Sono ancora troppo poche le persone che hanno un buon rapporto con la termoregolazione. La regolazione della temperatura di ogni unità abitativa potrebbe portare un notevole risparmio in bolletta evitando l’emissione di tonnellate di gas a effetto serra. Esistono numerosi sistemi per la termoregolazione, il più semplice e di certo anche il più diffuso è il termostato, subito seguito dalle teste termostatiche montate sui termosifoni e dal cronotermostato che consente la regolazione della temperatura in base a programmi orari.
Il mercato della termoregolazione annovera molti dispositivi sconosciuti alla gran parte della popolazione italiana. Quanti di voi possono affermare di avere uno di questi apparecchi in casa?
- Sistema di regolazione a zone.
- Home automation: sistemi automatizzati completi, capaci di gestire temperatura, illuminazione, allarmi…
- Controllo remoto: un dispositivo che consente di controllare e regolare la temperatura anche a distanza. L’esempio più eclatante è dato dal controllo remoto mediante Applicazioni per Smartphone come Nest, il termostato in vendita sull’Apple Store.
Un esempio tra tanti di sistemi di termoregolazione è l’apparecchio “evohome” che permette la ripartizione intelligente del calore e può essere associato a tutti i tipi di impianti di riscaldamento: a pavimento, a radiatore, pompa di calore, caldaie… Senza parlare della possibilità dell’utilizzo dell’energia geotermica per regolare la temperatura di casa!
In Italia, la termoregolazione di ogni unità abitativa è disciplinata dal D.P.R. 2 aprile 2009, n. 59. Tale legge prescrive che “in ogni locale o singola zona avente caratteristiche di uso e esposizione uniformi si debba installare un cronotermostato, termostato o altri dispositivi in grado di regolare automaticamente la temperatura“.
I sistemi di termoregolazione più facili da installare sono, senza dubbio, quelli che sfruttano apparecchiature wireless (via radio) o agganciandosi alla rete domestica, l’esempio commerciale di tale sistema è dato dal già citato termostato Nest oppure dai cronotermostati wireless, alimentati da batterie e capaci di programmare la temperature per fasce orarie, proposti dall’azienda italiana PDA Energy o ancora l’arsenale tecnologico per la termoregolazione proposto con Bticino My Home.
I sistemi HVAC (acronimo inglese che sta per “Heating, Ventilation and Air Conditioning“) rappresentano la voce più “pesante” sulla bolletta energetica e di conseguenza, la loro ottimizzazione mediante dispositivi di termoregolazione può garantire un grosso risparmio.