Terriccio per giardino
La fertilità del terreno dipende da fattori di tipo fisico (struttura), chimico (dotazione di elementi nutritivi per le piante) e biologico (attività degli organismi utili). Il terriccio che usate nel vostro giardino, è abbastanza fertile?
Per garantire salute e produttività al nostro giardino è fondamentale l’impiego di fertilizzanti naturali. L’ideale è un terreno di medio impasto ovvero un terreno dove sabbia, argilla e pietre (con diametro superiore ai 2 mm) siano contemporaneamente presenti in giuste proporzioni. Il terreno di medio impasto si lavora meglio e inoltre lascia filtrare l’acqua, trattenendone la quantità necessaria alla vita del nostro orto. Qualora il terriccio non dovesse presentare queste caratteristiche, toccherà a noi provvedere alla fertilità del terreno con opportune lavorazioni. Vediamone alcune:
- l’aggiunta di terra di natura opposta; che consiste nell’apportare torba miscelata con argilla espansa che migliora l’areazione e la porosità del terreno oltre a garantire un migliore drenaggio.Oppure aggiungendo al terriccio per il giardino opportune quantità di marna o calce. La marna è una terra particolarmente ricca di calcare e quindi di calcio, il quale svolge benefici effetti sulla struttura del terreno in quanto sollecita la coagulazione delle particelle argillose migliorando la porosità.
- l’asportazione accurata dei residui superficiali evidenti quali radici, piante infestanti, pietre, detriti, laterizi, rifiuti ecc. Successivamente nelle lavorazioni frequenti del terreno con attrezzi specifici che facilitano l’azione disgregatrice degli agenti atmosferici migliorandone la compattezza del terreno.
- concimazioni organiche; che consiste nel soddisfare il fabbisogno nutritivo delle colture. La sostanza organica per eccellenza, tradizionalmente usata in agricoltura è il letame o stallatico, ottenuto dalla fermentazione e maturazione della lettiera degli allevamenti tradizionali.
Inoltre nutrimenti indispensabili per arricchire il terreno sono fosforo e potassio, che possiamo trovare nella cenere di legna. La polvere di calcare, ricca di magnesio, neutralizza l’acidità del terreno e favorisce l’assorbimento dei nutrienti da parte delle piante. i gusci triturati finissimi dei molluschi sono un ottimo fornitore di calcio. Il gesso, solfato di calcio in polvere finissima, alleggeriscono i terreni troppo compatti e pesanti.
Consigli utili per il terreno del giardino:
Se il terreno ha ospitato un cantiere edile per più di tre mesi, è consigliabile un’aratura profonda (50-60 cm), seguita da un riporto di buona terra da giardino, in uno strato di 20-30 cm, nel quale si espanderanno le radici. Il riporto è utile anche su terreni reduci da un lungo periodo di non utilizzo (incolti) o particolarmente poveri.
Se il terreno presenta dossi e avvallamenti è importante spianare in modo grossolano il terreno passando più volte con un motocoltivatore fino a 15-20 cm di profondità in una condizione di terreno “in tempera”, cioè né bagnato né asciutto. frantumare bene le zolle e somministrare sostanze necessarie a incrementare la fertilità e a migliorare la struttura del suolo, con concimi e fertilizzanti.
Se la superficie del terreno non è uniformata è consigliabile passare più volte il rastrello o la rete livellatrice, dando un profilo di leggera pendenza verso l’esterno, per favorire lo smaltimento dell’acqua in eccesso. Quindi si passa con l’apposito rullo da 50 kg (disponibile anche a noleggio), per due-tre volte se il terreno è molto soffice. Se il terreno è soggetto a eccessivo ristagno d’acqua, si consiglia installare un sistema di drenaggio sotterraneo con tubi fessurati che raccolgono l’acqua convogliandola negli scarichi.
Fattore determinante per migliorare il terreno del giardino è la pacciamatura, un’operazione che consiste nel ricoprire il terreno con uno strato dello spessore di 10-12 cm oppure di 3-5 cm, in base al tipo di materiale che può essere di origine organica o inorganica. Materiali di origine organica sono corteccia, paglia, stallatico, foglie secche, gusci di nocciola, semi di cacao, fibre di cocco, compost, fibre biodegradabili ecc. I materiali di origine inorganica sono il Tessuto Non Tessuto (TNT), rame, ghiaia, lapillo vulcanico, polipropilene, scaglie di ardesia.
La funzione è quella di impedire la crescita di piante infestanti, ridurre le annaffiature, soprattutto in estate, proteggere le radici superficiali delle piante dal caldo in estate e dal freddo in inverno, mantenere l’umidità del terreno, evitare l’erosione dovuta sia alle piogge che alle annaffiature.
Pubblicato da Anna De Simone il 27 Febbraio 2012