Termoidraulica: le novità, le belle novità green arrivano dal Trentino dove Universal da oltre un decennio cerca, e trova, le migliori tecnologie per offrire massima efficienza in totale logica di sostenibilità vagliando tra impianti solari termici, impianti fotovoltaici, caldaie a biomassa, caldaie e stufe a pellet, impianti di micro-cogenerazione e molto altro. Da raccontare, da imitare.
1) Quando è nata la vostra azienda e come mai avete scelto il settore della termoidraulica?
Universal nasce nel 2003 come proseguo di un’azienda pluridecennale nel campo della termoidraulica. Grazie all’intuizione dei soci fondatori che riconoscono nel settore delle energie rinnovabili grandi potenzialità, l’azienda si è sviluppata in breve tempo, approfondendo le tematiche del risparmio energetico e della salvaguardia dell’ambiente.
2) Che prodotti offrite sul mercato?
Nel campo della termoidraulica offriamo una vasta gamma di prodotti: impianti solari termici, impianti fotovoltaici, caldaie biomasse, caldaie e stufe a pellet, impianti di microcogenerazione, pompe di calore, caldaie a gas, piastre radianti, ma anche bollitori, depuratori/addolcitori e impianti di riscaldamento a pavimento.
3) In cosa si differenziano dalle altre offerte di termoidraulica?
Abbiamo una particolare attenzione all’ambiente e cerchiamo le soluzioni migliori per proteggerlo. Con l’utilizzo di tecnologie avanzate miriamo a garantire rendimento e funzionalità in ogni condizione, con prodotti di termoidraulica eccellenti, date anche le particolari caratteristiche ambientali del Trentino-Alto Adige. Grazie a numerose e continue partnership, inoltre, siamo in grado di offrire pacchetti completi e garantiti, distinguendoci sul mercato della termoidraulica per il nostro servizio a 360° che accompagna i clienti in tutto l’iter burocratico/amministrativo, comprese le pratiche di installazione, dell’allacciamento alla rete e delle richieste di contributi e detrazioni.
4) Quali prodotti di termoidraulica consigliate per i privati?
Grazie ad incentivi, bonus e detrazioni siamo in grado di offrire una gamma di prodotti per il risparmio energetico domestico. Tra questi cito il solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria e il riscaldamento della casa, il solare fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e diversi sistemi integrati. Uno di questi si basa sulla biomassa, ad esempio, ma non è l’unico. Anzi, ce ne sono tanti da vagliare.
5) E per le aziende?
Per le aziende i prodotti di termoidraulica Universal sono potenziati ed adattati ad esigenze più strutturate. Offriamo inoltre impianti di microcogenerazione: la produzione combinata di energia termica ed elettrica. Essi aumentano l’efficienza energetica minimizzando le perdite di energia che invece si verificano con la produzione separata. Inoltre è possibile scegliere di alimentare i nostri sistemi di termoidraulica sia per mezzo di gas metano o gasolio, sia di fonti rinnovabili, come biocombustibili e biomasse: ogni azienda può valutare la strada più idonea.
6) La crisi come ha influito nel settore della termoidraulica, relativamente al risparmio energetico?
Anche nella termoidraulica si è verificato un approccio maggiormente cauto rispetto ad investimenti nelle energie rinnovabili che, a prima vista, non appaiono alla portata di tutti. E’ un effetto psicologico, però: il risparmio per l’utenza domestica è immediato e palpabile. Grazie alle varie detrazioni, il costo minore dell’energia e i possibili finanziamenti, gli impianti solari sono accessibili quasi a tutti. Universal, per esempio, propone finanziamenti con la Deutsche Bank che non impediscono l’accesso ad incentivi e detrazioni. Non necessariamente, però, un aumento di attenzione per il risparmio energetico coincide con un maggiore interesse per l’ambiente: quando hanno la priorità i problemi economici, la sensibilità per l’ambiente ne risente.
7) Cosa potrebbero fare di più l’Italia e l’Europa per incentivare l’uso del solare-fotovoltaico?
Lo Stato italiano dovrebbe puntare in modo concreto sul risparmio energetico come possibile soluzione alla crisi: motivare i cittadini con incentivi ed iniziative maggiori, sensibilizzandoli e informandoli maggiormente. Il governo dovrebbe stimolare di più il settore energetico con un supporto attivo alle imprese che operano nel settore delle rinnovabili e del risparmio energetico, non solo con contributi finanziari, ma intervenendo sulla legislazione, ad oggi confusa e contraddittoria. La politica energetica dell’Europa, poi, è diventata meno incisiva: dovrebbe alzare il target dell’approvvigionamento da fonti rinnovabili, stimolandone la ricerca e l’utilizzo nei Paesi membri con fondi e bandi europei.