboso assorbe l’energia del sole mentre i classici tetti riflettono l’energia solare sotto forma di calore. In altre parole, l’aria perimetrale alla casa sarà più fresca.
Tetto verde inclinato e tetto verde estensivo
Il tetto verde di tipo estensivo è quello di più facile accesso: richiede spessori più esigui, capacità di carico inferiori e quasi mai richiede interventi strutturali preliminari.
Il tetto verde estensivo è particolarmente adatto agli edifici di grandi dimensioni e ai tetti inclinati. E’ caratterizzato da un spessore e da un peso più esiguo.
Tetto verde: spesso e peso
Un tetto verde estensivo ha uno spessore di substrato che varia dai 10 ai 15 cm circa.
Il peso del tetto verde estensivo può variare dai 30 ai 100 km per metro quadrato a capacità massima in acqua. Un tetto estensivo necessita di una più bassa manutenzione e si innaffia soltanto in caso di siccità prolungata.
Di solito, per allestire un tetto verde estensivo si impiantano muschi, graminacee o piante grasse, quindi parliamo di vegetazione molto resistente e dalla lenta crescita: l’altezza dei vegetali di un tetto verde estensivo non supera mai i 25 cm e l’associazione di più varietà vegetali conferisce a questi tetti un aspetto multicolore che varia a seconda delle stagioni. L’unico inconveniente del tetto verde estensivo sta nel fatto che non può essere calpestato e neanche coltivato.
Tetto verde calpestabile: il tetto verde intensivo
E’ sbagliato parlare di “tetto verde calpestabile”, piuttosto bisognerebbe definirlo “praticabile”: il tetto verde intensivo dà la possibilità di allestire un vero e proprio giardino sul tetto, con tanto di piante, orticello e aiuole!
Al contrario del tetto verde estensivo, quello intensivo, ha uno spessore più elevato, si parla di 20 – 40 cm per un peso di sovraccarico compreso tra i 120 e 350 kg per metro quadrato a capacità massima in acqua. Il tetto verde intensivo può essere coltivato ma per la sua realizzazione sarà necessario rivolgersi a degli esperti per sapere se le strutture dell’edificio possono supportare il carico.
Quanto costa un tetto verde
Nell’articolo “tetto verde: costo e come fare” abbiamo fornito indicazioni sul prezzo del tetto verde chiavi in mano, compreso di posa in opera e acquisto di specie arboree. Il costo varia tanto tra tetto verde intensivo ed estensivo, inoltre può aumentare sensibilmente se la struttura dell’abitazione non è già idonea a supportare un certo carico, e quindi necessita di lavori preliminari per allestire un giardino sul tetto!
Permessi per costruire un tetto verde
L’iter burocratico da seguire è semplice ma varia da comune a comune: bisognerà informarsi che nella propria zona non vi siano vincoli architettonici, storici o paesaggistici. Al Comune occorre presentare l’idonea pratica edilizia firmata dal tecnico abilitato che opererà la messa in opera del tetto verde.
Tetto verde: stratigrafia
Il tetto verde è fatto da diversi strati di materiale e per questo si parla di stratigrafia. La stratigrafia che troviamo comunemente online è solo generale, infatti ogni tetto verde può avere esigenze a sé. Anche in questo caso vi forniamo una stratigrafia generica del tipico esempio di tetto verde con suolo naturale. La stratigrafia vede cinque differenti bande che riproducono la struttura del suolo naturale:
- Impianto vegetale
Si tratta dello strato terminale, più a vista, comprende piante di diverse specie in base al tipo di tetto verde (intensivo o estensivo). - Substrato di crescita
Si chiama strato colturale e costituisce il terreno di coltura. E’ formato da compost leggero. Può avere uno spessore diverso in base al tipo di piante da coltivare. Per esempio, per le piante ornamentali è richiesto uno spessore di 15 cm, per alberelli e siepi, si arriva a 100 cm di spessore. Per del semplice prato bastano 7 cm. - Membrana di filtrazione
Serve a trattenere il terreno e a far filtrare l’acqua nello strato drenante sottostante. - Drenaggio e accumulo idrico
E’ uno strato costituito da ghiaia o polietilene, atto a smaltire la pioggia trattenendone una minima parte da restituire gradualmente, in forma di umidità, al terriccio soprastante. - Membrana impermeabile
E’ lo strato isolante di cruciale importanza. E’ costituito da materiali sintetici e va a sostituire il classico impermeabilizzante già presente sui tetti.
Pubblicato da Anna De Simone il 19 Maggio 2018